Lele Sarallo. Crediti fotografici in foto.
Lele Sarallo. Crediti fotografici in foto.

Lele Sarallo, YouTuber per passione

Vocalist di successo e YouTuber per passione, incontriamo Lele Sarallo

Lele Sarallo, giovane talento della GreaterFool Media, è uno YouTuber, videoblogger ma soprattutto è un vocalist. Collabora con DJ del calibro di Provenzano e Leadro Da Silva. Nel 2016 ha vinto come miglior Vocalist ai Dance Music Award, premio nazionale della musica dance e del mondo della notte, nella categoria vocalist man.

Lele Sarallo. Crediti fotografici in foto.
Lele Sarallo. Crediti fotografici in foto.

Sei uno dei vocalist più richiesti, puoi spiegarci brevemente cosa fa il “vocalist”?

Il Vocalist è un intrattenitore “vocale” che scalda e fa divertire il pubblico, accompagna i dj per garantire puro divertimento a chi sceglie di ballare e scatenarsi in pista.

Come nasce la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica nasce a 3 anni, mio padre era il leader di un gruppo musicale di liscio e mi portava in giro nelle piazze e nelle sale da ballo come mascotte. Avevo un sax e un clarinetto giocattolo che facevo finta di suonare. Crescendo ho studiato clarinetto al conservatorio e chitarra con mio padre, ho composto anche alcune canzoni nell’adolescenza. Attraverso la musica esprimevo tutto me stesso.

Quando hai deciso di aprire un canale Youtube?

Inizialmente ho aperto il mio canale youtube per caricare i video delle mie serate. Negli ultimi mesi, insieme ai ragazzi di GreaterFool media abbiamo rivoluzionato il canale. Prendendo spunto dalla realtà che mi circonda, ho iniziato a fare delle parodie, imitando le persone che incontro tutti i giorni nella mia quotidianità. L’ironia e l’autoironia hanno sempre caratterizzato la mia vita.

C’è qualche Youtuber con il quale ti piacerebbe fare un video?

Io amo le collaborazioni perché danno modo di sperimentare ed esplorare nuovi mondi e nuove “influenze”. Penso che i The Jackal sono attualmente i migliori creator.

Che rapporto hai con chi ti segue sulla rete?

Ho un bellissimo rapporto con i miei “seguaci” sia su Facebook che su youtube. Al Romics quest’anno ho incontrato molti dei ragazzi che mi seguono, ed è stato veramente bello. Tra le tantissime web stars presenti, sono stati molti i ragazzi che mi hanno richiesto foto e autografi. Non sono abituato e ogni foto che faccio con quei ragazzi che non perdono un mio video o una mia serata per me è sempre una grandissima emozione.

Quanto conta avere dei professionisti che scommettono sul tuo lavoro?

E’ fondamentale. Da soli non si va da nessuna parte.

Fare lo YouTuber può essere considerato un mestiere?

Oggi fare lo YouTuber è un mestiere vero e proprio. Siamo molto fortunati, noi lavoriamo e ci divertiamo. Lavoro con il cuore , il mio lavoro è la mia passione. I ragazzi che mi seguono la mia forza.

Quale è il tuo sogno più grande?

Il mio sogno più grande ?! Bella domanda … Ho letto una frase ultimamente che mi ha colpito tantissimo: “ Ho deciso di non avere più cassetti, ma solo mensole, cosi i sogni li tengo a vista. “Grazie alla mia “capa tosta” i sogni che avevo da piccolo li ho praticamente realizzati tutti: 1)andare a vivere da solo; 2) recitare in un film (ho recitato in tre film: Ti stimo fratello,Viva l’Italia e Cattivi & Cattivi ) ; 3) fare una serata davanti a più di 5mila persone ; 4) giocare allo Stadio Olimpico; 5) portare mia Nonna Anna sul palco con me durante una serata!!! Adesso più che sogni ho degli “obiettivi” che tengo a vista su quelle mensole.

Progetti per il futuro?

Ne ho tantissimi. Con la mia agenzia stiamo lavorando per organizzare un vero tour nei club e nelle discoteche in Italia. Ho scritto una webserie, ora cercherò nei prossimi messi di sviluppare . Mi piacerebbe tornare in radio. Vi prometto che appena ho delle novità voi della Gazzetta dello Spettacolo sarete i primi a essere informati.

Su Maria Rita Marigliani

Giornalista Pubblicista, Ufficio Stampa e Social Media Manager. La comunicazione rappresenta, da sempre, un’opportunità di evoluzione e crescita necessaria per me e per la conoscenza degli altri.

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