Cosa Rimane di Elisa Costanzo

Elisa Costanzo, passione musicale

A tu per tu con Elisa Costanzo

Elisa Costanzo è una cantautrice, insegnante di canto e vocal coach originaria di Castrovillari. Insegna canto moderno presso diverse accademie musicali, svolge seminari sull’anatomia e fisiologia vocale e laboratori di canto corale. Si esibisce da sempre in formazioni multistilistiche, ma la sua carriera da cantautrice inizia ufficialmente nel 2015 quando pubblica il suo primo lavoro discografico autoprodotto con brani di sua composizione dal titolo “La Prospettiva delle cose”.

Cosa Rimane di Elisa Costanzo

Nello stesso anno è stata ambasciatrice della musica italiana nella giornata internazionale delle lingue all’Istituto Italiano di Cultura a Lisbona. Nel 2017 vince il Trofeo Rea, assegnatole dalla giuria tecnica del circuito nazionale Le100 Radio con il brano “Impermeabile.” estratto dal primo disco. Ha recentemente ricevuto una menzione speciale per il testo del suo brano “Sulle dune più alte del mondo” al Concorso per autori di Mogol. L’8 Marzo è uscito il suo singolo dal titolo “Cosa Rimane”, prodotto da Francesco Tosoni di Noise Symphony.

Elisa come nasce la tua passione per la musica?

Si può dire che è nata con me. Sin da piccola mi dilettavo a cantare durante le recite, ma non mi limitavo a quello: quasi ogni sera, al posto della ninna nanna, mi esibivo davanti ai miei genitori con le canzoncine composte durante la giornata o sentite alla radio, usando l’intramontabile spazzola al posto del microfono 🙂

Da bambina sognavi di fare la cantante?

Onestamente no, ma mi faceva stare bene farlo. L’ambizione è nata successivamente quando, durante l’adolescenza, ho iniziato a rinunciare a tutto pur di non perdermi le prove con la band. Insieme, trascorrevamo i weekend prepararci per i Contest e a scrivere canzoni.

Oltre a essere una bravissima cantautrice sei anche insegnante di canto. Cosa pensi dei giovani di oggi che cominciano a avvicinarsi al mondo della musica?

Non penso sia molto semplice per loro, adesso, perché vivono in una società del consumo piena di modelli preconfezionati che, nella maggior parte dei casi, si rivelano meteore. Bisogna farli viaggiare nel passato, anche se “suona strano”, ma potrebbe rivelarsi straordinario.E’ doveroso incoraggiarli a scavare, affinché possano proporre ciò che di meglio hanno da offrire: loro stessi.

Cosa Rimane è il singolo uscito l’8 Marzo, come nasce questo brano?

Anche se semplicistico e sbrigativo, utilizzare un’emoticon è il modo di etichettare i nostri stati d’animo. Cosa Rimane nasce quindi dall’esigenza di descrivere la comunicazione dei sentimenti filtrata attraverso uno schermo.

“Consapevole che poi la bellezza rimane” questa una delle frasi che canti in cosa rimane. Cos’è per te la bellezza?

E’ la magia che solo l’emozione è in grado di creare. Spero che saremo sempre in grado di emozionare ed emozionarci.

Da dove prendi ispirazione per le tue canzoni?

Dalla quotidianità, dalle storie che incrociano il mio cammino, dai dettagli.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Continuare a scrivere e ad esibirmi dal vivo per, come dicevo prima, provare ad emozionare chi mi ascolta.

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