Nicoletta D'Addio. Foto di Tony Baldini - Cover
Nicoletta D'Addio. Foto di Tony Baldini - Cover

Nicoletta d’Addio: Lily mi ha travolta dalle lacrime

Palumbo Bianca, conosciuta come Lily: la giovane maîtresse dell’episodio “Vipera” di “Il Commissario Ricciardi” è Nicoletta d’Addio.

Nota al pubblico teatrale come la Deborah di “Troppo napoletano”, musical con Gigi e Ross, ci ha raccontato cosa è stata per lei l’esperienza di questo set.

Nicoletta D'Addio. Foto di Tony Baldini
Nicoletta D’Addio. Foto di Tony Baldini

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Nicoletta D’Addio. Cosa rappresenta per te l’esperienza de “Il Commissario Ricciardi”?

Grazie a voi… Il commissario Ricciardi è stata la mia prima esperienza televisiva, un vortice di emozioni che porterò sempre nel mio cuore.

Come sei stata coinvolta in questo progetto?

Ho sostenuto un provino con Alessandro D’Alatri, un regista speciale con una spiccata sensibilità ed empatia. È stato uno dei provini più emozionanti… sono stata travolta dalle lacrime facendo emergere l’anima fragile di Lily, da sempre celata nel suo cuore.

Cosa ci racconti di Lily?

Palumbo Bianca, detta Lily, è considerata una donna senza cuore ma in realtà ha un animo sensibile e fragile, pronta a proteggere l’uomo che ama ad ogni costo.

Nicoletta D'Addio. Foto di Tony Baldini
Nicoletta D’Addio. Foto di Tony Baldini

Come ti sei avvicinata alla recitazione? C’è stato qualcosa o qualcuno che ti ha spinto verso questo mondo?

Ho sempre amato recitare ma da piccola ero molto timida ed avevo bisogno della musica per esternare le emozioni che provavo. Per questo motivo in passato sono stata prevalentemente una cantante da musical. Soltanto 4/5 anni fa ho deciso di frequentare diversi workshop di recitazione per conoscere me stessa ed allontanare le mie insicurezze. Oggi posso ritenermi fortunata perché ho il privilegio di poter vivere tante vite ed entrare dei vari personaggi che interpreto. Un vero e proprio surplus di emozioni.

C’è un personaggio in particolare che vorresti interpretare per scoprire un tuo lato nascosto?

In realtà non c’è un personaggio in particolare che vorrei interpretare. Amo le donne forti che non si arrendono alle avversità che spesso ci impone la vita e lottano per difendere i proprio diritti. Mi piacerebbe raccontare le loro fragilità.

Ti piacerebbe poter fare un’esperienza all’Estero per confrontarti con un’altra realtà lavorativa e artistica?

Si molto, specialmente dopo l’esperienza che ho vissuto su un set internazionale! Chissà… la vita è imprevedibile (ndr “Starting tomorrow, I’ll get up late”).

Nicoletta D'Addio. Foto di Tony Baldini
Nicoletta D’Addio. Foto di Tony Baldini

Sei stata protagonista di un progetto teatrale come “Troppo Napoletano”, cosa ti conquistò di quel progetto?

Il racconto di una storia d’amore: una favola. I veri protagonisti erano i bimbi: Gennaro Guazzo e Giorgia Agata, lavorare con loro e con attori con uno spiccato senso dell’umorismo come Gigi e Ross è stata una delle esperienze più divertenti della mia vita.

Progetti futuri? Possibile anche un ritorno al teatro?

Sarò presto sul grande schermo nei panni di Deborah, per il film “Da domani mi alzo tardi” (titolo originale “Starting tomorrow, I’ll get up late”) per la regia di Stefano Veneruso, dove si immagina la storia di Massimo Troisi, ancora vivo e intento a scrivere un nuovo film con la compagna Anna. Stiamo vivendo un periodo molto difficile ma bisogna essere fiduciosi quindi sicuramente mi auguro di poter calcare le tavole del palcoscenico quanto prima.

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