TV Trash: il piacere inconfessabile degli italiani
Milioni di italiani guardano “di nascosto” ciò che criticano in pubblico, il trash prende il sopravvento su tutti i programmi.
Che la televisione sia il nostro specchio, nel bene e nel male, è un dato di fatto. Ma c’è un fenomeno curioso che sta emergendo con forza: l’amore segreto degli italiani per i programmi giudicati “trash” o “stucchevoli”. Sì, proprio quelli che si criticano sui social e nelle conversazioni tra amici, salvo poi ritrovarsi incollati allo schermo per seguire le vicende dei tronisti o le saghe turche piene di colpi di scena. Una ricerca di Libero, che ha analizzato i dati di OmnicomMediaGroup, rivela che almeno 3 milioni di italiani sono veri e propri “spettatori clandestini”, ovvero guardano programmi che mai ammetterebbero di seguire in pubblico. Un vero e proprio paradosso che svela un lato nascosto del consumo televisivo nel nostro Paese.
Il successo inatteso del “trash” tra i “colletti bianchi”
Se pensavate che il fenomeno del “guilty pleasure” televisivo fosse relegato a determinate fasce di pubblico, vi sbagliavate di grosso. Scomponendo i dati Auditel, emerge un quadro sorprendente: format considerati “banditi” da qualsiasi narrazione nei ceti medio-alti raggiungono vette di ascolto proprio tra target pregiati. Parliamo di insegnanti, docenti universitari, manager e imprenditori. Una vera e propria contraddizione che mette in luce come il pregiudizio sul contenuto non intacchi poi l’effettiva fruizione.
Uomini e donne: il fenomeno tra le classi dirigenti
In testa a questa curiosa classifica del consumo “elitario” si piazza “Uomini e donne”, il programma di Maria De Filippi che si conferma un vero fenomeno televisivo. Conquista le classi dirigenti del Paese, sia nel day time che nelle edizioni notturne, ma attenzione: ben il 35% del target che lo guarda non lo confessa ad amici e conoscenti. «È un guilty pleasure, non lo ammetto mai, ma mi rilassa e mi distrae dalla routine», confessa una docente universitaria, intercettata da Libero. Un successo trasversale che fa riflettere sulla reale influenza di questo tipo di programmi.
Le soap turche e Beautiful: un amore proibito
Subito dopo il dating show di Canale 5, troviamo ben 4 soap trasmesse attualmente o nel recente passato sempre su Canale 5. La medaglia d’argento va a “Tradimento“, la serie turca che ha scatenato la delusione del pubblico per la sua pausa, e che il 28% non ammetterebbe mai di guardarla. Terzo posto per “Endless Love“, un altro serial anatolico che con la sua puntata finale ha conquistato la prima serata con numeri da capogiro: 2.764.000 spettatori e il 14.6% di share, con quasi 40mila spettatori connessi sui device tecnologici (in gran parte giovani e laureati). Ma di questi, ben uno su quattro non dice di guardarla. Quarta posizione per l’intramontabile “Beautiful” che, dopo 35 anni di trasmissione, continua a mantenere una media di oltre 2 milioni di spettatori, con punte del 18% tra le classi medio-alte. Il 19% del suo pubblico, soprattutto donne, non rivela alle amiche di seguire tutti gli episodi. Chiude la top 5 “Terra amara“, la prima soap turca che ha rivoluzionato i palinsesti, conquistando picchi di spettatori sopra i 3 milioni. Molti uomini l’hanno vista, ma lo dichiara solo uno su sei.
Reality e game show: il fascino inconfessabile
Non solo dating show e soap opera, anche reality e game show rientrano in questa categoria “trash” di piaceri proibiti. La classifica prosegue con “Temptation Island” al sesto posto, campione d’ascolti con medie di share del 29%, ma il 15% del pubblico non ammetterebbe mai di guardarlo.
Il successo silente de “Il Paradiso delle Signore” e altri classici definiti trash
Settima posizione per una rivelazione Rai, “Il paradiso delle signore“, che anche nell’ultima stagione si è fatta spazio nei palinsesti a suon di puntate sempre oltre il 20% di share. Anche qui, però, il 10% non svela di seguirla. Ottavo il “Grande Fratello“, il reality più longevo, con uno zoccolo duro di aficionados, ma un buon 7,5% non vuole far sapere agli altri di seguirlo. Nono posto per “L’isola dei famosi“, tuttora in onda, che attira circa 2 milioni di spettatori a puntata, ma il 5% del target considerato nega la visione. Chiude la top 10 “La ruota della fortuna“, il fortunato game show riportato in auge da Gerry Scotti, che ha riscosso un ottimo seguito nel preserale con medie sui 3 milioni di spettatori, ma il 3% si rifiuta di ammettere che lo guardava. Un quadro che ci dimostra come la televisione, anche quella più criticata, continui a esercitare un fascino segreto e potente sugli italiani.