Canzone Classica Napoletana suonata con la chitarra

La canzone classica napoletana

Dobbiamo ammetterlo, Napoli è invidiata da molti per quanto concerne la sua comicità che si è avvalsa di “mostri sacri” quali Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, De Sica, Massimo Troisi e tanti altri che elencarli sarebbe impossibile. Di sicuro un altro primato è per la canzone classica napoletana.

La canzone classica napoletana, note esportate in tutto il mondo e intonate dalle voci più famose ed internazionali.

Il periodo d’oro della canzone classica napoletana parte all’incirca dall’inizio dell’ottocento fino al secondo dopo guerra.

Ricordiamo alcuni fra i titoli di brani noti dell’ottocento, canzoni che non moriranno mai:  Santa Lucia,  Catarì, Era de Maggio e tante altre. Impossibile nominarle tutte, così come quelle del novecento, tutte bellissime, intense, con musicalità e temi che difficilmente si ritrovano ai giorni d’oggi: Reginella,  Dicintencello vuje,  Core ‘ngrato, Maruzzella,  Malafemmina,  Tu si na cosa grande…

Che meraviglia ascoltarle anche a distanza di secoli e anche interpretate da cantanti dei giorni nostri, infatti molti big della canzone, stranieri e non, hanno voluto cimentarsi nell’intonare la canzone napoletana. Indimenticabile è la voce del compianto Luciano Pavarotti che spesso con altre stelle della musica, ovvero Carreras e Domingo (I famosi “tre tenori”) incantavano la platea con la sonorità partenopea.

Cantautori anche non napoletani, hanno voluto provare il brivido di armonizzare a modo loro melodie che hanno fatto la storia: Baglioni, Vecchioni, Capossela, Cammariere ed altri.

Nomi famosi tra i cantanti del panorama napoletano, ne spiccano eccome: Roberto Murolo, Sergio Bruni, Renato Carosone, Giulietta Sacco, Vittorio Marsiglia ed ancora Massimo Ranieri, l’indimenticabile Pino Daniele, Nino Buonocore, Teresa De Sio, Tullio De Piscopo, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Eduardo Bennato senza dimenticare nomi di gruppi storici come La compagnia di canto popolare, Avion Travel etc…

In questo variopinto panorama ricordiamo altresì nomi che hanno cambiato la tradizione napoletana unendola con altre combinazioni in note, rendendo il tutto originale e innovativo: l’eccentrico Jovine che si caratterizza per il suo reggae napoletano e che spesso abbiamo ascoltato insieme al gruppo dei 99Posse con i quali c’è un ottima intesa e collaborazione.

Altra voce che si cita per indubbia bravura e intensità è quella di Myriam Lattanzio vincitrice del Premio Recanati , apprezzata artista non solo come cantante ma anche come cantautrice.

Nomi di grandi interpreti della musica classica napoletana se ne potrebbero fare all’infinito, così come i compositori e le stesse canzoni. Canzoni evergreen,  canzoni eterne che mettono i brividi, canzoni che toccano le corde più sensibili dell’animo. Se solo si pensa a Caruso che il grande Lucio Dalla compose a Sorrento , proprio nella suite dove anni prima era morto lo sfortunato tenore.

Lucio Dalla , non ha mai fatto segreto del suo amore per Napoli, infatti una tra le sue frasi più famose fu quella riferita durante il “Premio Morante” ovvero: “Quando mi parlano di bellezza mi viene in mente come prima immagine Napoli”.

Niente e nessuno potrà mai smentire il patrimonio artistico in musica, canzoni e poesie che Napoli vanta di avere.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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