Sheril Crow
Sheril Crow. Foto dal Web

La cantautrice Sheril Crow è pronta a lasciare

Gli innumerevoli fan di una delle cantautrici più seguite e carismatiche del mondo della musica pop, Sheril Crow, potrebbero assistere alla pubblicazione del suo ultimo Cd. Se nulla cambiasse nei suoi progetti, Threads – questo il titolo – sarebbe il suo testamento sonoro. L’uscita del lavoro è programmata per il 30 agosto 2019.

Sheril Crow
Sheril Crow. Foto dal Web

La cantautrice statunitense  ha un esordio scoppiettante, se non altro perché il suo ‘datore di lavoro’ dell’epoca è niente di meno che Michael Jackson. Quel suo primo passo significa far parte di uno spettacolo mastodontico, ovvero il Bad World Tour, che le dà l’occasione di saggiare il suo talento da corista. Ma come ben si sa, quella della corista è solo una situazione di passaggio.

Infatti, è la carriera da solista quella che persegue con grinta e determinazione. Le prime canzoni che escono a suo nome sono Near Me, Indian Summer, Father Sun, I Love You Blind, quattro brani permeati da un sound che rimanda al miglior blues. In seguito registrerà anche la splendida ballata What Does Is Matter.

Ma il successo e l’ingresso nell’universo musicale sono sottesi a un contratto discografico – che faticherà a ottenere, e i brani citati verranno incisi dopo varie peripezie e passando attraverso la nebbia della depressione tenuta a bada dai farmaci.

Poi, finalmente i riconoscimenti a livello planetario.  Fra i segni che segnalano il suo successo vi sono, ad esempio, la colonna sonora del film della saga di James Bond, Tomorrow Never Dies. È il 1997 quando Sheryl Crow viene contattata per comporre ed eseguire la splendida musica di Il domani non muore mai – titolo italiano scelto per la fortunata pellicola. Non solo, nel medesimo anno le assegnano due ulteriori Grammy Award. Tutto per merito del brano If It Makes You Happy: miglior album rock e migliore performance vocale rock femminile.

La Crow è giunta alla dichiarazione di addio alla musica per una causa precisa: la coscienza che il mondo artistico-musicale – e non solo – è in un momento di grande transizione. Insomma, con l’arrivo del web, ragiona la cantante, niente è più come prima. L’ascoltatore medio non pare essere interessato più a Cd di marca concept. Oggi, le canzoni che viaggiano sulla rete, sono tantissime e ognuno ascolta quei prodotti in maniera autosufficiente. Così, non è difficile saltare dall’ascolto di un brano trap a uno pop senza senza dar loro la possibilità di essere inquadrati in uno spazio preciso della cultura. Di sicuro, è un modus operandi democratico, ma secondo il punto di vista della cantautrice, vi è anche il rischio di un grande appiattimento. E, comunque, chiude Sheril, prima o poi un nuovo Rinascimento musicale si spera che arrivi.

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Redazione Giornalistica

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