Klaudia Pepa
Klaudia Pepa

Klaudia Pepa: sogno la danza al cinema

Klaudia Pepa è una giovane ballerina, nata a Tirana, resa nota dal programma di Maria De Filippi, “Amici”, durante la sua quattordicesima edizione.

Klaudia, oggi, è nel programmaPerformer Italian Cup, in onda in seconda serata su Rai 2, nel ruolo di coach. Vi lasciamo a questa sua intervista, ringraziandola ancora una volta della disponibilità.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Klaudia Pepa. Come stai?

Benissimo, grazie!

Dall’ingresso nella scuola di “Amici”, ad oggi, quanto è cambiata la tua vita e che ricordi hai di quell’esperienza?

Direi tanto, per tutte le esperienze che ho avuto modo di vivere! “Amici” rimane un ricordo bellissimo, davvero unico. Dopo la partecipazione al programma, sono accadute tante cose. Ho preso parte a “La repubblica delle donne’’, con Piero Chiambretti, nei panni della fatina “Trilly”. Ballavo nella sigla di apertura ed effettuavo dei jingle durante l’intero arco della trasmissione. Ho anche preso parte, successivamente, a dei video musicali, “Voglio stare con te”, di Fabrizio Moro, “Mon amour”, di Giulia Feat Samuel, “Loca” di Aka7even e, ben presto, vi sarà una nuova collaborazione nel mese di dicembre.

Klaudia Pepa

Sei, in questo periodo, nel programma “Performer Italian Cup”, su Rai 2. Che coach pensi di essere?

Si tratta della prima esperienza televisiva in cui appaio come insegnante di danza. Un ruolo decisamente impegnativo. Sono a mio agio con i ragazzi, a cui cerco di dare sempre buoni consigli, per quella che è una passione comune, la danza, appunto. Mi riportano indietro, a quando ero io ad inseguire questa passione, questo mestiere, con tutta la volontà possibile.

Oggi sei una ballerina affermata, con un canale Vevo ricco di tuoi lavori. Quanto contano per te i social, il contatto con il pubblico?

I social sono importanti, davvero fondamentali, nel nostro lavoro. Fungono da tramite con i nostri sostenitori e, al contempo, ci consentono di esprimerci, di mostrare le nostre capacità e professionalità. Si tratta di una grande vetrina, di un grande trampolino di lancio, volendo, ed è un bene saperli sfruttare nella maniera più opportuna.

Un sogno nel cassetto?

Interpretare il ruolo di una ballerina sul grande schermo.

Cosa prevede il tuo futuro artistico?

Mi auguro, per prima cosa, di avere modo di realizzare il mio sogno nel cassetto e, allo stesso tempo, studio anche recitazione.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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