Claudio Guerrini. Foto di Sara Galimberti.
Claudio Guerrini. Foto di Sara Galimberti.

A tu per tu con Claudio Guerrini

Incontriamo per i nostri lettori Claudio Guerrini

È una delle colonne di RDS ma è anche un conduttore in ascesa sul piccolo schermo. Claudio Guerrini con Chiara Andreoli sono i conduttori di “Storyboard“.

Claudio Guerrini. Foto di Sara Galimberti.
Claudio Guerrini. Foto di Sara Galimberti.

Claudio lo abbiamo incontrato in esclusiva per la Gazzetta dello Spettacolo durante “Le giornate del Cinema Lucano – Premio Maratea 2017”, dove ha condotto la prima delle serate di Festival. Storyboard – Oltre il personaggio. Si tratta di un viaggio tra ricordi e aneddoti finora inediti, legati al percorso umano e professionale di otto grandi campioni sportivi appartenenti al mondo del calcio, della scherma, del karate, del windsurf e dell’atletica leggera. Tra questi Christian Panucci, Margherita Granbassi, Giuseppe Giannini, Alessandra Sensini, Dino Zoff, Stefano Maniscalco, Beppe Incocciati e Annalisa Minetti.

Claudio sei il conduttore di Storyboard! Che esperienza è stata intervistare i grandi protagonisti dello Sport?

E’ stata un’esperienza interessante e divertente insieme. In ogni puntata abbiamo scavato nel profondo del personaggio intervistato, raccontandolo a 360°. Sono emersi aspetti inediti, momenti commoventi e situazioni divertenti. Vi anticipo solo che ho fatto a tutti l’intervista ‘tarocca’, e tutti sono stati al gioco! La regia e il montaggio di Mario Maellaro hanno completato l’opera. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto.

Che rapporto hai con lo sport?

Ero un piccolo campione di tennis, poi purtroppo mi è mancata quella abnegazione di cui vi parlavo. Paura di perdere anni di studio, tempo libero e ragazze… Ecco perché ammiro chi ce l’ha fatta. Ragazzi, non prendete esempio da me!

Quali erano i tuoi sogni da bambino?

Ero indeciso: tennista, calciatore, avvocato, giornalista, presentatore… E’ finita così: ho giocato un po’, ho preso una laurea in legge e ora faccio radio, tv e ho una rubrica su un noto magazine. Tutto sommato, non posso lamentarmi.

Hai condotto la prima delle cinque serate de “Le Giornate del Cinema Lucano – Premio Internazionale Maratea “, l’iniziativa di grande pregio attraverso la quale la Lucana Film Commission, produttrice della rassegna, offre la possibilità ai tanti talentuosi giovani filmmaker di questa terra d’incontrare illustri attori e registi con i quali sviluppare future collaborazioni. Iniziative del genere, quanto sono importanti per i giovani?

La Basilicata è una regione storicamente trascurata che sta finalmente uscendo dal suo ghetto, lasciandosi scoprire e ammirare in tutte le sue potenzialità. Citare Rocco Papaleo tra gli esempi più fulgidi e recenti sarebbe fin troppo facile. L”evento dedicato alle ‘Giornate del cinema lucano’ di Maratea è ormai un appuntamento imperdibile per pubblico e addetti ai lavori. E soprattutto per i talenti locali che vogliono emergere a livello nazionale e carpire i segreti dei grandi artisti e cineasti italiani. Promuovere i loro corti, le loro opere prime in un contesto così prestigioso significa dar loro una grande opportunità e una vetrina di alto livello. In più, portare grandi attori e registi sul palco della bellissima Piazza del Gesù regala ai ragazzi appassionati una possibilità di confronto tanto rara quanto preziosa.

Ogni personaggio ospite, come Leonardo Pieraccioni e Francesca Reggiani nella prima serata, viene a Maratea con lo spirito giusto, con la voglia di raccontarsi e lasciare ai presenti un piccolo pezzo di sé. Ascoltare, recepire e magari rubare qualcosa ai grandi artisti è cosa buona e giusta per chi sta imparando un mestiere, che poi è anche una splendida arte. Presentare per il secondo anno una kermesse così interessante e poter fare da tramite tra il grande personaggio e i giovani attori o registi è stata una bellissima esperienza, umana e professionale. Complimenti a Nicola Timpone e Paride Leporace, che amano il cinema quanto Maratea, centro di gravità di un movimento artistico lucano sempre più ricco e apprezzato.

Su Maria Rita Marigliani

Giornalista Pubblicista, Ufficio Stampa e Social Media Manager. La comunicazione rappresenta, da sempre, un’opportunità di evoluzione e crescita necessaria per me e per la conoscenza degli altri.

Lascia un commento