Giuseppe Giacobazzi, arriva Io ci sarò

Sbarca al teatro il poliedrico Giuseppe Giacobazzi

Giuseppe Giacobazzi, il bravo artista romagnolo amato dal pubblico anche per i suoi divertentissimi monologhi a Zelig, torna a teatro con lo spettacolo Io ci sarò, attraverso il quale il comico immaginerà di parlare con i suoi nipoti adeguandosi ai tempi  e tecnologie moderne. 

Tanta allegria e risate ma condite con una spruzzata di malinconia e riflessione: Io ci sarò induce al ragionamento scaturito dai pensieri dell’artista: essendo Giuseppe Giacobazzi un uomo di 54 con una figlia di 4, potrebbe non avere l’opportunità di conoscere e confrontarsi con i suoi nipotini, ecco nascere da qui l’esigenza di lasciare un video messaggio “da nonno”, che ha come mittente proprio la futura nipotina, attraverso cui potrà parlarle direttamente, lasciando non solo consigli ma anche raccomandazioni e racconti.

Il tema trattato è sicuramente velato di commozione, ma le battute che Giuseppe Giacobazzi rilascia sono continue ed esilaranti e questo rende il tutto estremamente divertente, tanto che in più occasioni lo stesso artista dal palco ha dovuto riprendere il pubblico dicendo: “Ragazzi respirate” .

Lo spettacolo è di e con Andrea Sasdelli, (Giacobazzi è nome d’arte) oltre alla collaborazione ai testi di Carlo Negri, ed ha come sfondo una panchina e la scena di una ferrovia dove l’artista sembra voglia incamminarsi lungo i binari per arrivare dalla sua futura generazione per narrare i ricordi del suo essere bambino, la sua musica, i suoi fumetti e tanto altro ancora.

Father and son di Cat Stevens intonata dallo stesso Giuseppe Giacobazzi, accompagnerà le ultime battute dello spettacolo di circa due ore che tra racconti, risate e riflessioni voleranno, lasciando il pubblico piacevolmente sorpreso. L’artista ha già precedentemente calcato il palcoscenico dei teatri : Sburoni si nasce, Una vita da pavura, Com’era, Apocalypse, Un po’ di me sono i suoi precedenti lavori di successo.

Di seguito le prossime date dello spettacolo Io ci sarò: