Maria Nazionale, l’acrobata del ritmo tra il pop e la melodia del Sud sono la base del nuovo singolo sospeso tra cumbia e flamenco “Sulo ‘na voce“.
Dopo Gomorra di Matteo Garrone, La tenerezza di Gianni Amelio, 7 minuti di Michele Placido, dopo i tour con Francesco De Gregori e le collaborazioni con Cristiano Malgioglio e Nino D’Angelo, Maria Nazionale ritorna alla musica per una avventura sorprendente.
A suo agio in studio di registrazione così come sul palcoscenico – tra concerti e allestimenti teatrali – la signora della canzone napoletana abbandona il silenzio creativo e fa brillare ancora una volta il suo talento espressivo. La grande traversata appena iniziata si annuncia come una avventura sorprendente per chi la segue fedelmente da sempre e per chi – tanti, probabilmente – sceglierà finalmente di avvicinarsi alle sue doti rinunciando ai facili pregiudizi, a stupidi capricci di genere o di segmenti musicali.
Nelle sue onde, Maria Nazionale ha accarezzato via via il pop, la melodia del Sud, il folk, il flamenco e la canzone d’autore. S’è abbandonata, con coscienza, al fado purissimo e all’electro-dub psichedelico con insert sufi per Puortame ‘na rosa, ideale per i dancefloor, con un team di produzione che includeva Massimo Iovine (99Posse) e, alle liriche, la penna spudorata di Franco Ricciardi. Oggi Maria Nazionale sperimenta fianco a fianco con un duo di producer scrupolosi e attenti: Diego Leanza e Carmine De Rosa. Lo testimonia il nuovissimo singolo pubblicato sulle piattaforme online: Sulo ‘na voce che incornicia la cantante|attrice in una colorata e adrenalinica taverna latina.
Elaborando frammento dopo frammento la composizione del prossimo album, l’episodio Sulo ‘na voce assume un valore ancora più alto e autentico. È, innegabilmente, un inno a reagire. Una ballad che da intimista diventa briosa, inarrestabile, e che si espande oltre i lidi mediterranei. Si fa cumbia, rumba, è Cuba, neoflamenco. Un insieme di precipizi sonori. È l’incontro di sentimenti alla ricerca del “coraggio di cantare”. La volontà di essere/esserci e di non nascondersi più per reagire alle debolezze e ai conflitti quotidiani con una carezza ribelle.
“Pur cambiando pelle resto me stessa – racconta Maria Nazionale – e ciò mi dà gioia e mi diverte. In ogni progetto che sperimento io desidero sentirmi concentrata e vincitrice e se esprimo i miei stati d’animo è per comunicare messaggi. Sulo ‘na voce è una canzone sulla forza, la tenacia. Una esplicita dedica alle donne affinché non si arrendano. In tanti brani ho interpretato storie romantiche, amorose, vivendo i labirinti delle relazioni tra uomo e donna. Sia chiaro: non è mia intenzione caricare le colpe sui maschi ma volevo fare un inno per le signore che sanno resistere e lottare.
E che sanno dire basta con coraggio. Sono felice – aggiunge l’artista – di avere incontrato sul mio cammino PeppOh (alias Giuseppe Sica). È suo il testo di questo pezzo ed è un’altra collaborazione importante dopo quella con Franco Ricciardi. Peppe è venuto in studio, ha sentito il beat e ha scritto i versi in maniera egregia. Lui è un autore molto diretto, non ricorre a particolari artifici. A volte il pudore ci frena, invece Peppe ha saputo esprimere a fondo questo stato d’animo.
Oggi al mio fianco ci sono due producer come Diego Leanza e Carmine De Rosa: riconosco il loro valore e sento grande entusiasmo intorno a me. C’è un intenso scambio artistico fra noi perché siamo consapevoli della strada da volere e dovere compiere. E sono davvero contenta di sperimentare nuove idee assieme a loro. Rispettano il mio vissuto, che non è mai scisso tra la donna, la cantante e l’attrice. Io sono un unico corpo, un’unica sensibilità”.