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Premio aKME 2013: vince Cosmo

Il Premio aKME’, creato da Vox Day in collaborazione con Audiocoop e Network Europe é dedicato ad artisti e band non di “genere”, di età inferiore a trentacinque anni, che utilizzino linguaggi personali proponendo musica in cui innovazione e ricerca siano elementi portanti e importanti.

Cosmo. Foto Ufficio Stampa.
Cosmo. Foto Ufficio Stampa.

Il riconoscimento nasce per restituire valore alla ricerca musicale, supportarla e diffondere le giovani proposte offrendo la visibilità nazionale al vincitore designato del ‘Premio qualità KME’ sia la possibilità di suonare sul main stage del Karel Music Expò nella serata di chiusura, Domenica 6 Ottobre .

La giuria, composta da Luca Valtorta (XL di Repubblica), Pietro Camonchia (Metatron Group), Gabriele Minelli (Universal Music), Giordano Sangiorgi (Audiocoop) e Duccio Pasqua (Radio Uno, Stereonotte), ha decretato il vincitore dell’edizione 2013, riconoscendo il Premio a Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo. Già leader dei Drink To Me, Cosmo ha pubblicato quest’anno il disco d’esordio “Disordine”, uscito per 42 records.

Cosmo si aggiudica il Premio aKME’ per la ricerca musicale espressa nel suo disco “Disordine“: È musica italiana scritta, arrangiata, suonata e cantata in un modo che di italiano non ha nulla. Dichiara amore per Lucio Battisti (quello di “E già”, l’unico disco a non avere i testi scritti da Mogol o Panella) e Franco Battiato, ma suona come Grimes, Dan Deacon e gli Animal Collective. Se Cosmo è un cantautore, è il cantautore del futuro. Il cantautore del futuro anteriore.

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