Arianna Montefiori per Che Dio ci aiuti

Arianna Montefiori, la tranquillità coraggiosa

A tu per tu con Arianna Montefiori

Continua il successo della fiction di Rai 1, Che Dio ci aiuti ed oggi incontriamo Arianna Montefiori. La fiction con Elena Sofia Ricci, Valeria Fabrizi e Francesca Chillemi, è arrivata alla sua quarta stagione.

Un successo leggero e semplice che quest’anno è stato riconfermato e ha portato con sé tanti nuovi e giovani attori. Una delle new-entry e giovani protagoniste di quest’anno è Arianna Montefiori. Di lei, Elena Sofia Ricci e Valeria Fabrizi hanno detto: Arianna è una ragazza educata, elegante e di talento. Arianna è amore.

Ed è quello che, sin da subito, percepisco anche io quando la conosco per La Gazzetta dello Spettacolo. Arianna è una giovane attrice con un’anima piena di grazia e delicatezza, con la consapevolezza e il talento innato che non imbroglia e non inganna, c’è e basta. La sua tranquillità, che la rende diversa dalla sua Valentina, è coraggiosa.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Arianna Montefiori. Sei in TV con la fiction Che Dio ci aiuti. Parlami del tuo personaggio.

Valentina, per sua scelta, fa la baby squillo ed è una ragazza un po’ disillusa che non crede nei rapporti umani. Si nasconde dietro una maschera di ribellione e aggressività, è cinica e strafottente. La sua filosofia di vita è: nulla dura per sempre. Per Valentina, i rapporti sono basati su interessi e tutto ha un prezzo. Ma questa sua sofferenza deriva da un passato difficile che ha condizionato le sue scelte di vita, sua madre è morta quando era molto piccola e Valentina non ha avuto una figura importante e di riferimento negli più importanti nella vita di una ragazza. E’ comunque una ragazza con le sue fragilità e insicurezze ma è un personaggio molto ricco, piano piano abbasserà la sua maschera di ferro e mostrerà tanti suoi lati ai telespettatori.

Valentina ti assomiglia? In cosa credi di essere diversa da lei?

Valentina è sicuramente molto diversa da me, dalla mia natura e dal mio carattere. Io sono una ragazza molto tranquilla e pacata. Non ho l’animo rock, sono una che va in giro con la tuta! Nel corso delle riprese ho riconosciuto in Valentina quella sensibilità che mi appartiene, una sensibilità che però Valentina cerca sempre di nascondere. Come lei, anche io quando conosco le persone sono sempre un po’ selettiva, prima di fidarmi delle persone ci metto un po’. Ma quando scelgo che una persona può entrare nella mia vita, non mi risparmio più e così farà Valentina nel corso delle prossime puntate.

Quale messaggio speri colga il pubblico del tuo personaggio?

Mi piacerebbe che passasse il messaggio che nella vita e nelle situazioni difficili bisogna trovare il coraggio di aprirsi alle persone che ci sono vicine. Non bisogna rifiutare l’aiuto delle persone che ci amano. Non dobbiamo rinunciare alle seconde possibilità, dobbiamo sempre trovare la forza di cambiare opinione e atteggiamento per fare tesoro di quella che è la solidarietà umana.

Quanto è stato importante per te interpretare Valentina?

Interpretare Valentina è stata una sfida coraggiosa, divertente e importante. Ho iniziato a studiare recitazione due anni fa, ho fatto tanti provini per ottenere questo ruolo e, ad un certo punto, mi sono detta: Valentina deve essere mia!

Entrare in un personaggio così diverso e distante da me, mi ha subito entusiasmata e divertita. E alla fine, necessariamente, ci ho messo un po’ di me in quel personaggio. Questo è stato importante per me perchè Valentina è stato il mio primo e importante ruolo in una fiction così seguita. Ho dato a Valentina un grande valore e una grande importanza e se questa mia carriera avrà piccoli o grandi ruoli sicuramente dovrò ringraziare lei.

Come sono stati i mesi di set?

Ho passato sette mesi fantastici, i più belli della mia vita. Mi sono trovata benissimo, mi sono divertita tanto. Sono stati anche mesi impegnativi, però fino all’ultimo giorno di riprese, mi sono svegliata per andare sul set e non riuscivo ancora a realizzare che tutto ciò stesse accadendo proprio a me. Sono così grata al regista Francesco Vicario, è una persona che ringrazierò sempre perchè ha creduto in me e nelle mie potenzialità.

Quale è il ricordo più bello che porterai con te?

Il ricordo più bello è stato il mio ultimo giorno di set, quando il regista ha finalmente annunciato: Arianna ha finito la lavorazione!

In quell’esatto momento, mi sono davvero resa conto di aver portato a termine un percorso importante ed aver avuto tutte le persone e il regista che mi applaudivano con un’espressione felice, mi ha commossa ed emozionata.

E con i colleghi? Come ti sei trovata?

Benissimo! Siamo dei pazzi e ci siamo trovati così in sintonia. Con Diana, Cristiano e gli altri ragazzi ho legato tanto e siamo amici anche fuori dal set. Il cast è composto da persone davvero speciali, mi sono ritrovata in una nuova e grande famiglia. Ora ho delle mamme e dei papà in più. Valeria Fabrizi ed Elena Sofia Ricci sono, poi, state fondamentali per me perchè, prima di ogni scena, mi hanno sempre aiutata e incoraggiata, mi hanno presa per mano.

Ma Arianna Montefiori chi è? Descriviti…

Al di fuori del set, sono una ragazza tranquilla che fa quello che le piace. Studio recitazione e danza, cerco di portare avanti le mie passioni. Mi piace cantare e ho iniziato un corso di canto. Non ho tantissimi amici ma con quei pochi che ho, ci passo tanto tempo insieme. Tra una serata in discoteca a bere ed una serata a casa a guardare un film, preferisco la seconda opzione!
Sono una ragazza molto legata alla famiglia, ho un rapporto speciale con mia sorella e mio fratello. Vivo ancora con la mia famiglia ma spero, a breve, di avere una mia indipendenza. Non so cucinare, ma so fare molto bene le crostate!

Un ruolo che ti piacerebbe interpretare e che hai sempre sognato?

Ho recentemente visto la serie TV The Crown e mi piacerebbe interpretare un ruolo in costume. Amerei interpretare un personaggio femminile con una rilevanza storica.

Progetti futuri di cui puoi parlarci…

Voglio continuare a studiare recitazione, canto e danza. Mi piacerebbe andare per un po’ all’estero e imparare le lingue, che sono fondamentali per noi ragazzi.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento