Fabio Fulco. Foto di Ilaria Rucco.
Fabio Fulco. Foto di Ilaria Rucco.

Fabio Fulco conteso tra Italia e Spagna

Fabio Fulco inizia la sua carriera come fotomodello ed esordisce nel 1996 nei fotoromanzi, approdando poi al cinema con il film “Donne in bianco” di Tonino Pulci. L’anno successivo è nel cast di “Un tè con Mussolini” di Franco Zeffirelli. Numerose le sue partecipazioni a diverse fiction TV: “Orgoglio”, “Incantesimo”, “Don Matteo”, “Gente di Mare”, “Crociera Vianello”; come anche alle fortunatissime miniserie di Rai Uno “Artemisia Sanchez” e “Caruso, la voce dell’amore”.

Fabio Fulco. Foto di Ilaria Rucco.
Fabio Fulco. Foto di Ilaria Rucco.

Fabio attualmente è impegnato su più produzioni e, tra i numerosi viaggi per esigenze di set, lo abbiamo incontrato per farci raccontare i suoi prossimi lavori.

Uno dei tuoi primi lavori è stato “Un tè con Mussolini” per la regia di Franco Zeffirelli. Che ricordi hai di quella esperienza e del Maestro?

Ho avuto la fortuna di partecipare alle riprese del film ” Un tè con Mussolini” in una delle mie prime esperienze nel cinema e di lavorare, seppur con una piccola parte, al fianco di Cher. E’ stata un’esperienza memorabile, che mi ha proiettato subito nel cinema con la “C” maiuscola! Ero alle prime armi e durante le riprese cercavo di mettermi in mostra ponendomi sempre davanti all’inquadratura della macchina da presa. Il Maestro se ne accorse subito e con un sorriso mi disse “è inutile che cerchi sempre di spallarti, tanto poi ti taglio“. Lo disse con grande ironia facendomi capire che non serviva tanto mi si vedeva bene! Stimo moltissimo Franco Zeffirelli!

Presto ti vedremo nella fiction tv di RaiUno “Don Matteo”, puoi darci qualche anticipazione sulla tua partecipazione?

Ho accettato di essere il protagonista di due puntate di “Don Matteo” perché ritengo che sia una delle serie di punta di Rai Uno con un grande seguito di pubblico. E’ stato un onore lavorare con Terence Hill, una delle persone più professionali,educate e gentili che abbia mai conosciuto.

Da qualche mese sono finite le riprese di “Era Santo era uomo – Il volto privato di papa Wojtyla”, un film per la tv tratto dall’omonimo libro a firma di Lino Zani. Che personaggio interpreti e come ti sei calato nel personaggio?

Io sono molto religioso e cattolico e da sempre molto legato alla figura di Giovanni Paolo II. Avevo già letto il libro di Lino ZaniEra Santo era uomo” non sapendo che poi ne avrebbero tratto un film. Lino è stato il maestro di sci del Papa e gli è stato vicino per 21 anni. Mi è arrivata la proposta di interpretare il fratello di Zani nel film e, avendo conosciuto Lino e sapendo che aveva perso suo fratello, mi ha lusingato ed emozionato molto doverlo interpretare! Oggi io e Lino ci vogliamo molto bene e ci sentiamo veramente legati da un sentimento fraterno.

Attualmente sei spesso in Spagna perché sei impegnato sul set di una fiction per la televisione spagnola. Di cosa si tratta?

Attualmente sono impegnato nelle riprese di una serie per il primo canale di TVE girata interamente a Madrid. La serie si chiama “Cuéntame cómo pasó” ed ha un successo strepitoso in Spagna, tanto da essere alla tredicesima stagione. Mi è sempre piaciuto lavorare all’estero e avere esperienze internazionali; ti dà la possibilità di confrontarti con altri metodi, altre scuole e altri modi di lavorare. Inoltre mi offre la possibilità di migliorare le lingue che già parlo fluentemente! E’ una grande occasione di crescita professionale!

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