Giovanni Caso. Foto da Ufficio Stampa
Giovanni Caso. Foto da Ufficio Stampa

Giovanni Caso, il dottor Sarti di UPAS si racconta

Oggi la nostra chiacchierata avverrà in compagnia del Dottor Sarti, medico “ufficiale” della soap Un Posto al sole, il cui camice è indossato dall’attore Giovanni Caso.

Benvenuto Giovanni Caso, come ti sei ritrovato “catapultato” sul set di Upas?

Dopo aver recitato ne “I bastardi di Pizzofalcone”, mi segnalarono  per un provino in Upas che cercavano una figura da Medico… Feci il provino ed in seguito mi dissero: “Da oggi sarai il medico di Un posto al sole!!”…cosi iniziai e dopo circa 6 mesi il personaggio diventò il Dott Bruno Sarti.

Giovanni Caso. Foto da Ufficio Stampa
Giovanni Caso. Foto da Ufficio Stampa

Il tuo personaggio, il Dottor Sarti, quanto si differenzia caratterialmente da te nella realtà?

In alcuni momenti è davvero molto simile, serio e timido… ma in altri no, perchè spesso con amici facciamo vincere il bambino che è in noi. Lui, però, è davvero un grande medico!

Cosa deve avere un copione per destare il tuo interesse?

Indubbiamente deve avere una bella storia coinvolgente, indipendentemente se sia commedia o dramma. Quello che principalmente mi coinvolge è il personaggio, è il ruolo che mi deve “colpire”. Il più delle volte la caratterizzazione nasce proprio durante le prove e questo, poi, ti permette di diventare padrone del personaggio che interpreti.

Di cosa vai particolarmente fiero?

Di mio padre, perchè è grazie a lui che ho iniziato a calcare il palco a soli 15 anni. Mio padre è stato attore di varietà ed avanspettacolo e mi ha fatto capire il rispetto ed il modo di muoversi su di un palcoscenico.

Da “grande” come ti vedi?

Sempre con il sorriso e magari dando aiuto e consigli a chi intende fare questo bellissimo mestiere.

Da dove nasce la tua passione per la recitazione?

Come ho precedentemente anticipato, il tutto lo devo a mio padre che coinvolse 50 ragazzi, tra cui io, levandoci dalla strada e mettendoci sul palco… in questo modo la mia vita è cambiata.

C’è un ruolo o un personaggio che ami in particolar modo e che vorresti  interpretare?

A teatro ho fatto diversi personaggi. Io amo molto le fiction biografiche, amerei poter interpretare un personaggio con una storia realmente accaduta.

Un regista con cui ti piacerebbe poter lavorare?

Lavorerei di nuovo volentieri con Carlo Carlei, il regista di “Padre Pio” e de “I bastardi di Pizzofalcone”. Un vero signore… di un’umiltà più unica che rara. 

Hai mai vissuto momenti imbarazzanti sul set?

Imbarazzo proprio no, forse anni fa quando dovetti  fare una scena passionale, beh diciamo che c’è stato imbarazzo solo al primo impatto ma poi tutto è proseguito tranquillamente.

Per concludere ti chiedo di farci partecipi di un tuo sogno artistico ancora non realizzato, magari ti portiamo fortuna …

Credo che il sogno di molti attori sarebbe quello di poter lavorare con un cast di grosso calibro internazionale, magari con una grande produzione americana… è solo un sogno… io comunque incrocio sempre le dita e ringrazio Dio.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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