Antonio Mezzancella

Antonio Mezzancella: sogno un ritorno al varietà!

Dopo la Vittoria di alcuni anni fa a Tale e Quale Show, Antonio Mezzancella torna all’interno del programma nei panni di vocal coach.

Antonio Mezzancella

Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo e di chiedergli quali sensazioni sono legate a questa nuova avventura televisiva.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo a Antonio Mezzancella. Come stai?

Sto Bene, grazie!

“Tale e Quale Show”, alcuni anni fa, ha consacrato il tuo talento nelle imitazioni. Quest’anno, torni nel programma nelle vesti di vocal coach. Che esperienza rappresenta per te?

Ho avuto la sensazione di tornare in una grande famiglia! Rientro, quindi, vincitore e, allo stesso tempo, provo tanta soddisfazione nel poter riscoprire luoghi, sensazioni e fatica vissuta. È come se avessi vinto due volte!

Che coach sei?

Sono molto pignolo, così come lo sono da sempre con me stesso! Si scherza, quando possibile, per stemperare la tensione, ma al contempo si cerca di arrivare dritti al risultato.

Svelaci qualcosa del dietro le quinte?

I concorrenti sono molto uniti tra loro. Conosco bene Pierpaolo Pretelli e i Gemelli di Guidonia, che lavorano nella mia stessa radio. Seppur legato al ruolo di coach, capita di andare a cena insieme e di condividere dei bei momenti.

Chi ha ispirato il tuo percorso artistico?

Mi ispiro a Fiorello, da sempre! Cerco di non limitarmi alla pura presentazione, provando a contaminare il tutto con le altre chiavi che so bene di possedere. Cerco di portare la mia ironia, il mio saper fare, in ogni ambito. Ambisco a poter diventare un vero e proprio showman.

Avresti piacere di presentare un programma tutto tuo?

Mi piacerebbe poter mettere in piedi un varietà. Alternare, quindi, momenti di comicità a canzoni e balli. Un vero e proprio programma nel programma. Chi guarda deve avere l’impressione di poter fare zapping, seppur fermo sullo stesso canale.

Un sogno nel cassetto?

Presentare un varietà! (ride)

Quali consapevolezze ha apportato al tuo vissuto la pandemia da Covid-19?

Non bisogna mai dare nulla per scontato. Chi, come me, ha la fortuna di fare tale lavoro, di avere un talento, non deve mai dare per scontato tutto ciò. Bisogna sfruttare ogni situazione possibile per mettere in luce il proprio saper fare.

Come descrivi il periodo che stai vivendo?

Si lavora tanto, ed è un bene. In settimana sono sempre a Tale e Quale, il week end sono in radio. Mi auguro di essere sempre così pieno di lavoro, di poter coltivare rapporti umani.

Cosa ti auguri per il futuro?

Mi auguro di poter raccogliere sempre più consensi ed esperienze.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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