Skunk Anansie

Skunk Anansie live all’Arena Flegrea

Tornano in live in Italia gli Skunk Anansie aggiungono una tappa al loro tour per martedì 9 luglio, all’Arena Flegrea di Napoli, in occasione del Noisy Naples Festival.

Nella loro unica tappa al Sud Italia, il gruppo britannico torna nel capoluogo partenopeo a distanza di 8 anni esatti dallo suo primo e unico live in città (9 luglio 2011 a Bagnoli).

Skunk Anansie

Skin, Ace, Cass Lewis e Mark Richardson festeggiano 25 anni di carriera con un tour e un nuovo album tutto dal vivo – “25live@25 “pubblicato il 25 gennaio per Carosello Records – che documenta i migliori momenti della band sui palchi di tutto il mondo. Il doppio live contiene le canzoni degli esordi come “Little baby swastikkka”, “Selling Jesus”, “Intellectualise my blackness”, “Yes it’s fucking political”, brani ancora rilevanti e decisamente attuali.

Gli Skunk Anansie sono un gruppo musicale con un sound e uno stile ben definito, una sintesi di heavy metal e musica di protesta rabbiosa, “nera” e femminista, con testi politicizzati e influenze ibride funk, blues, punk rock, reggae e hip hop.

La band inglese è composta dalla cantante Skin (al secolo, Deborah Dyer) e da Cass (Richard Lewis) al basso e seconda voce, Ace (Martin Kent) alla chitarra e cori e Mark Richardson alla batteria e seconda voce. Nato nel 1994, il gruppo ha all’attivo 6 album in studio: “Paranoid & Sunburnt” (1995), “Stoosh” (1996), “Post Orgasmic Chill” (1999), “Wonderlustre” (2010), “Black Traffic” (2012) e “Anarchytecture” (2016).

Il tour estivo degli Skunk Anansie partirà il 28 giugno dal Tinderbox Festival in Danimarca e toccherà diversi paesi europei: Olanda, Lussembrugo, Svizzera, Belgio, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Croazia, Slovenia, Austria. Ungheria, Polonia, Portogallo, Gran Bretagna e naturalmente l’Italia, con 5 trappe.

Le dichiarazioni

I prossimi concerti saranno anche l’occasione per ascoltare alcune tracce che compariranno nel prossimo album in studio, attualmente in lavorazione sul quale raccontano: “Possiamo solo dire che va in una nuova direzione. Quest’estate ascolterete anche degli inediti. Non sarà un concerto per nostalgici, saranno concerti diversi, più teatrali“.

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Redazione Giornalistica

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