Bad Doll

Bad Doll, si racconta la modella tatuatrice

Incontriamo oggi per voi Bad Doll, modella napoletana 22enne, consulente di bellezza e tatuatrice

Bad Doll

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo. Il tuo nick è Bad Doll… ci racconti il significato?

Il mio nome d’arte è ormai il mio segno di riconoscimento. Capita raramente che qualcuno (compresi i membri della mia famiglia) mi chiamino con il mio nome anagrafico. “Bad Doll” Ovvero bambola cattiva. La parola “Bad” e ispirata alla mia apparenza di cattiva ragazza essendo molto tatuata e per i miei modi sicuri ed imponenti. “Doll” è perché ho sempre voluto avere le sembianze di una bambola essendo anche un’appassionata di chirurgia plastica ed estetica.

Come modella che servizi fotografici preferisci?

Amo le pose naturali che mostrino la libertà di espressione e che possano essere d’esempio per abbattere i pregiudizi di qualsiasi tipo. Raramente mi vengono suggerite le pose negli shooting; preferisco che scattino durante dei miei lenti movimenti cosicché lo shooting risulti il meno costruito possibile.

Giri anche video come modella?

Si, mi piace moltissimo partecipare come modella nei video, sia musicali che pubblicitari. È un lavoro che certamente richiede più tempo e fatica ma nei video riesco ancora di più ad essere me stessa e ad apparire come più mi piace…non nego che mi attrae da sempre essere al centro dell’attenzione!

Bad Doll

Solitamente lavori anche come hostess per eventi?

Certo che sì! La mia disponibilità per le trasferte e data anche dalla passione nel viaggiare e conoscere nuovi posti e persone. Essendo una tatuatrice ed avendo partecipato spesso alle tattoo convention, sono abituata agli ambienti di mostre e convegni ,nei quali credo si possa sempre arricchire il proprio bagaglio culturale.

Ti affascina il mondo dello Spettacolo?

Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinata! Mi piacerebbe molto partecipare ad un programma di intrattenimento come showgirl o in altri ruoli o magari comparire anche in qualche serie o film.

Il progetto o lo shooting che desideri realizzare?

Mi piacerebbe realizzare un progetto (che sia uno shooting o un video) contro i pregiudizi e la discriminazione di ogni tipo. Spesso mi sono trovata ad essere giudicata per il mio modo di vestire o per il numero molto elevato dei miei tatuaggi ,quindi mi piacerebbe molto costruire un progetto che sproni le persone ad accettare sempre se stessi e non far condizionare le proprie scelte dalla società.

Qual è l’indumento e/o l’oggetto indispensabile nella tua valigia?

La cosa che deve essere sempre con me e l’iPad e la penna con cui realizzo i progetti per i tatuaggi che disegno per i miei clienti. Per me disegnare ,come tatuare, è fondamentale per la mia felicità e soddisfazione personale.

Quali sono i tuoi hobby?

Amo molto ballare il reggaeton, è uno stile che mi rappresenta molto e a cui sono particolarmente legata avendo molti dei miei familiari ed amici in Sudamerica. Inoltre passo il mio tempo libero che è ben poco ovviamente con le persone a cui sono più affezionata.

Hai una passione per tattoo e piercing…

La mia passione per i tattoo nasce fin da quando ero bambina. Ho sempre adorato e ammirato la pelle tatuata e tutte le modificazioni corporali. Sono un’appassionata di body modification, anche estrema. I tatuaggi sono la massima espressione di se stessi; potrà succedere qualunque cosa nella tua vita, ma i tuoi tattoo non cambieranno mai e saranno sempre lì con te sulla tua pelle. Ecco perché ho scelto di fare la tatautrice. Fare il tatuatore non è un mestiere come gli altri…ci si nasce per diventarlo e diventa poi uno stile di vita.

Su Paolo Isa

Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine della Campania, già collaboratore di magazine nazionali, periodici e quotidiani.

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