Samuele Poddi. Foto di John Cruz.
Samuele Poddi. Foto di John Cruz.

Samuele Poddi, aspettando Show Tals

A tu per tu con Samuele Poddi

Siamo in compagnia di Samuele Poddi, bravissimo artista, acrobata, ballerino che ha all’attivo numerose esperienze nel mondo dello spettacolo tra le quali la straordinaria opera moderna Notre Dame De Paris.

Samuele Poddi. Foto di John Cruz.
Samuele Poddi. Foto di John Cruz.

Samuele Poddi benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, da dove nasce la tua passione?

Era una serata normale per me quando il mio amatissimo zio mi portò a vedere l‘opera Musical “Notre Dame de Paris”. Avevo dieci anni e la mia preoccupazione era solo di non poter vedere lo spettacolo perché l’altezza non era… e non è il mio forte (risate).

Terminato il quadro “La festa dei folli”, dove gli acrobati possono “sfogarsi” diciamo con i loro “salti”, mio zio mi disse che potevo pensare di provare un’audizione per quando sarei stato maggiorenne. Facevo ginnastica artistica da quando avevo sette anni, ma saper fare acrobazie non mi bastava. Ho cominciato anche a produrre musica elettronica facendo da vocalist o DJ in locali e discoteche, e poi mi sono diplomato come grafco pubblicitario.

Come vedi non ho una passione precisa, ma tutto si concentra nell’intrattenimento, nello show!

Ora come ora ho due progetti, uno come acrobata e uno come compositore.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza di Notre Dame De Paris?

Notre Dame è stato magico. Non riesco neanche a descriverlo e se mi mettessi a spiegare cosa mi ha lasciato, avrei una lista lunghissima. Mi ha aiutato a crescere perché alla fine ero il più piccolo del cast, ci sono entrato a soli 19 anni ed eravamo una vera e propria famiglia in tour! Ho anche realizzato un sogno perché a mio zio piaceva Notre Dame ed esserci entrato è stata la cosa più bella della mia vita. Le amicizie marchiate NDP mi hanno aiutato a credere di più in me stesso e ad affrontare cose che sembrano più grandi di me.

Dolori? A volte dicevamo anche “Chi se ne frega! E’ Notre Dame!” ed entravamo lo stesso! La festa dei folli? Si urlava “E‘ una festa!”. Di lacrime ne sono scese l’ultimo giorno di show… ci mancavamo già. Ci sono cose fatte a Notre Dame e rimaste a Notre Dame (risate).

Prossimamente sarai impegnato in Show Tals- Una notte tra le stelle del Musical, vuoi parlarcene?

Vidi per la prima volta questo spettacolo a Palermo in presenza del direttore artistico Matteo Setti e del produttore Andrea Falanga. Mi piacque molto e di mia spontanea volontà mi resi disponibile per gli spettacoli successivi insieme al mio collega Matteo Paternosto.

Questo show ha la particolarità di avere, oltre a tutte le coreografie del corpo di ballo, anche perfomance artistiche in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e non è per niente semplice, ma è bellissimo!
Anche qui siamo una grande famiglia, ognuno da il meglio di se in tutto.

Le prove sono dure, si termina solo quando tutti noi ci sentiamo senza dubbi e non solo semplicemente quando lo dice Andrea… lui ci mette il cuore in quello che fa e quindi si rassicura che anche tutti gli altri artisti si sentano decisi! Questo spettacolo sta avendo sempre più successo e per me
è un onore esserci dentro!

A che cosa aspira Samuele Poddi?

Beh… ricordiamoci che ho pur sempre vent’anni e come tanti ventenni mi faccio anche io ancora questa domanda (risate). Diciamo che il mio scopo è arrivare a creare uno show mio o firmare un contratto discografico, ma le strade artistiche sono sempre più difficili da prendere soprattutto in Italia.

C’è un’esperienza di cui sei particolarmente fiero?

Certamente… quella che inizierò da Marzo. Avrò il piacere di partecipare al tour 2018 di Notre Dame de Paris, avremo date a Istanbul, in Russia e in Canada. Per saperne di più basta seguire la mia pagina Facebook dove vi terrò aggiornati su tutto!

Per salutarci… un consiglio, da giovanissimo quale sei, a tutti i ragazzi che intendono perseguire la strada dello spettacolo.

Provate anche se sembra difficile, provate anche se magari non vi sentite all’altezza! Dimostrate quello che sapete fare a modo vostro senza imitare nessuno! Imparate, ma non imitate… siate originali in quello che sapete fare e spiccherete!!

Grazie e “In bocca al lupo” a Samuele Poddi, che tu possa spiccare un volo davvero altissimo!!

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Redazione Giornalistica

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