Elio Polizzi

Elio Polizzi lancia “Il ritratto psicosonico”

Elio Polizzi

Quattro chiacchiere con il Maestro Elio Polizzi

Il poliedrico talento del Maestro Elio Polizzi e la sua inventiva non conoscono confini! Già Direttore d’Orchestra al Festival di Sanremo, Direttore Didattico al Festival di Castrocaro, didatta, arrangiatore, sceneggiatore, regista cinematografico, compositore di colonne sonore per film (ricordiamo tra gli altri gli statunitensi Delta Force Commando, Final Mission, Soldier of Fortune nonché Con gli Occhi dell’Assassino), musicista e produttore musicale, adesso Polizzi lancia la sua più recente ed originale “creazione”: il Ritratto Psicosonico.

Grazie al Ritratto Psicosonico, la cui applicazione sta già dando ottimi frutti anche nell’ambiente dello sport e del benessere, il Maestro Polizzi, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, riuscirà a far scoprire qualcosa in più della personalità e del passato del soggetto che si sottoporrà componendo anche la propria colonna sonora personale. Ma lasciamo che sia lo stesso ideatore a spiegarci questo psico-test musicale nei particolari…

Enzo Polizzi, vuole cortesemente parlarci del suo Ritratto Psicosonico e farci capire di cosa si tratta?

Se dovessi darne una definizione, io direi che il Ritratto Psicosonico è una maniera nuova per conoscere meglio sé stessi e il proprio animo. Si chiama psicosonico proprio perchè tira fuori il suono della propria anima tramite le vibrazioni del corpo dell’essere umano, la sua immagine e le frequenze generate dal suo cervello.

Come funziona questo test?

Funziona attraverso le Carte Armoniche, da me ideate e create. Potremmo dire che è un po’ come il test Rorschach soltanto che qui i disegni sono sostituiti dalle immagini delle carte che vengono scelte dal soggetto che si sottopone al Ritratto Psicosonico. Le Carte Armoniche nel suo inconscio rappresentano le note musicali. Con la scelta che il soggetto farà delle carte rivelerà il proprio essere e la propria personalità portando in superficie il proprio percorso di vita dal passato al momento attuale.

Come si comincia?

Dalla scelta di due carte su tre e poi si va avanti. Ma prima ancora delle carte, si parte con una lezione di pianoforte che impartirò al soggetto. Già negli anni Settanta, infatti, io ho sviluppato il mio personale metodo grazie al quale, dopo una sola ora di lezione, si può leggere e suonare una canzone al pianoforte. Nel caso del Ritratto Psicosonico questo rappresenta una specie di test attitudinale. Già da quella lezione io riesco a capire se mi trovo di fronte ad una persona nervosa oppure serena, felice, irascibile, se ha avuto problemi durante la sua infanzia…

Come ha scoperto di avere questa particolare sensibilità?

Ho sempre usato il mio intuito per capire i miei allievi. Fin da adolescente tenevo lezioni con i miei metodi e mentre i ragazzi suonavano riuscivo a capire la loro indole, il loro background, a percepire il loro stato d’animo, anche semplicemente per il mio lavoro di didatta. Ricordo che dopo la prima o la seconda lezione di piano un mio allievo adulto, primario di psichiatria in un ospedale, mi disse: tu non sai cosa fai quando fai lezione. Gli spiegai che le mie lezioni non avevano orari precisi e lui mi fece capire che con la mia attività di maestro negli anni io avevo cercato una sostituzione alla famiglia che mi era mancata da ragazzino. Per questo avevo fatto diventare la mia scuola di musica una specie di scuola-famiglia musicale.

Su chi hai già sperimentato il Ritratto Psicosonico?

Su parecchie persone, tra cui familiari, amici, medici, primari, pazienti di ospedali…Anzi, una delle mie ambizioni sarebbe proprio quella di portare il Ritratto Psicosonico ai portatori di handicap, alle persone disagiate economicamente, ovviamente in alcuni casi in modo del tutto gratuito. Anche questa è una cosa che ho sempre amato fare nel corso della mia carriera. Già quando il giornalista Puccio Corona nel 1990 mi intervistò su RaiUno a UnoMattina si parlò in diretta televisiva dei corsi gratuiti che già tenevo per i bambini con problemi motori e psicologici o per i più bisognosi.

A chi consiglierebbe di venire da Lei a fare il Ritratto Psicosonico?

A tutti perchè è utilissimo. Come ho già detto aiuta a conoscere il proprio passato ma anche il presente, quindi a capire se si è intrapresa la strada giusta. Ci si può migliorare capendo di più di sé stessi. Grazie al Ritratto Psicosonico ci si può aprire in modo naturale, quindi penso che sia una cosa unica al mondo che io, come compositore di musiche da film, realizzi la “colonna sonora” di un essere umano. A questo proposito volevo dire che il Ritratto Psicosonico si può fare nel mio studio di Roma, ma a richiesta anche a domicilio, all’estero e online.

E’ vero che questa sua “invenzione” sta riscuotendo successo anche nel mondo dello sport e del wellness?

Assolutamente sì. Non a caso il dottor Alessio Alfei responsabile della palestra Muscle Power di Roma ha sottoscritto con me una convenzione per tutti i suoi iscritti riguardante il Ritratto Psicosonico. Il Personal Trainer e Istruttore di Krav Maga della palestra, Claudio Spampinato, si è già sottoposto al mio test grazie al quale è nata la sua Musica Invisibile. Adesso lui si allena ascoltando proprio quella e il beneficio che ha riscontrato durante gli allenamenti contro lo stress e per migliorare le sue prestazioni è enorme.

…E per quanto riguarda il wellness?

Basta dire che da Settembre è possibile effettuare il Ritratto Psicosonico a Roma. Dopo averlo testato su una cliente, il centro olistico ha ritenuto idoneo dare la possibilità ai propri associati di abbinare ai trattamenti shiatsu di benessere psicofisico il mio Ritratto Psicosonico visto che l’ascolto della propria “musica invisibile” aiuta di più in fatto di relax e di rilassamento mentale e muscolare rispetto a quella proveniente da un normale cd, dalla radio o dalla televisione.

Maestro Polizzi, c’è qualcos’altro da aggiungere?

Sì. Dopo la seduta del mio Ritratto Psicosonico il soggetto armonico, come lo chiamo io, potrà avere il cd della sua musica personale, quella che io chiamo la Musica Invisibile. Si tratta di un vero cd che io realizzerò, da ascoltare o da regalare per farlo ascoltare a chi ci conosce. A richiesta il cd si potrà arricchire con l’optional “video vitae”, un clip con la musica invisibile combinata con le immagini e le foto della propria vita fornite dal soggetto armonico.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.

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