Pop art: quando l’arte diventa fashion

pop art leggings

La Pop Art, celebre corrente artistica inventata dal mitico Andy Warhol, diventa fashion e si unisce all’eclettico mondo della moda sempre alla ricerca di novità e voglia di sbalordire. Infatti, nelle sfilate autunno-inverno, l’arte è diventata una delle protagoniste indiscusse dalla quale moltissimi stilisti hanno preso ispirazione.

In particolare, la Pop Art è stata riutilizzata da Pierre Mantoux per dar vita e colore a dei leggings che fanno parte della capsule collection che prende proprio il nome di “Pop Art”. Questa collezione, originale e bizzarra, è stata creata da questa maison italiana di hosiery e beachwear per omaggiare il poliedrico artista Warhol che, negli anni ’60, ha rivoluzionato l’immaginario collettivo rendendo oggetti popolari e comuni delle vere opere d’arte. Si tratta, in realtà, di una capsule alquanto insolita perché lo stilista ha utilizzato dei comunissimi leggings, ma li ha resi unici ed accattivanti. Essi hanno stampati volti di donne o uomini ispirati all’iconografia pop e sono abbinati a maglie e calzini che presentano dettagli in contrasto. Il tutto in un gioco di colore sorprendente. Le finiture sono di fattura artigianale (naturalmente made in Italy) e l’impronta dello stilista Mantoux si ritrova, soprattutto, nella femminilità legata ad una seduzione mai volgare affiancata ad un accostamento colto e raffinato. I leggings, quindi, da indumento semplice e quotidiano, diventano un capo prezioso e divertente da indossare in vari occasioni senza perdere il gusto dell’allegria e del gioco che solo la moda riesce a regalare. Il marchio è a conduzione familiare e produce calze, collant, costumi da bagno e lingerie di alto pregio mettendo in risalto pezzi che, nella routine quotidiana risulterebbero ordinari, ma legati all’alta moda diventano pezzi unici dotati di una grande personalità.

Su Stefania Massari

Redattore