La casa sul mare

La casa sul mare: quando l’animazione incontra la sostenibilità

Vi parliamo oggi della presentazione ufficiale del cortometraggio di animazione dal titolo “La Casa sul Mare“. Il progetto ispirato agli studi di Joseph Campbell ne “l’eroe dai mille volti” e di Propp in “La morfologia della fiaba”, sbarca grazie alla distribuzione di TVCO al Locarno Film Festival e alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Un prodotto nato per dimostrare come l’animazione possa stare al servizio della sostenibilità mettendo in primo piano un ritorno alla natura grazie alle idee del regista, della produzione e del team Turtle Studio, che ha utilizzato l’animazione 2D classica, con innesti 3D.

Prodotto da An.Tra.Cine, è stato presentato a Napoli per sottolineare l’importanza dell’audiovisivo in questa città in continua crescita produttiva e dalla quale conferenza emergono dei punti fondamentali proiettati dalle figure che ne hanno presenziato per raccontare lo svolgimento dei lavori e del futuro e che vi riportiamo di seguito.

Le dichiarazioni in conferenza stampa

Il regista Fulvio Davide Ricca racconta: “La casa sul mare parte da l’idea di creare un mito moderno, con un eroe amante della natura in un mondo ipertecnologico. La vicinanza di Pip alla natura è la sua grande forza che gli permette di compiere la sua avventura. Credo sia estremamente importante per noi fare lo stesso passaggio che fa il protagonista, comprendere la natura e rispettarla per poter vivere con essa“.

Il produttore Eduardo Angeloni aggiunge: “I motivi della nostra soddisfazione sono principalmente tre: crediamo fortemente nel valore di questi ragazzi e nell’idea che hanno sviluppato, portando avanti un’idea di cinema diversa dal solito; parlare di ambiente, di transizione ecologica e di una Napoli proiettata verso il futuro ci aiuta ad arricchire il dibattito culturale della città; perché intorno a questo progetto abbiamo costruito un intelligente sinergia istituzionale che ha al centro l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e, a supporto, la nostra azienda Antracine, la Regione Campania e il Ministero dei Beni e delle Attività culturali.“.

Fondamentale l’intervento di Maurizio Gemma per la Film Commission Regione Campania che ha dichiarato: “Noi abbiamo messo in campo una strategia Film-Friendly per renderla accogliente, perché 20 anni fa era difficile veicolare il cinema in una città. Oggi voler accogliere una produzione audiovisiva è la strategia di cui ci siamo dotati alcuni anni fa per rendere la nostra Regione accogliente, alternativa ed intelligente. Bisogna ancora lavorare sulla burocrazia e sulla capacità amministrativa, ma su questi fattori noi continuiamo ad intervenire ‘porta a porta’ mi piace dire… e stiamo raggiungendo interessanti obiettivi a partire dal 2016”.

Presente per l’Accademia delle Belle Arti la Professoressa Gina Annunziata che racconta: “Tante cose belle avvengono in Accademia nelle aule e spesso ci sono talenti che vanno valorizzati. L’incontro con la produzione Antracine sicuramente ci aiuta tanto per far sì che tutto quello che può essere realizzato in aula, esca anche fuori dalle stesse”.

Leonardo Avagnano, in rappresentanza di Turtle Studio aggiunge: “Siamo nati all’Accademia delle Belle Arti, nostro punto d’incontro che ha fatto nascere Turtle, realtà che unisce più arti e competenze artistiche. Durante il periodo di studio abbiamo conosciuto Fulvio, che ci ha colpito tanto ed abbiamo iniziato questo percorso artistico insieme a lui. Avere una buona storia, ci rende più facile la realizzazione e questo ha fatto sì che le scelte registiche a nostro supporto siano state fondamentali per la realizzazione del film“.

La Casa sul Mare

Si tratta di un cortometraggio d’animazione che ci permette di scoprire Pip, un piccolo uomo che vive in una città gigante e ipertecnologica. Un improvviso terremoto farà cadere nell’oceano la sua casa che, galleggiando, comincerà ad allontanarsi dalla città. Questo porterà Pip ad affrontare un’avventura nel crudele ma magnifico oceano. Durante questo viaggio, Pip, regredirà ad una condizione di vita primordiale che gli permetterà di sopravvivere e raggiungere una spiritualità oramai persa a causa dello stile di vita urbano.

Il cortometraggio raccoglie molti significati e vuole creare un racconto contemporaneo sulla scoperta e la crescita personale. Pip è un uomo goffo ma agile (sulla falsa copia di Buster Keaton e Harold Lloyd), un eterno bambino che è costretto a diventare grande in un mondo che non lo capisce.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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