Manuel Aspidi: Eternal Echoes, il mio messaggio d’amore
Manuel Aspidi si racconta sul suo ritorno in musica con il nuovo singolo che vuole omaggiare l’amore nel mondo: Eternal Echoes.
Una voce pazzesca, un cuore d’oro, una forza che dovrebbe essere invidiata da molti quella di Manuel Aspidi, pronto a farci ascoltare il suo nuovo singolo, “Eternal Echoes”.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Manuel Aspidi. Un ritorno in musica con un singolo importante, “Eternal Echoes”, un vero e proprio omaggio all’amore. Cosa ti ha spinto a realizzarlo?
Ho realizzato questo pezzo pensando al mio compagno, perchè tocca un argomento che ho molto a cuore. Ho ripensato a ciò che abbiamo vissuto nei mesi scorsi, dopo aver postato una foto insieme, a tutti i commenti di odio ricevuti, comprese alcune minacce di morte. Tutto questo non ci ha scalfito, però mi ha portato a riflettere sul prossimo, a come poter essere di aiuto ai più fragili, incapaci di difendersi.
Viviamo nel 2024, nell’era delle nuove tecnologie, ma siamo ancora tanto retrogradi, ‘sbagliati’…
Verissimo! Ho voluto raccontare una storia d’amore tra due ragazzi con una naturalezza tale da far comprendere che davvero non c’è nulla di male. Il video stesso non renderà alcun ‘fastidio’.
Cosa ti auguri che possa accadere dopo l’ascolto di questo brano?
Mi auguro che riesca ad arrivare a più persone possibili, affinché in molti possano ritrovarsi nelle mie parole aprendosi ancor più con le persone che amano. Un po’ come accadde per il mio coming out, qualche tempo fa. Furono tanti i messaggi di ringraziamento, di condivisione, per essere riusciti a parlare con i loro cari. Questa è l’unica cosa che mi auguro, insieme al riuscire ad aprire le menti dei più ottusi.
Cosa sta regalandoti questo viaggio in musica e quali consapevolezze hai raggiunto?
Mi regala tantissimo! La musica è il centro del mio mondo, così come tutti i traguardi raggiunti, come l’essere incluso in classifiche altissime. È tutto un andare avanti, di volta in volta, ad aggiungere tasselli al proprio percorso. A breve ci saranno anche dei film a cui prendere parte, questo perché di arte si vive a trecentosessanta gradi, e non posso che esserne appagato, felice.
Quali ‘traguardi’, invece, non hai ancora toccato?
Mi piacerebbe fare un tour all’estero e spero di poterne presto parlare con la mia casa discografica. Ci sono, inoltre, alcune cose che ho lasciato alle spalle, legati anche ad eventi esterni, come il rapporto con Maria De Filippi, che mi piacerebbe recuperare. Per me lei e i componenti del programma sono stati una famiglia e in alcuni di loro ancora oggi trovo dei punti di riferimento. Non ultimo, mi piacerebbe realizzare un album di Natale…
Semmai ti fosse concesso di prendere parte ad “Amici di Maria De Filippi” ne saresti felice?
Ne sarei felicissimo, certo! Mi piacerebbe dare dei consigli ai ragazzi, suggerire loro anche come poter vivere il tutto all’interno, dal momento in cui mi è capitato di vivere la stessa esperienza. Per me è stata ‘casa’.
Quanto è cambiato da quegli inizi Manuel Aspidi?
Tantissimo! Inizialmente ero una persona abilissima nel farsi tanti crucci mentali, cosa che mi portava ad abbattermi. Oggi non accade più, non mi incaponisco su determinate situazioni, non pretendo più nulla da me stesso. Penso al mio star bene, a cosa voglio realmente, a ciò che mi interessa fare.