Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono Sanremo 2018
Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono Sanremo 2018. Foto dalla pagina ufficiale Facebook del Festival di Sanremo.

Sanremo 2018 vinto da Meta e Moro. Ci rappresentano?

Finisce l’edizione 2018 di Sanremo con tante polemiche sui vincitori. Ma ci rappresentano veramente?

Termina con un plauso per il direttore artistico Claudio Baglioni, l’edizione 2018 del Festival di Sanremo, con una vittoria che fa discutere e non poco, quella di Ermal Meta e Fabrizio Moro con la canzone Non mi avete fatto niente.

Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono Sanremo 2018
Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono Sanremo 2018. Foto dalla pagina ufficiale Facebook del Festival di Sanremo.

Uno specchio del mondo, una canzone dall’alto impatto sociale che è stata al centro dell’attenzione a seguito delle accuse di plagio della stessa, fatte poi finire in una bolla di sapone. Ma procediamo per gradi.

Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino sono sicuramente una terna vincente, associata alle canzoni che hanno fatto tornare la musica, vera protagonista di questa edizione del Festival. Il tutto fa pensare ad una possibilità di un Baglioni-Bis già per il prossimo anno, anche se è ancora presto per parlarne.

La scelta degli ospiti, la scelta delle canzoni in gara e soprattutto l’intensità dei temi trattati, fa di questa edizione del Festival, una di quelle da ricordare per il cambiamento che segna.

Ma diamo uno sguardo alla classifica finale del Festival di Sanremo 2018, per poi commentarla insieme:

  1. Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
  2. Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza
  3. Annalisa – Il mondo prima di te
  4. Ron – Almeno pensami
  5. Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi
  6. Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
  7. Luca Barbarossa – Passame er sale
  8. Diodato e Roy Paci – Adesso
  9. The Kolors – Frida (Mai, Mai, Mai)
  10. Giovanni Caccamo – Eterno
  11. Le Vibrazioni – Così sbagliato
  12. Enzo Avitabile e Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno
  13. Renzo Rubino – Custodire
  14. Noemi – Non smettere mai di cercarmi
  15. Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto
  16. Decibel – Lettera dal Duca
  17. Nina Zilli – Senza appartenere
  18. Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo
  19. Mario Biondi – Rivederti
  20. Elio e Le Storie Tese – Arrivedorci

Una vittoria molto chiacchierata in quanto il brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro, sarà uno di quelli che tra meno di dieci giorni, nessuno ricorderà più. Intenso, interessante, due ragazzi molto sensibili e seguiti nei loro percorsi individuali (Ermal con Vietato Morire a Sanremo 2017 e Fabrizio con ben sei partecipazioni al Festival ma il grande boom con Pensa, 10 anni prima di Ermal nel 2007), ma brano poco orecchiabile per la memoria di chi “canticchia” per anni le canzoni del Festival. Inoltre, la coppia sembra essere poco valida per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, dove arrivano i vincitori dei Festival nazionali, che rigorosamente in diretta, si sfidano per portare la vittoria al proprio Paese.

La vittoria di Ermal Meta e Fabrizio Moro
La vittoria di Ermal Meta e Fabrizio Moro. Screen da diretta del Festival di Sanremo 2018.

Il duo non sembra avere il giusto charme per regalarci la vittoria e soprattutto per rappresentare la nostra musica in Europa. Al secondo posto c’è Lo Stato Sociale, meritevole di una postazione nei primi cinque classificati sicuramente, ma che molto richiama l’idea di spettacolarizzazione di Francesco Gabbani dello scorso anno. Lui portò sul palco uno “scimmione” che ballava, loro portano la spettacolare Paddy Jones: 83 anni e non sentirli!

Al terzo posto, a mio avviso, la vera vincitrice del Festival di Sanremo 2018, ovvero, Annalisa Scarrone, che con Il mondo prima di te, presenta una canzone sanremese DOC cantata da una voce possente con una tecnica impeccabile (e probabilmente vera rappresentante dell’Italia nel caso dell’Eurovision Song Contest di cui sopra).

Ron si aggiudica solo il quarto posto, ma molto probabilmente il podio ci poteva stare (vincitore almeno del Premio della Critica “Mia Martini” nei BIG con il brano inedito di Lucio Dalla). Tra le altre note di questa classifica, dispiace il nono posto dei The Kolors, perchè il loro brano, molto orecchiabile è già in diffusione radiofonica e rimbomba nella testa degli italiani. Stessa intensità di testo ma con una musicalità più accesa dei vincitori per Enzo Avitabile e Peppe Servillo, che arrivano solo al dodicesimo posto, ma purtroppo penalizzati da una base testuale troppo territoriale.

Poca gloria anche per i due “fuori dal coro” come Mario Biondi e Nina Zilli che arrivano al 19esimo e al 17esimo posto, più vicini ai componenti scissi dei Pooh che si aggiudicano le parti basse della classifica. Chiude la stessa, Elio e le storie tese, con un brano che purtroppo quest’anno, non ci ha entusiasmato più di tanto.

In conlusione, un Festival di Sanremo che sarà ricordato soprattutto per la musica, per Claudio Baglioni e il “buona la prima”, oltre che per i grandi ospiti italiani molto apprezzati, che dalla comicità di Fiorello e Virginia Raffaele, si sono spostati alla intensità musicale di Giorgia, Laura Pausini, Gino Paoli, i Negramaro e Gianna Nannini.

Ci vediamo l’anno prossimo e #gnigni a tutti!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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