A tu per tu con Michela Pirozzi
L’Associazione “Ali e Radici” nasce dieci anni fa in un territorio molto critico, quello di San Felice a Cancello, nel casertano con a caposaldo l’avvocato Michela Pirozzi.
L’obiettivo è quello della promozione della cultura, la valorizzazione dell’intercultura per la presenza sul territorio di altre etnie, la tutela delle donne attraverso anche un’informazione efficace e capillare, infine, il sostegno alla genitorialità e alla parità di genere.
L’avvocato Michela Pirozzi è la Presidente dell’associazione, dedita alla sua professione, con la stessa passione che profonde nelle numerose attività organizzate attraverso Ali e Radici, con uno sguardo sempre vigile e attento ai propri affetti.
Come nasce la passione per il tuo mestiere, quello di avvocato?
Per sete di giustizia. Combattere per l’affermazione dei diritti negati è un caposaldo della mia vita professionale. Mi occupo anche di mediazione familiare, sostenendo la bigenitorialità, spesso i bambini affidati alle madri perdono i contatti con la famiglia paterna con gravi conseguenze sul loro sviluppo psichico. Ai bambini dovrebbe invece essere sempre garantita la serenità e continuità dei legami familiari nel pieno rispetto della normativa vigente.
Qual è l’obiettivo che si pone l’associazione Ali e Radici?
Quello di migliorare i contesti socio-ambientali nei quali opera. E’ fondamentale apportare un contributo solido anche attraverso la diffusione della cultura, unica condizione che rende le persone artefici dei propri destini, libere di pensare, decidere e agire. A tal proposito organizziamo, tra le altre, il premio internazionale di poesia e ne sono molto fiera.
Intervista a cura di Emanuela Belcuore