Gerardo Amato - Volti nell'ombra

Volti nell’ombra: un corto contro il bullismo

Gerardo Amato - Volti nell'ombra

Un cortometraggio che parla di un tema scottante

Si intitola Volti nell’ombra il cortometraggio che affronta il delicato tema del bullismo, spesso al centro delle cronache per episodi con epiloghi anche tragici. Adolescenti che si tolgono la vita perché non riescono a sopportare l’umiliazione subita, che non hanno la forza di reagire, di confidarsi con qualcuno, che non sanno chiedere aiuto ad una società spesso sorda e cieca anche davanti a sintomi lampanti.

Una società che comunque si trova impreparata ad affrontare un fenomeno dilagante, subdolo qual è il bullismo; una società che in tutte le sue forme (scuola, famiglia, associazione culturali eccetera) ha l’obbligo, però, di prendersi la responsabilità di fronteggiare questo fenomeno che invece si espande a macchia d’olio.

Volti nell’ombra è prima di tutto una denuncia di questo devastante problema, ma vuole essere anche una risposta a tutte quelle domande che tutti, genitori, insegnanti educatori, psicologi si fanno quando si trovano davanti all’irriparabile… e non si sanno dare risposte. Perché è una risposta? Perché tratta il tema dall’altra parte….quando leggiamo di atti di bullismo siamo portati ad analizzare solo i comportamenti, gli atteggiamenti, i silenzi tutto quello che prima non vedevamo, dalla parte della vittima dei bulli. Il cortometraggio parte dal racconto di un ex bullo. L’attore protagonista Gerardo Amato racconta alla sua psicologa, interpretata dall’attrice Nadia Kibout, il suo passato di bullo, quando era ancora ragazzino (Gerardo bambino viene interpretato dal piccolo Valerio Viti).

Perché la vittima del bullismo non è l’unica vittima. Il bullo e la sua vittima sono le due facce della stessa medaglia e noi dobbiamo capire entrambi. Questo si propone questo cortometraggio che parteciperà a vari festival nazionali ed internazionali e verrà distribuito nelle scuole aderenti il progetto. Volti nell’ombra nasce da un’idea di Rosa Loiodice per la regia di Fabrizio Pastore.

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