Trianon Viviani, stagione teatrale

Trianon Viviani, stagione teatrale

Il calendario aggiornato della stagione teatrale del Teatro Trianon Viviani di Napoli: tutti gli eventi, gli spettacoli e la programmazione.

La stagione teatrale 2025/26

Un grande cuore rosso, vivido e luminoso, è l’immagine che ha scelto Marisa Laurito per il nuovo cartellone del Trianon Viviani.

Questo cuore simboleggia «una stagione “appassiunata”, perché festeggiamo anche grandi autori», commenta il direttore artistico della storica sala pubblica di Forcella alla presentazione della prima parte del cartellone, che, da ottobre a dicembre, propone diciannove spettacoli di teatro, segnatamente musicale, concerti, stand up comedy e incontri culturali.

La programmazione si apre il 15 ottobre con un grande titolo di Raffaele Viviani, al quale è dedicato il teatro: Festa di Piedigrotta, diretto da Nello Mascia, per chiudersi con l’immancabile Cantata dei Pastori con Peppe Barra, dal 19 dicembre.

Festa di Piedigrotta, che apre anche la rassegna Stelle senza tempo, è una «sagra popolare in due atti» del 1919: racconta l’umanità ferita e disorientata che emerge dalla tragedia di una guerra devastante con una grande urgenza di vivere. I sentimenti e le angosce dei personaggi possono far riflettere in un presente attraversato da ciò che papa Francesco aveva definito una «guerra mondiale a pezzi». Prodotto dallo stesso Trianon Viviani, lo spettacolo si avvale delle elaborazioni musicali di Eugenio Bennato e dello spazio scenico disegnato da Raffaele Di Florio.

Secondo titolo di teatro musicale e anche di Stelle senza tempo è Il testamento di Parasacco di Eduardo Scarpetta, in occasione del centenario della scomparsa del grande commediografo (dall’11 novembre), prodotto dal Trianon Viviani con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Questa «favola fantastica», con le musiche di Vincenzo Scarpetta, rappresenta un gioiello di scrittura teatrale, scritta nel 1878 per risollevare le sorti del teatro San Carlino. Ambientato a Sorrento nel Seicento, la commedia mescola effetti speciali, magia e mistero in chiave comico-grottesca, con il diavolone Fulmine che corre in soccorso dei poveri oppressi dalle angherie di un marchese crudele. Lo spettacolo è diretto da Francesco Saponaro, che ha anche curato l’adattamento del testo. Arrangiamenti e direzione musicale di Mariano Bellopede.

Ancòra un titolo di teatro musicale per Stelle senza tempo con Penziere mieje (dal 21 novembre), l’omaggio a Luca De Filippo, nel decimo anniversario della sua scomparsa, in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo. Lo spettacolo è un concerto teatrale, con le musiche di Antonio Sinagra e la regia di Luca, che ripercorre la poetica eduardiana attraverso poesie, lettere e scritti musicati da Sinagra su commissione di Eduardo stesso. Partecipano varî attori e cantanti che hanno lavorato a stretto contatto con l’attore-regista.

Gli altri titoli di teatro musicale sono Anni ‘90… Noi che volevamo la favola! con Massimiliano Gallo (dal 28 novembre), il racconto, tra assoli e duetti, delle fasi cruciali di un’«epoca d’oro», passando dall’allegria alla riflessività con piglio filosoficamente “partenopeo”; quindi Donne oltre l’orlo di una crisi di nervi (dal 6 dicembre), il viaggio di Rosalia Porcaro tra tic, smanie e sogni di personaggi femminili di varie generazioni; per chiudersi con l’appuntamento natalizio della Cantata dei Pastori (dal 19 dicembre): la classica sacra rappresentazione è diretta da Lamberto Lambertini e vede Barra nel ruolo del pulcinellesco Razzullo e Lalla Esposito in quello di Sarchiapone.
teatro

Due gli appuntamenti con il teatro internazionale.

Il 5 dicembre va in scena Vizita, lo spettacolo che ha vinto il Festival del Teatro albanese Moisiu, per le sezioni miglior spettacolo, musica e scenografia. Il testo di Fabio Pisano, ispirato liberamente a La Visita meravigliosa di Herbert George Wells, è stato adattato da Davide Iodice, che ha anche curato la regia, le scene e i costumi. Lo spettacolo è una critica su come accogliamo «chi viene da fuori», cioè lo straniero, ed è rappresentato in lingua albanese con sottotitoli in italiano.

Marco Zoppi e Rolanda, con Bubbles revolution (12 dicembre), danno vita a uno show di arte, magia e tecnologia che trasforma le bolle di sapone in protagoniste di un viaggio sensoriale per tutta la famiglia.
concerti

Il programma dei concerti si apre il 24 ottobre con la cantautrice Vincenza Purgato, che presenta Anima di strega…, album che dà voce alle donne che hanno attraversato il fuoco dell’Inquisizione.

Dario Sansone, frontman dei Foja, torna al Trianon Viviani con il suo ensemble per Na poesia e na jastemma, concerto teatrale che racconta la storia d’amore di un uomo per la sua città millenaria (25 ottobre).

Paola Turci e il giornalista Gino Castaldo propongono La rivoluzione delle donne (26 ottobre), spettacolo che celebra le voci femminili che hanno segnato la storia della musica italiana, da Mina a Ornella Vanoni, da Milva a Patty Pravo, attraverso narrazioni, filmati e interpretazioni dal vivo.

Inserito in Stelle senza tempo, Buon compleanno “Luna rossa” (31 ottobre), il concerto di Eddy Napoli, il cantante, al secolo Eduardo De Crescenzo, che è figlio del poeta Vincenzo che compose con Vian la famosa canzone. Luna rossa ha rivoluzionato la melodia partenopea ed è stata tradotta in oltre cinquanta lingue. Tra i suoi maggiori interpreti Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Dean Martin.

Enzo Gragnaniello, Cristina Donadio e il Solis string quartet presentano Anime in tempesta (1° novembre), un viaggio scritto da Stefano Valanzuolo che si dipana tra le composizioni dei maggiori cantautori internazionali, come Jacques Brel, Tom Waits, Chico Buarque, Leonard Cohen e Nick Drake.

Il Gospel partenopeo di Rita Ciccarelli & FlowingGospel (8 dicembre) propone l’incontro tra l’anima viscerale di Napoli e la potenza spirituale del gospel.

Chiude il programma dei concerti Tommaso Primo, che, dal 13 dicembre, ritorna al Trianon Viviani con Vangelo secondo Primo, nel quale cala i personaggi del racconto evangelico in vesti contemporanee per affrontare temi come consumismo, tradimento, pregiudizio e amore proibito.
stand up comedy

Tre gli appuntamenti con la stand up comedy.

Antonio Juliano in ConFesso. È solo un pensiero, giuro (23 ottobre) dà vita a uno spettacolo completamente improvvisato dove si confessa con il pubblico all’insegna di un’ironia tagliente e terapeutica.

Simona Pirozzi in Tutto chiaro attraverso i miei occhi (20 novembre) ci restituisce la visione del mondo di una millenial che non ha paura di dire verità scomode.

Con Senza copione, Mariano Bruno, il famoso comico di Made in Sud, propone uno spettacolo dove l’improvvisazione regna, ma è governata da una ruota che decide temi e situazioni (11 dicembre).
incontri

Per il direttore artistico Laurito «in questi anni il teatro Trianon Viviani si è schierato a favore dei diritti umani, perché stiamo attraversando anni bui: la rivoluzione dei giovani iraniani per la libertà e le tante guerre, come quella tra Russia e Ucraina e, purtroppo, l’eccidio dei Palestinesi compiuto dal governo Israeliano».

Di qui la sua idea di dar vita alla nuova rassegna Nea PÓLIS – Informazione, Giustizia e Diritti al centro della scena, che sarà presente anche nella programmazione del 2026.

A inaugurarla, il 7 novembre, Marco Travaglio con I migliori danni della nostra vita. Il giornalista e saggista, per la prima volta sul palco del Trianon Viviani, racconta con il suo stile satirico gli ultimi cinque anni di storia italiana, analizzando come «i poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione hanno ribaltato il voto dei cittadini, dal cambiamento alla restaurazione».

Le stagioni teatrali passate del Teatro Trianon Viviani

La stagione teatrale 2023/24

Tutto pronto per il lancio di “Na bella staggione“, fatto da Marisa Laurito, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani, che presenta la stagione teatrale 2023/24.

L’articolata programmazione si compone di sessanta spettacoli, musicali e teatrali, raccolti in sette sezioni. Vi partecipano grandi nomi della musica napoletana e giovani cantautori partenopei, volti noti del teatro e del cinema, nonché artisti internazionali. Oltre all’immancabile approfondimento sull’opera di Raffaele Viviani, a cui è dedicato il teatro della Canzone napoletana, il cartellone ospita uno spazio particolare dedicato alla stand up comedy, con comici italiani molto seguiti sui canali social.

La nuova stagione si aprirà, sabato 14 ottobre, con Napule’s Power per Faenza, un concerto a sostegno del Mei – Meeting delle Etichette indipendenti, con la direzione artistica di Renato Marengo e Lello Savonardo e l’organizzazione di Claudio Niola.

Presieduto da Giordano Sangiorgi, il Mei ospita e promuove big ed esordienti dei nuovi scenarî musicali in una kermesse che si tiene a Faenza, città gravemente danneggiata dalla recente alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.

Alla serata hanno già aderito, in rigoroso ordine alfabetico, ‘A67, Eugenio Bennato – Taranta Power, Giovanni Block, Maurizio Capone, Tony Cercola, Roberto Colella, Enzo Decaro, Francesco Di Bella, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Jovine, Lucariello, Ciccio Merolla, Nuova compagnia di Canto popolare, Antonio Onorato, Osanna, Dario Sansone, James Senese Jnc, Jenny Sorrenti e Patrizio Trampetti.

La sezione Nuova Scena Musicale del cartellone si apre con il concerto del trio le Armonie, considerato “il Volo” al femminile, composto da Ornella Di Maio, Marianna Corrado e Chiara Supino e diretto da Antonello Cascone (20 ottobre), E i recital di Francesca Marini , in Si turnasse a nascere (17 novembre), Gnut in Nun te ne fa’ (24 novembre), Fiorenza Calogero in Desiderio: la rinascita della canzone italiana e napoletana del dopoguerra (17 febbraio), Giovanni Block in Retrò (17 marzo), Flo (23 marzo), il trio Suonno d’ajere (5 aprile), Gabriele Esposito (4 maggio) e Luigi Libra in Napoli contemporanea (5 maggio).

James Senese Jnc dà il via alla sezione Tributi con un concerto in collaborazione con “Turismo musicale a Napoli “, il progetto promosso dall’assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli (21 e 22 ottobre).

Seguirà Troisi poeta Massimo, spettacolo teatrale di Stefano Veneruso che racconta la vita artistica e privata del grande attore partenopeo (4 e 5 novembre).

Anche quest’anno uno spazio alla riflessione sulla condizione femminile con Oltre l’8 marzo, con la partecipazione delle associazioni impegnate per i diritti e la libertà delle donne (7 e 8 marzo).

Per la sezione Teatro, Massimo Venturiello e Biagio Musella sono Il signor Puntila e il suo servo Matti nell’opera di Bertolt Brecht con le musiche di Paul Dessau (dal 27 al 29 ottobre).
Quindi Maurizio Casagrande, autore, regista e protagonista della commedia A tu per tre, (dal 10 al 12 novembre); e Gigliola de Feo in Dialoghi col Vulcano, con la voce del Vesuvio di Francesco Paolantoni (16 febbraio).

Si continua con i concerti e il cantapianista Lorenzo Hengeller ritorna al Trianon Viviani (18 novembre). In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dell’Onu, l’autore e regista Maurizio Palumbo ha organizzato il concerto tutto al femminile Io non ci sto, con Raffaella De Simone, Erminia Franzese, Margherita Marinelli, Silvia Paulillo, Teresa Rocco, Sara Russo, Veronica Simioli e Daniela Sponzilli (25 e 26 novembre).

Quindi i concerti di Luciano Capurro, con Qui dove il mare luccica (9 dicembre), Neri per caso (9 febbraio); Canio Loguercio in A fil’ ‘e voce (18 febbraio); Raffaello Converso nella Canzone napoletana d’autore (24 febbraio); e Dario Sansone in Santo Sud (1° marzo).

Due appuntamenti esplorano le contaminazioni culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti: Maria Angela e Marianna Robustelli in Blues velvet propongono la Canzone napoletana reinterpretata dagli emigrati (2 e 3 marzo); poi Marcello Cirillo e Demo Morselli e la sua big band in Tu vuo’ fa’ l’americano (22 marzo).

Seguono Lino Cannavacciuolo in Via Napoli (24 marzo); Pino Mauro che, in Nuttata ‘e sentimento, racconta la propria vita e la storia della città, con Rosa Miranda e la regia di Carlo Luglio (6 e 7 aprile); gli Osanna in Palepoli, che ricorda la prima opera del gruppo di rock progressivo (12 aprile); il ritorno di Nicola Piovani con Trio per Trianon (20 aprile); Marco Francini in Mister Volare. Omaggio a Domenico Modugno (21 aprile); e la conferma di Tommaso Primo (26 aprile).

Per il Teatro Musicale arriva Tommaso Bianco festeggia i suoi ottant’anni nel nome di Raffaele Viviani con … Sarraggio sempre n’ommo ca so’ nato! (19 novembre).

Per il 140° anniversario della nascita di Libero Bovio, Gianfranco Gallo presenta la sua nuova commedia musicale Reginella (dal 30 novembre al 6 dicembre).

Due gli appuntamenti per il periodo natalizio: Benedetto Casillo con Nataléa. Canti, cunti, lacrime e risate annanze ‘o presepio, scritto e diretto da Massimo Andrei, con le musiche e la direzione musicale di Carlo Faiello (dal 14 al 17 dicembre); e l’atteso ritorno nel teatro della Canzone napoletana di Peppe Barra nella Cantata dei pastori, con Lalla Esposito nel ruolo di Sarchiapone, per la regia di Lamberto Lambertini (dal 22 al 30 dicembre).

Seguirà ‘O curnuto immaginario, opera buffa su libretto di Pietro Trinchera, che Franco Cutolo ha riadattato con le musiche di Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa. In scena Peppe Parisi e la partecipazione di Giovanni Mauriello. Dal 2 al 4 febbraio.

Quindi Edoardo Romano, ex Trettré, in Permettete che vi racconti (10 febbraio).

Massimo Abbate con Armando Gill. Ovvero “C’eravamo tanto amati” racconta il primo cantautore italiano (9 e 10 marzo); mentre Rosario Sparno, con Ria Rosa, omaggia la prima cantante femminista, assieme ad Antonella Romano, Rino De Masco e il pianista Giosi Cincotti (13 e 14 aprile).

Alluccamm è lo spettacolo di Luca Pizzurro dedicato alle Quattro giornate di Napoli, con Andrea Fiorillo e Carlo Liccardo. Musiche di Enzo Gragnaniello (15 marzo).

Chiude questa sezione Veronica Mazza in La Tazzina blu, con Barbara Bonaiuto, Helen Tesfazghi e Italia Vogna, per la regia di Bruno Garofalo (11 e 12 maggio).

Nella sezione il mondo fa tappa a Napoli, Marisa Laurito presenta gli spettacoli con grandi artisti di fama internazionale.

L’8 dicembre il concerto gospel dei Chicago High spirits, che festeggiano il Natale con A merry little Christmas. Ritorna Noa con Noapolis, accompagnata dal chitarrista Gil Dor e il Solis string quartet, e ospita Valentina Stella (23 febbraio).

Per la prima volta nel teatro della Canzone napoletana Vinicio Capossela con ‘A Aussenzia, un concerto su «saudade, apocundria, duende, dalkas e altri demoni nelle musiche dell’assenza».

La vocalist e cantautrice Letizia Gambi in That’s Napoli! ospita Raiz (19 aprile); mentre Pietra Montecorvino in Napoli ha come special guest lo chansonnier spagnolo Tonino Carotone (27 aprile).

Mariangela D’Abbraccio, con Anima latina, ci accompagna in un viaggio da Napoli a Buenos Aires, con il pianista Massimo Gagliardi, per la regia di Francesco Tavassi (3 maggio).

Con Canti naviganti, Teresa Salgueiro, ex cantante dei Madredeus, fa incontrare Lisbona e Napoli, accompagnata dal Solis string quartet (10 maggio). Infine Toquinho ed Enzo Gragnaniello raccontano insieme i loro Sud, distanti geograficamente ma poeticamente vicini (18 maggio).

Per la Stand-Up Comedy, Trianon Viviani apre a questo nuovo tipo di comicità con sei appuntamenti: Vincenzo Comunale, che ironizza e ribalta gli stereotipi sulla sua città e la sua generazione (10 dicembre); Giorgia Fumo, l’unica italiana che nel 2021 ha partecipato alle semifinali dei Funny women awards, il concorso internazionale per comiche emergenti (31 gennaio); Daniele Tinti ironizza sulle esperienze profonde e tragiche della vita odierna (25 febbraio); Daniele Fabbri e le sue Verità comode (27 marzo); Francesco De Carlo (28 aprile); e un live a sorpresa (19 maggio).

Il mese di gennaio del Trianon Viviani è dedicato al grande commediografo stabiese Progetto Viviani, al quale è intitolato il teatro, con quattro spettacoli.

Due titoli sono dello stesso Viviani: ‘Nterr’ ‘a ‘Mmaculatella, ovvero Scalo marittimo, per la regia di Nello Mascia, prodotto dallo stresso teatro (dal 5 al 14); e La musica dei ciechi, diretto da Gigi Di Luca (dal 26 al 28).

Gli altri due spettacoli del Trianon Viviani sono: Io, Raffaele Viviani. Rafele mio, fa’ tu!, con Gigi Savoia, Lalla Esposito, Massimo Masiello e Francesco Viglietti, per la regia di Antonio Ferrante (dal 18 al 21); e Sottovoce. Omaggio a Raffaele Viviani, con Marina Bruno, Elisabetta D’Acunzo ed Ernesto Lama, che cura anche la regia, e il pianista Giuseppe Di Capua (25).

La stagione teatrale 2020/21

Il direttore artistico Marisa Laurito, in questi giorni, ha presentato il ricco e variegato cartellone della stagione teatrale 2020/2021 del Teatro Trianon Viviani, dedicato ancora una volta alla valorizzazione della melodia napoletana del presente e del passato. Ci saranno tanti concerti e spettacoli di teatro musicale con grandi artisti anche della scena internazionale, il ritorno di Roberto De Simone per lo spettacolo di Natale e gli omaggi a Renato Carosone, a Raffaele Viviani e Giuseppe “Peppino” Patroni Griffi. Nel cartellone teatrale ci sono trenta titoli, di cui dodici novità, con varie collaborazioni produttive, ove la canzone classica e la musica partenopea della nostra contemporaneità sono al centro di concerti e spettacoli di teatro musicale.

Le dichiarazioni

La direttrice Marisa Laurito, durante la conferenza stampa di presentazione del programma teatrale del 6 luglio 2020, ha dichiarato: “Amando follemente Napoli e la sua unica straordinaria e policroma musicalità, mi sono sempre chiesta come mai, seppur dotata come nessun’altra città italiana di un gran numero di teatri, non ne avesse uno destinato alla sua musica. Un tempio della canzone napoletana tradizionale che potesse accogliere con l’innovazione nuove forme musicali di cui è particolarmente ricca la nostra storia“.

Il programma

Si parte con il debutto dello Stabile della canzone napoletana, venerdì 30 ottobre, con le proposte di musical di canzoni classiche come Cantata d’ammore scritto e diretto da Bruno Garofalo, con Valentina Stella, Lello Giulivo, Antonio Murro e Gigio Morra. Infatti, il cartellone del programma teatrale dà spazio a grandi interpreti della nostra storia musicale come Peppe Barra (5 dicembre), Enzo Gragnaniello (16 gennaio), Peppino di Capri (6 marzo) e James Senese (27 marzo). Ma l’attenzione sarà rivolta anche ad artisti appassionati della nostra tradizione musicale: il premio Oscar Nicola Piovani (14 novembre), con un’edizione speciale per Napoli del suo concerto-racconto La musica è pericolosa, il sassofonista Stefano Di Battista con la cantante Nicky Nicolai (21 novembre), Noa con la prima di To Napoli with love (17 aprile), Tosca in ‘Sto core mio, omaggio a Roberto Murolo (30 aprile) e Maria de Medeiros. Altri concerti programmati sono con Valentina Stella (15 gennaio), Lorenzo Hengeller (5 marzo), Vittorio Marsiglia, per Laurito «l’erede unico della canzone comica napoletana» (8 aprile) e Gianni Conte e Mariano Caiano (15 maggio). Nella stagione di Marisa Laurito sono presenti anche artisti professionisti come Francesca Marini (19 novembre), Flo (22 novembre), il gruppo di Michele Simonelli e Paolo Raffone di Pino Daniele Opera (6 dicembre), le EbbaneSis (17 gennaio), Suonne d’ajere (26 marzo), Maldestro (25 aprile) che, ai suoi primi passi, vinse un contest di giovani musicisti proprio al Trianon Viviani, e Fiorenza Calogero (14 maggio). Le sorprese non finiscono qui. Il Teatro Trianon riserva lo spazio anche a giovani talenti che si cimenteranno sul palcoscenico del teatro da novembre fino a tutto il mese di maggio, ogni mercoledì con il TerraeMotus Neapolitan talent, la “palestra”, voluta dal direttore artistico, per la crescita delle nuove voci.
Ci sarà anche una rassegna dedicata al settantesimo anniversario della morte del commediografo Raffaele Viviani con Viviani per strada diretta da Nello Mascia che metterà in scena i tre testi, Piazza Ferrovia, Porta Capuana e Borgo sant’Antonio, negli stessi luoghi dove sono stati ambientati dall’autore (dal 18 settembre). Quest’anno vi è il ritorno di Roberto De Simone, che inaugurò il Trianon restituito alla funzione teatrale, nel 2002, con la commedia Ninna nanna a Gesù bambino, che andrà in scena a mezzanotte del 24 dicembre. Questa nuova produzione, in scena fino al 3 gennaio, è in collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia. Poi ci saranno anche due omaggi a due artisti partenopei che hanno segnato la storia della musica e del teatro: Renato Carosone e Giuseppe “Peppino” Patroni Griffi. Per l’autore di Maruzzella e ‘O Sarracino andrà in scena un’edizione speciale di Carosone 100, l’Americano di Napoli, il musical con Andrea Sannino, scritto dal biografo ufficiale Federico Vacalebre (dal 25 novembre). Nella programmazione di teatro musicale spazio anche a un’opera di Wolfgang Amadeus Mozart: Il Flauto magico, con la regia e la traduzione in napoletano barocco di Mariano Bauduin. Il teatro Trianon sempre di più una struttura portante del cuore pulsante di Forcella, per la riqualificazione di uno dei più antichi, nobili e popolari quartieri di Napoli. Tutti uniti nel sostenere il teatro.

La stagione teatrale 2019/20

Dieci titoli, tra teatro comico e tanta musica, con artisti beniamini del pubblico: questa, in sintesi, la stagione 2018/2019 del Trianon Viviani.

Il teatro pubblico rilancia la valorizzazione del quartiere storico di Forcella e dedica a esso lo spettacolo inaugurale e un progetto fotografico di autore.

Le dichiarazioni

Spiega il direttore artistico Nino D’Angelo: “L’obiettivo principale di quest’anno è far crescere il numero degli abbonati e delle presenze con un cartellone popolare che torna a dare grande rilievo alla musica e al genere comico, nonché di porre le basi per la creazione di un centro di produzione stabile che dia possibilità di formazione, di impiego e di riscatto ai tanti talenti del quartiere e della città“.

Per D’Angelo “Il Trianon Viviani deve ritornare a essere un riferimento per il quartiere, con proposte e progetti, anche come struttura fisica, in quanto sembrano essere superate le maggiori criticità del teatro, grazie all’impegno e al lavoro di tutti, dei dipendenti, dell’intero cda, con il presidente Giovanni Pinto in prima persona, e della Regione Campania, con il presidente Vincenzo De Luca che continua a credere nel nostro progetto e a sostenerlo». «La situazione economica e debitoria si avvia al risanamento completo e anche quella strutturale sembra in via di soluzione. Vogliamo rendere il nostro teatro sempre più accessibile: abbiamo stabilito prezzi popolari per gli abbonamenti e sistemato le nuove poltrone». In concomitanza con gli spettacoli programmati, questa politica di miglioramento dell’accoglienza vede anche la realizzazione di un servizio di navetta gratuito con un garage convenzionato“.

Il cartellone

Veniamo, quindi, al cartellone, che si aprirà il 25 ottobre prossimo con l’attesa regia di Abel Ferrara. Il noto regista, attore, sceneggiatore, montatore e musicista statunitense – nato nel 1951 nel Bronx a New York da una famiglia di immigrati italiani originarî di Sarno, tra i suoi film 4:44 Last Day on Earth – dirigerà la produzione originale Forcella strit, un nuovo spettacolo musicale finalizzato alla ricerca di nuove forme di spettacolo e all’integrazione di nuove tecnologie, come scenarî digitali e proiezioni in 3d, per la valorizzazione delle tradizioni del territorio. La produzione si inserisce in un progetto che punta all’emersione di talenti – spesso inconsapevoli o “oppressi” da situazioni di difficoltà in aree di particolare disagio sociale come il quartiere Forcella – e alla diffusione di una cultura della relazione umana. L’allestimento è, quindi, il frutto di un laboratorio intensivo, a partecipazione gratuita, aperto ad allievi con sensibilità al canto e alla musica. Nato da un’idea del direttore artistico D’Angelo, il progetto è finanziato dalla Regione Campania per promuovere e valorizzare la canzone napoletana e il territorio, a partire da Forcella e il centro antico, patrimonio dell’Unesco. A realizzarlo è la Scabec, la società regionale in house che si occupa della valorizzazione e promozione dei beni culturali campani, in collaborazione con il Databenc, il distretto ad alta tecnologia per i beni culturali, e la produzione esecutiva del Trianon Viviani.

  • Seguirà, dall’8 novembre, Maria Nazionale che torna al Trianon Viviani con il recital originale Fado napoletano, per la regia di Nino D’Angelo.
  • Dal 15 novembre è di scena Cirque du Shatush, con la comicità degli Arteteca – al secolo Monica Silvia Lima ed Enzo Iuppariello – la coppia affermatasi con Made in Sud, su Rai2: una «comedy show», scritta dagli stessi Arteteca con Nando Mormone e il regista Ciro Ceruti, con sketch contrappuntati dai numeri di un gruppo di circensi e l’apporto video delle più innovative tecnologie.
  • Dal 22 novembre ritorna al Trianon Viviani Peppe Barra con Nando Paone in una commedia musicale che Maurizio de Giovanni ha liberamente tratto da Miguel de Cervantes, Il don Chisciotte della Pignasecca: «in un’antologia di sentimenti ed emozioni dal coinvolgente ritmo esilarante e malinconico, una miscela di musica, passioni e riflessioni che unisce l’amaro del tragico a succulente note di Mediterraneo». Le musiche sono di Patrizio Trampetti, la regia di Alessandro Maggi.
  • Per il periodo natalizio, dal 20 dicembre, ritorna la sceneggiata con uno dei titoli più classici, Lacreme napulitane, già portata in scena nel teatro del popolo nove anni fa. Con la regia di Nino D’Angelo, questo titolo – basato sulla canzone composta nel 1925 da Libero Bovio e Francesco Buongiovanni – ripropone il tema drammatico e quanto mai attualissimo della migrazione.
  • L’anno nuovo è aperto, dal 17 gennaio, dai Ditelo voi con Il segreto della Violaciocca, un thriller psico-comico scritto e diretto dallo stesso trio partenopeo con Francesco Prisco: una surreale «black comedy» all’insegna dei colpi di scena.
  • Dal 24 gennaio, Natale Galletta – recordman del mercato discografico con 47 album incisi – propone Suggestioni canore, un viaggio fra canzoni classiche e successi di repertorio e inediti, con alcuni omaggi a interpreti storici della canzone napoletana, tra contributi e proiezioni video, nonché la partecipazione di un corpo di ballo.
  • A distanza di dieci anni, dal 7 febbraio, Nino D’Angelo riporta sul palcoscenico del Trianon Viviani Dangelocantabruni, il suo concerto teatrale dedicato a Sergio Bruni. «È il mio omaggio affettuoso alla “Voce di Napoli” – spiega il direttore artistico del teatro di Forcella – dove canto tutti i maggiori brani del repertorio del grande maestro e racconto gli aneddoti che conosco direttamente o che mi sono stati riferiti nell’arco della mia carriera». L’orchestra dal vivo è diretta da Enzo Campagnoli.
  • Seguirà, dal 21 febbraio, Paolo Caiazzo in No grazie… il caffè mi rende ancora nervoso, commedia scritta dallo stesso comico popolare con Lello Arena, che firma anche la regia, e Francesco Velonà: la storia di un tassista con la passione del teatro di Scarpetta e di un serial killer di artisti partenopei considerati troppo innovatori. Nel cast Francesco Procopio.
  • Dal 14 febbraio, il titolo di chiusura del cartellone: C’era una volta… il Festival di Napoli, un concerto teatrale, prodotto da Sud promotion, che ripercorre la storia del Festival della Canzone napoletana, tra le canzoni che hanno partecipato alla manifestazione più comunemente nota come «Festival di Napoli», contributi video di archivio, testimonianze e aneddoti, prosa e movimenti coreografici.

Due le formule di abbonamento: a tutti i dieci spettacoli, oppure a sette titoli a scelta, con prezzi che vanno rispettivamente da 120 e 100 euro, al netto dei diritti di prevendita. Per gli “over 65”, gli studenti e gli iscritti ai cral convenzionati è prevista una riduzione sul prezzo dell’abbonamento del venti percento.

Gli abbonati alla scorsa stagione teatrale potranno far valere il diritto di prelazione per la conferma dei posti fino a sabato 4 agosto.

A latere della programmazione, il Trianon Viviani prosegue nelle attività di valorizzazione di Forcella. Tra queste il progetto originale commissionato al fotografo Luciano Ferrara, che avrà il compito non solo di documentare la produzione Forcella strit, ma anche di dare una “voce” per immagini al quartiere – che conserva tra le sue strade e vicoli quell’anima della città che sfugge, molto spesso, al pensiero dominante della nostra contemporaneità – e ai suoi abitanti. Gli scatti di Ferrara avranno come guida la scrittura narrativa del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985, che ha raccontato, con passione e competenza, la condizione di vita di uomini, donne e bambini dei quartieri della città.

La stagione teatrale 2016/17

La nuova stagione del Teatro Trianon-Viviani, a Napoli, di cui è Direttore Artistico l’artista Nino D’Angelo, prenderà inizio proprio con uno spettacolo da lui interpretato: Io, senza giacca e cravatta, ed andrà in scena in prima assoluta venerdì 2 dicembre con repliche fino al giorno dell’Immacolata.

Uno spettacolo che vuol essere più un racconto, la storia della vita del “caschetto” più popolare ed amato in assoluto, la realizzazione di un sogno narrato insieme a 4 musicisti. Un percorso fatto di non poche difficoltà che però hanno reso l’uomo che è oggi, più maturo e forte.

Una rappresentazione scenica a tratti commovente attraverso la quale vengono riportati alla luce ricordi, infanzia, amici, ed una Napoli che cambia anche attraverso i mutamenti del quartiere che lo videro protagonista, in particolare un vicolo popolato soprattutto da scarpari, un lavoro che con molta probabilità avrebbe dovuto svolgere anche Nino D’Angelo se non avesse avuto la tenacia e la costanza di imporre le sue grandi passioni: il canto, la musica.

Per Nino D’Angelo il ricoprire la carica di Direttore Artistico in un teatro intitolato a Raffaele Viviani è grande fonte di orgoglio, essendo per lui un vero e proprio maestro di vita che ha rafforzato l’amore per il teatro, la lettura, permettendo così di erudirsi, conoscere e di conseguenza di osare.

Tra le importanti iniziative legate alla riapertura del Teatro Trianon-Viviani c’è anche quella di voler dar vita ad una Compagnia di gente del quartiere, creare laboratori con i ragazzi, ed anche per “L’ultimo scugnizzo” (in scena per il Napoli Teatro Festival) c’è il desiderio di coinvolgere gli scugnizzi della zona di Forcella.

Ricco e invitante il Cartellone Artistico, che come precedentemente scritto. si inaugurerà proprio con la presenza di Nino D’Angelo con Io senza giacca e cravatta.

Seguirà da Domenica 25 a Venerdì 30 dicembre 2016 Peppe Barra e la sua La Cantata dei pastori

Mercoledì 4 fino a Domenica 8 gennaio 2017 un omaggio al re della sceneggiata Mario Merola con Zappatore.

Da Venerdì 13 a Giovedì 19 gennaio 2017 Lina Sastri sarà la protagonista di Mi chiamo Lina Sastri.

Venerdì 27 gennaio fino a Giovedì 2 febbraio 2017 Attori Indipendenti in ‘O Vico (Raffaele Viviani)

Da venerdì 10 a domenica 12 e da mercoledì 22 a giovedì 23 febbraio 2017 Carlo Buccirosso nella commedia Una Famiglia…quasi perfetta!

Da Venerdì 3 a Giovedì 9 marzo 2017, Peppe Iodice in Compilescion

Mentre da Venerdì 17 a Giovedì 23 marzo 2017 Biaggio Izzo sarà presente con Bello di papà (Scritta e diretta da V. Salemme)

Da mercoledì 29 Marzo a domenica 2 Aprile 2017 Isa Danieli e Lello Arena insieme per Sogno di una notte di mezza estate (William Shakespeare)

Concluderà la stagione Nino D’Angelo con L’Ultimo Scugnizzo di Raffaele Viviani in scena da Venerdì 2 a Giovedì 8 giugno 2017.

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