Ilaria Carpo. Foto di Claudio Fogli
Ilaria Carpo. Foto di Claudio Fogli

Ricomincio da qui, nuovo per Ilaria Carpo

Ilaria Carpo, classe 1990, è in uscita il 3 maggio 2019 con il singolo Ricomincio da qui, estratto dall’omonimo album di dieci tracce in uscita a giugno che segna il suo debutto discografico.

Ilaria nasce a Omegna il 4 Giugno. Già da piccola è incuriosita dalla musica, tanto che all’età di 8 anni inizia a cantare nel coro della chiesa, mostrando delle buone capacità canore.

Ilaria Carpo. Foto di Claudio Fogli
Ilaria Carpo. Foto di Claudio Fogli

Dall’età di 12 anni comincia a dedicare il tempo libero al canto come autodidatta (“in camera mia, quando la casa era rigorosamente vuota o comunque quando nessuno poteva sentirmi”). A cavallo tra i 16 ed i 17 anni vive un’esperienza in una band locale, i “Rockbusters”, esibendosi (come corista e come solista) a qualche festa di paese. In quegli anni capisce che la musica è per lei un punto di appoggio e di riferimento fondamentale, “una strada piacevolmente obbligata da prendere per potermi esprimere come desidero”.

A 23 anni partecipa al suo primo concorso canoro come solista e da lì decide di iniziare a studiare prendendo lezioni di canto da un professionista. Si iscrive quindi presso la scuola di canto Favola Grisa di Villadossola, dove studia tutt’ora canto e cantautorato e dove ha da poco cominciato lo studio del pianoforte.

L’impegno e la propensione alla scrittura portano i loro frutti: il suo primo brano inedito “Il rumore del mondo” e “Prima o poi” (brano sulla violenza sulle donne).

Da gennaio 2017 si mette all’opera insieme al maestro di canto Alex Silipo lavorando al suo progetto discografico che si conclude nei primi mesi del 2019, con 11 (10+1) canzoni. Nasce quindi RiComincio da qui, il suo primo album, anticipato dall’omonimo singolo in uscita il 3 maggio 2019 sulle piattaforme digitali.

“Non voglio mai sentirmi arrivata, per questo è nato RiComincio da qui: io non sono arrivata proprio da nessuna parte; anzi, piuttosto questo progetto è un punto di partenza – ci spiega Ilaria Carpo – Non voglio smettere di crescere, di cantare e di mettermi in gioco. Non voglio smettere di essere critica e severa con me stessa. Non voglio smettere nemmeno di imparare e di credere che posso dare ancora tanto di me agli altri e che la mia musica può aiutare le persone. Questo mio modo di essere, seppure a volte possa sembrare sbagliato (ogni tanto, lo ammetto, ne pago le conseguenze), mi ha permesso di arrivare dove (e come) sono ora. La musica stessa e chi la fa hanno tanto da insegnare, soprattutto ad essere persone migliori.”

RiComincio da qui è un insieme di dieci tracce (più una traccia nascosta) che segnano l’esordio discografico di Ilaria, in svariate sfaccettature molto personali. Il filo conduttore di tutto l’album è certamente il legame tra la forza della musica e la crescita interna naturale dell’individuo, che di pari passo si rafforzano con esperienze vissute, consapevolezze, paure e voglia di stupire.

“Diverse tracce parlano di me, della mia vita, dei miei sogni, ma ce ne sono alcune che raccontano delle storie, storie che non sono la mia. Mi piace raccontare: dove il mio vissuto non mi porta ma io voglio arrivare, scelgo di farmi condurre dalla musica. Così invento e immagino storie, persone, emozioni e le metto in musica. Mi aiuta a riflettere, mi aiuta a mettermi in dei panni che non sono i miei, mi aiuta a comprendere.”

Il pianoforte e gli archi sono collanti di quasi tutti i brani, ma spesso non mancano anche synth ed effetti particolari. Il sound delle tracce passa dal pop alla versione più intima “piano-voce”, senza farsi mancare colori dance ed hip-hop rimanendo sempre su testi molto riflessivi, più o meno leggeri.

“RiComincio da qui è, sotto alcuni punti di vista, anche un esperimento. Abbracciare differenti tipologie di brani può sembrare a volte forse snaturante, ma ci permette di vivere su pelle più generi musicali e di capire quanti e quali spazi prenderci all’interno del vastissimo mondo della musica. Mi ha divertita parecchio costruire le canzoni sulla mia voce, soprattutto dove – erroneamente – pensavo che questa non potesse dare nulla.”

Un album, quello di Ilaria, da ascoltare, comprendere, vivere e fare proprio.

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