I Muse conquistano San Siro: Cronache di un week end all’insegna del rock

Dopo le prime date in Europa e il grandissimo successo del loro nuovo tour mondiale, venerdì 12 e sabato 13 Luglio, i Muse sbarcano a San Siro con il loro “Simulation Theory World Tour” per due tra i concerti più attesi dell’estate 2019 ed è proprio il caso di dirlo, come da aspettative, hanno “dato spettacolo”.

Nella cornice sempre di grande impatto dello stadio meneghino si sono infatti esibiti in uno show assolutamente indimenticabile.

Gallery Fotografica a cura di Loris Monzani:

L’organizzazione della logistica e dell’ospitalità dei 2 macro eventi è stata affidata alla professionalità e ormai consolidata esperienza di Easy Events di Roberto Pano e Milano Sport Services di Christian D’Amico.

L’ultimo capolavoro della band “Simulation Theory” è un concept album il cui focus portante è il sopravvento delle macchine sugli uomini. La top live “rock-alternative band” del mondo, sulla scia della tematica dell’ultimo album, si presenta infatti negli stadi italiani con una scenografia kolossal, effetti 3D, ballerini, un palco stellare composto da luci a led, un gigantesco scheletro robot e mostri gonfiabili.

Uno show grandioso, per quello che gli stessi Muse definiscono “il loro tour migliore di sempre”.

Il tempo di accomodarmi nelle aree lounge di Easy Events e Milano Sport Services dedicate, e già percepisco l’adrenalina del pubblico presente…la cui gran parte è lì da ore e non aspetta altro che vedere Bellamy e soci darci dentro per tutta la sera.

Ormai sono anni che la band inglese ha abituato i suoi fan a show di livelli epici e come volevasi dimostrare i live della band a San Siro si rivelano incendiari e rivoluzionari.

I Muse – ovvero Matthew Bellamy, Dominic Howard e Chris Wolstenholme – tornano a Milano a presentare dal vivo le canzoni del loro ultimo album “Simulation Theory” alternate, per la gioia dei fan storici, alle tante hit della loro ormai ultraventennale carriera.

A tal proposito la scaletta non delude, da “Uprising” a “Plug in Baby”, da “Supermassive Balck Hole” a “Madness” passando per “Mercy”,”Pressure”, “Psycho”, “Break It to Me”, da “Time is Running Out” a “Starlight”, da “New Born” a “Hysteria” continuando con “Stockholm Syndrome”… E con gran sorpresa e gioia da parte dei fan più devoti, uno dei pezzi più inaspettati -almeno nei loro live a cui ho avuto il privilegio di assistere- un assoluto capolavoro: “Bliss”…per poi concludere epicamente con la strepitosa e tuonante “Knights of Cydonia” che rischia di far tremare l’intero stadio.
Non potevamo sperare in una chiusura più degna per il calendario concerti 2019 di San Siro, sono infatti proprio i Muse a decretare la conclusione della stagione estiva degli show dello Stadio Giuseppe Meazza.

La band riconosciuta come uno dei migliori gruppi dal vivo al mondo oltre alla data di Milano, si esibirà nel nostro Paese anche sabato 20 Luglio a Roma e se non avete avuto l’onore e la fortuna di poterli ascoltare nelle date milanesi, questo è un consiglio spassionato o se volete un “imperativo categorico”: recuperate questa grave pecca “ASAP”…

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Redazione Giornalistica

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