Eva Bolognesi

L’autunno che verrà nei consigli di stile dell’influencer Eva Bolognesi

Se ci fosse un premio assegnato al capo più indossato dell’estate 2020, andrebbe sicuramente al kimono. E il prossimo autunno cosa non potrà assolutamente mancare nel guardaroba di una donna che voglia definirsi alla moda? Lo abbiamo chiesto all’influencer ed esperta di stile Eva Bolognesi che dà alle nostre lettrici anche qualche prezioso consiglio per un make-up a prova di mascherina: “Bisogna curare molto gli occhi senza mai tuttavia dimenticare di idratare le labbra”.

Eva Bolognesi

Bentornata su La Gazzetta dello Spettacolo ad Eva Bolognesi. Partiamo da una domanda di rito che sicuramente ti avranno fatto in molti: com’è nata la passione per la moda, e cosa ti ha spinto a “comunicarla” anche agli altri tramite i social? Qual è l’aspetto che più ti affascina di questo settore?

Per me è fondamentale sentirmi bene nei miei abiti e quindi è praticamente un’esigenza riuscire a creare i differenti abbinamenti ed essere a mio agio nelle varie occasioni. Da anni faccio un lavoro che in parte è anche commerciale e dove sto costantemente a contatto con gli altri, spesso mi sentivo chiedere “dove hai comprato questo abito? La collana? Scarpe etc?” e mi è sempre piaciuto dare piccoli consigli. Amo anche la fotografia e un pizzico di sana esibizione…con queste premesse condividere sui social è stato un passaggio molto naturale, sebbene abbia cominciato in modo più costante solo 3 anni fa.

L’estate è giunta ormai al suo giro di boa: un bilancio di questa stagione dal punto di vista della moda? Un capo Top e un capo Flop che ti è capitato di vedere in spiaggia…

Durate questa stagione estiva un must è stato rappresentato dai Kimono, da mettere sopra il bikini, ma anche la sera per un aperitivo, troviamo i sempreverdi caftani ormai non solo da mettere nelle Isole ma un po’ ovunque.

Mi è capitato di vedere spesso abiti troppo stretti e non comodi con bikers o sneakers molto carini ma poco adatti alla spiaggia dove la parola d’ordine è fresco, casual anche se sempre con stile!

Guardiamo avanti: cosa non potrà assolutamente mancare nel guardaroba di una donna il prossimo autunno?

In autunno non mancheranno i blazer da abbinare un po’ su tutto: con i tubini, ma anche con pantalone e camicetta, Jeans e perché no long dress. Nell’autunno che verrà prevedo che ne saranno acquistati molti anche dai toni decisi. Continuerà ad impazzare la moda delle sneakers anche molto colorate.

Pur non essendo un guru dello stile, posso facilmente immaginare che il guardaroba cambi a seconda dell’occasione. Allora, immaginiamo due situazioni-tipo. Un colloquio di lavoro e un caffè con le amiche. Cosa mi metto?

Hai colto il punto fondamentale: l’importante non è essere elegante o meno ma essere versatile ed adatta ad ogni situazione essendo sempre glam!

Per quanto riguarda i colloqui di lavoro potrei aprire una grande parentesi perché dipende molto per quale società si fa il colloquio e per quale posizione lavorativa.

Ad esempio se ci troviamo di fronte ad un’azienda nel settore Digital o IT, molto poco formale per un ruolo dove si hanno pochi contatti con l’esterno, eviterei di indossare la cravatta e per una donna troppi accessori. Oppure nel settore Luxury per un ruolo commerciale o marketing la cravatta o gli accessori vanno benissimo perché  la ricerca del dettaglio e l’eleganza è molto apprezzata.

In ogni caso se ci si presenta per un colloquio di lavoro con un completo e camicia difficilmente si sbaglia.

Mi immagino un caffè con le amiche in Galleria a Milano alle 10.00 di mattina ed opterei per un long dress un sandalo gioiello ed una borsa shopper.

A proposito del guardaroba perfetto per l’ambiente di lavoro: il massiccio ricorso allo smartworking credo ne abbia riscritto un po’ i canoni. In che termini, secondo te?

I canoni sono cambiati totalmente, durante tutto il 2020 e parte del 2021 c’è stato un frequente uso delle tute in ogni salsa e devo dire che spesso le ho indossate.

Quando però devi utilizzare quotidianamente strumenti quali video conference è necessario mantenere un certo standing ed allora si cura molto la parte superiore del corpo! Basta una camicetta, un paio di orecchini ed il capello sempre curato ed il gioco è fatto.

Tutto molto più semplice e comodo e soprattutto senza tacchi da tenere su 10 ore!

C’è, secondo te, un oggetto di stile tipico del periodo smartworking che terremo nel guardaroba anche quando la pandemia sarà diventata solo un brutto ricordo?

Tra tutti i capi che abbiamo utilizzato, credo quello che utilizzeremo anche in futuro sarà la tuta non tuta, cioè un capo elegante e non da utilizzo sportivo, ma adattissima anche per uscire se abbinata con un po’ di tacco e accessori giusti.

Lavorando da casa, tutti abbiamo avuto almeno una volta al giorno la pulsione a “lasciarci andare”: capelli fuori posto, zero trucco. Come ricominciare a prendersi cura di se stessi? Quali sono i tuoi “segreti” per essere glam anche nelle situazioni più difficili?

Talvolta ci sono i giorni no, in cui abbiamo poca energia positiva, la mancanza del contatto con le altre persone può renderci più apatici e viene meno il principio secondo il quale ci curiamo. Rispettare almeno alcune delle ritualità che fanno parte della “preparazione” mattutina ritengo siano fondamentali per affrontare la giornata nel modo migliore.

Quando possibile uno dei miei segreti è trascorrere qualche ora all’interno dei miei negozi di fiducia per sperimentare outfit che poi indosserò durante la stagione successiva.

Mi piace provare moltissimi capi per poi fare le mie scelte ed è importantissimo avere una persona all’interno del negozio che ti consiglia e supporta su quello che può starti bene veramente e non perchè il suo lavoro è quello di vendere. Con l’aiuto di una persona esterna ma dall’occhio attento è più semplice scegliere look sia da lavoro in presenza che da smart working.

A questo proposito mi sto trovando molto bene da Nereide Mood una boutique carinissima di Busto Arsizio in provincia di Varese.

Un’ultima curiosità riguarda il makeup: con l’avvento delle mascherine abbiamo detto definitivamente addio al rossetto, o possiamo ovviare in qualche modo (magari utilizzando toni meno accesi)?

Con la mascherina la pelle respira meno e per questo non dobbiamo appesantirla ulteriormente con fondotinta, meglio usare il correttore e conviene concentrarsi su un make up occhi ben curato.

Si può realizzare un coloratissimo make up occhi e molto importante è prendersi cura di ciglia e sopracciglia, queste ultime sempre definite. Stanno funzionando molto la laminazione ed extension.

Non dobbiamo mai dimenticarci di idratare le labbra, fare uno scrub e mettere un balsamo in modo da proteggerle.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.

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