Attilio Fontana
Attilio Fontana

Roma: Attilio Fontana presenta “Formaggio”

Roma: Attilio Fontana presenta “Formaggio” Venerdì 20 Marzo Il primo Live di Presentazione all’Asino che vola.

Attilio Fontana è uno showman. Si, esattamente questo: canta, recita, suona, scrive, sa fare l’imitatore al punto di vincere un’edizione di Tale e quale show, sa fare il cantante pop al punto di avere successo con la prima grande boy band nazionale sa fare l’intrattenitore a teatro con un bellissimo spettacolo con Emiliano Reggente, sa fare l’attore di cinema, di fiction, di musical. Ed è simpatico, allegro, profondo, e perché no, un gran bel ragazzo. Messo tutto insieme è un ottimo biglietto da visita per vederlo tornare con un nuovo album dal sapore più autentico e personale.

Attilio è tornato con un nuovo lavoro discografico dal titolo “Formaggio”, Il titolo è assai curioso, Formaggio, non esattamente un titolo affascinante o misterioso per un album di canzoni d’autore. Ma a Attilio Fontana quel titolo piace proprio così: “Perché formaggio per me è una canzone che ha un significato profondo”, spiega, “perché la mia vita non ha mai avuto un grafico medio, o grandi picchi o grandi cadute in basso, e questa canzone lo racconta bene. E’ il film perduto di due anni di esilio a Viterbo, un fase zen della mia vita, un momento difficile nel quale ho scritto una canzone che non doveva avere il sapore del polistirolo, ma quello del formaggio, qualcosa di vero e di buono, qualcosa da mordere”.

Venerdì 20 marzo dalle ore 21.30 all’’asino Che Vola via antonio coppi 12d, 00179 Roma ci sarà la sua presentazione ufficiale e in questa occasione speciale per chi ha già il disco (fisico o digitale) esibendolo all’ingresso entra gratis e per chi ancora non ce l’ha con soli 10 Euro (solo per questa data ) acquista sia il disco che il biglietto del live .

La Band : Attilio Fontana 
Franco Ventura : Chitarre
Pirozzi Luca Due : Contrabasso
Ettore Gentile: Pianoforte
Salvatore Corazza :Batteria

Ospiti speciali : Emiliano Reggente e Maria Grazia Fontana con il coro Sat&B

Formaggio è il nuovo disco di Attilio Fontana e questa data è la prima data del “Live” ufficiale.

L’album racchiude il mondo musicale di Attilio, un viaggio nuovo, pieno di nostalgia e d’ironia al tempo stesso, sia nei suoni che nelle parole. I testi, oltre a raccontare storie attraverso ideali immagini, sono spesso stretti in spazi metricamente veloci, come se le parole fossero tanti mattoncini di lego da assemblare durante l’ascolto con la propria fantasia.
Le parole si trasformano in racconti e ci accompagnano passo dopo passo, con quella magia simile al momento in cui si vede apparire, in assolvenza, un’immagine nel foglio fotografico dentro a una camera oscura.
Numerosi sono gli omaggi ai grandi maestri della musica contemporanea, come la Tosca di Lucio Dalla, i motivi di Rino Gaetano o il mondo rarefatto di Rodari.
L’album è prodotto, scritto e arrangiato insieme a Franco Ventura, chitarrista con cui da dieci anni Attilio ha un sodalizio artistico. In questo disco, in cui il computer ha giusto avuto il solo compito di “registratore”, hanno collaborato musicisti importanti come Ettore Gentile al pianoforte, Luca Pirozzi al contrabbasso e al basso elettrico, Salvatore Corazza alla batteria, Clemente Ferrari ai pianoforti elettrici e hanno prestato il loro contributo Massimiliano Dedo ai fiati e Paolo Innarella al flauto e al sax soprano.

Un disco con tre anni di gestazione e di scrittura e con quasi un anno di lavoro in studio, dove ogni canzone è stata montata e pensata come dentro una moviola analogica, tra forbici e pezzi di pellicola musicale, tutta rigorosamente suonata senza l’uso di sintetizzatori.

Non lasciatevi ingannare dal titolo, Formaggio è un disco vero, non lo sfizio di un attore che si mette a cantare o di un intrattenitore che ama scrivere. No, Formaggio è un lavoro pensato e scritto con grande passione e personalità, nel quale Fontana si racconta e racconta storie con grandissimo garbo e molte idee. Un album tutt’altro che prevedibile, che inizia con nostalgia e finisce nel nostro tempo, in un percorso davvero curioso e inatteso.

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Redazione Giornalistica

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