Claudia Pandolfi tra racconti ed anticipazioni

Claudia Pandolfi tra racconti ed anticipazioni

Con una serie di appuntamenti che vedranno protagonisti i personaggi del mondo dello spettacolo a Nola (NA) arriva Claudia Pandolfi.

Una nuova iniziativa in provincia di Napoli, e nello specifico a Nola nel distretto commerciale del Vulcano Buono, dove una serie di incontri con alcuni attori di spicco e l’unica donna, tra questi, è Claudia Pandolfi.

Claudia Pandolfi al Vulcano Buono

Noi del quotidiano “La Gazzetta dello Spettacolo”, non potevamo mancare all’incontro con un’attrice versatile, da sempre amatissima dal pubblico, pronta a regalare sorrisi, allegria e attenzione ad ogni singola persona presente.

Una donna empatica, coraggiosa, pronta a dire sempre la verità, Claudia Pandolfi. Non si è risparmiata, questo 1 febbraio, e si è mostrata nella sua splendida forma, nei suoi fantastici cinquant’anni, come solo lei sa fare, con semplicità, nulla di più bello.

Tante le situazioni vissute, le clip legate ai suoi lavori più importanti, così come i ricordi dal set, da “Le amiche del cuore”, in cui ebbe il suo primo ruolo da protagonista grazie a Michele Placido, alla più che amatissima Alice Solari di “Un Medico in Famiglia”, fino a “Distretto di Polizia” con Giulia Corsi e tanto di più con le due stagioni di “The Bad Guy” e “Un Professore”, in attesa della terza.

Claudia Pandolfi al Vulcano Buono

Vera come poche, pulita nel suo essere ed esprimersi, Claudia è stata un vero vulcano di idee e sensazioni, con una voglia espressa nel poter realizzare una nuova, ultima, stagione di “Distretto di Polizia”, e un sentimento forte, onesto, verso il suo pubblico e le tante persone accorse da ogni dove, proprio come una fan ‘romana’ abilissima nel gestire una sua pagina Instagram.

Claudia Pandolfi, spirito vero e libero, porta con sé buone sensazioni, forti emozioni, ed è un piacere poterla ascoltare in eventi a cui raramente si è potuto assistere, eventi che portano con sé domande e risposte a cui ha saputo dare sempre più filo logico, parlando anche di religione, del suo essere madre e, non ultimo, del tema legato a “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, una storia portata al cinema che ha reso ancor più chiaro quanto sia sbagliato apportare negazione e giudizio al modo di essere di ogni singolo individuo.

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