Diego Sanchez su La Gazzetta dello Spettacolo MAGAZINE - Settembre 2017

Diego Sanchez, artista da musica nel DNA

A tu per tu con Diego Sanchez

Diego Sanchez, artista napoletano, cantante ed attore professionista, figlio d’arte che ha ereditato passione e talento mostrando le sue doti sin da bambino. Lo incontriamo per voi.

Diego Sanchez su La Gazzetta dello Spettacolo MAGAZINE - Settembre 2017

Diego,  si può dire che la passione per la musica ce l’abbia nel Dna?

Credo proprio di si! A sei anni ho iniziato lo studio del pianoforte e da li la musica ha iniziato a far parte della mia vita. Papà è musicista e grazie a lui ho avuto la possibilità di debuttare giovanissimo nella sua orchestra, precisamente a 12 anni.

Massimo Ranieri e Domenico Modugno, due artisti che lei interpreta magistralmente ogni qual volta rende loro  tributo: come mai questa scelta?

Da quando ho iniziato a cantare, più volte hanno associato la mia voce a quella di Massimo Ranieri, riscontrando una similitudine. La cosa mi lusingava, ma allo stesso tempo era un fardello pesante da portare. Poi crescendo e unendo al canto la recitazione, la conduzione e pertanto l’intrattenimento mi sono sempre più avvicinato all’ idea di essere artista del grande Massimo e da li decisione di diventare uno Showman. Per quanto riguarda Modugno, il tributo nasce dalla voglia di ricordare uno dei più grandi artisti del panorama italiano del quale ne sono un grande estimatore o come si dice oggi fan

Diego Sanchez il suo percorso artistico è stato correlato anche da incontri con personaggi importanti, può raccontarci un aneddoto in particolare?

Fortunatamente gli incontri e le collaborazioni sono state tante e ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa. Sia dal punto di vista umano che artistico. Di sicuro mi sento di ringraziare soprattutto i miei maestri e quindi mio padre per avermi trasmesso la passione per l’arte, Giacomo Rizzo per avermi insegnato i tempi comici, Pino Insegno per l’aplomb, Claudio Insegno per l’estro registico e infine il grande Raffaele Paganini per avermi fatto capire l’importanza dell’umiltà

Nel mondo dello spettacolo, secondo lei cosa serve al giorno d’oggi per avere opportunità: talento, passione, tenacia, conoscenze…?

La passione serve affinché ci si dedichi allo studio. Solo studiando si possono raggiungere dei traguardi. Naturalmente poi  molta tenacia e un pizzico di conoscenze potrebbe essere un ottimo cocktail per affrontare il mondo dello spettacolo

Tv o Teatro?

Il teatro per tutta la vita anche se oggi se non fai la tv è difficilissimo fare teatro, ma io so capa tosta e insisto.

Quanto conta l’umiltà in un personaggio pubblico?

Involontariamente ho risposto alla domanda precedentemente, ma confermo che l’umiltà dovrebbe essere la prima cosa ad essere insegnata a chiunque voglia intraprendere un percorso nel mondo dello spettacolo

Se potesse inscenare un musical dove le piacerebbe ambientarlo e con quale genere musicale?

Un musical inedito mi piacerebbe ambientarlo negli anni 60 con i più grandi successi dell’epoca, un piccolo esperimento l’ho fatto con la produzione del musical M’Innamorai con Il Giardino dei Semplici dove ne ho curato scrittura e regia e nella prima parte ho inserito un quadro dedicato appunto agli anni 60. Mentre invece se potessi mi piacerebbe essere protagonista del musical Rinaldo in campo, non al caso portato in scena da Modugno prima e Ranieri dopo.

Il più bel complimento ricevuto da Diego Sanchez?

I tuoi spettacoli non sono mai volgari e hanno l’eleganza degli spettacoli di una volta ma con un garbo di modernità (cit. del Maestro Pingitore)

Lei,  pur essendo giovane, ha all’attivo una lunga carriera professionale avendo mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo prestissimo: potrebbe rendere partecipi i lettori di una sua emozione legata ad un particolare lavoro

Fortunatamente ogni volta che salgo su di un palco l’emozione è sempre forte e la stessa di quando ho iniziato. E il giorno in cui non proverò più quelle sensazioni mi dedicherò a qualcos’altro.

Ci parli della sua nuova avventura il Caffè Teatro Angioino

Il Caffè Teatro Angioino nasce dall’esigenza di avere un posto tutto mio dove poter sperimentare e creare cose nuove. Non sono solo ma affiancato da tre amici che hanno creduto in questo mio progetto e da Aprile scorso abbiamo aperte le porte di questa nuova location adatta a spettacoli teatrali, concerti, presentazione di libri e tutto quanto possa fare arte. Abbiamo una cucina guidata da un grande chef che da la possibilità di gustare ottime prelibatezze prima di ogni spettacolo e anche una caffetteria elegantissima dove poter trascorrere del tempo in compagnia degli amici per un aperitivo o un caffè. A breve sarà presentata la stagione del Caffè Teatro Angioino che prevede commedie, varietà, recital, concerti, laboratori e cabaret.

Vuol lasciare un saluto ai lettori magari con una frase di una canzone a cui è legato?

La lontananza sai è come il vento che fa dimenticare chi non s’ama…

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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