Elena Russo, l’onestà di essere attrice

Elena Russo dal Teatro alla Fiction

Elena Russo non si ferma e della recitazione ne ha fatto un progetto di vita. Sperimenta, studia, investe in personaggi femminili sempre più diversi e colorati, mille sfumature di donna racchiuse in una sola attrice.

Personaggio che lascia e riprende con una tale naturalezza che l’attrice, oggi, ha deciso di raccontare a La Gazzetta dello Spettacolo e ai suoi lettori…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Elena Russo. La tua carriera è costellata di tanti successi,6 dal cinema al teatro passando per la televisione . Mi racconti le tappe salienti che ti sono rimaste più nel cuore?

Elena RussoGli esami non finiscono mai, diceva il grande Eduardo. La cosa bella è che non c’è nessun lavoro che io abbia fatto, che non rifarei. Baciami Piccina forse è stato il più sofferto, per me. Perché erano tutti uomini tranne qualche donna dei vari reparti del cinema.

L’uomo si sa, insieme agli altri diventa maschilista quindi credo che il regista durante le riprese non mi abbia amata molto come attrice, ma è stata un’esperienza formativa. Fino ad arrivare a Furore, oggi è il lavoro che mi ha dato molta soddisfazione con il pubblico, e io amo Sofia Fiore, quasi come fosse una conseguenza di me, un altro io, insomma la sento vicina a me.

Come definiresti il tuo mestiere di attrice?

Il lavoro di attrice è impegno-metodo, quando inizio un lavoro, per me non esiste niente altro. Dal telefono agli altri impegni, annullo tutto. Perché mi immergo nel personaggio da interpretare, lo leggo centinaia di volte, ne studio le caratteristiche per farlo diventare mio quanto il più possibile.

Forse per questo non ho fatto figli, sicuramente è uno sbaglio perché mi perdo altri lati della vita importanti, ma amo tanto questo mestiere, la mia onestà non mi permette di andare in scena fin quando non sono preparata al massimo.

Quale è il consiglio che ti sentiresti di dare ad una giovane che vorrebbe intraprende il tuo stesso percorso artistico?

A tutte le giovani che stanno intraprendendo questa carriera, mi sento di consigliare tanto metodo tanto studio, perché si vede si sente, il pubblico può legarsi alla popolarità, ma amerà sempre chi gli ha fatto provare delle emozioni.

Da pochi giorni hai portato in scena nello spettacolo “Bravi a letto” un personaggio arduo e impegnativo. Parlacene…

Sì, sono a teatro con lo spettacolo ‘Bravi a letto’, il mio personaggio è un transessuale che fa ridere. Due impegni fortissimi. Ho cercato tutti i transessuali che conosco, li ho studiati attentamente e ho portato un po’ di loro in scena. La comicità non credo sia il mio forte, posso essere un’attrice brillante, ma far ridere è un’altra cosa.

Ci sto riuscendo impegnandomi sulle battute che ho nel testo, ogni sera il pubblico magari ride su una battuta e la sera dopo ride su un’altra. Il regista Antonio Giuliani, re della risata, mi ha impostato il personaggio, ma il pubblico ogni sera cambia e solo provando con loro capisco quello che funziona e quello che non funziona.

Ma oltre al teatro, sei la protagonista di una web serie. Raccontaci un po’ questa esperienza…

Il mio lavoro mi piace in tutte le sue espressioni, da qualche anno mi sto dedicando al web, tutta un’altra comunicazione: io amo le sperimentazioni quindi sul mio canale YouTube e sul mio sito www.elenarusso.it potete trovare le mie nuove pillole di web-series ascoltate i consigli di Maria, un personaggio che interpreto, che dice che ” l’ammore e’ tutto nu mbruoglio!”

Sarai in TV con Furore 2. Qualche anticipazione sul tuo personaggio?

Da un mese sono finite le riprese di ‘Furore2″, dopo il successo del primo: la fiction ha vinto un telegatto e quello che abbiamo girato è l’atteso sequel. Una storia avvincente degli anni 60, dove quelli del Sud vanno al Nord per cercare fortuna. Si vedranno tante vicende di discriminazione. Sofia Fiore, il mio personaggio riuscirà a far lavorare solo gente del Sud, cercando di portare una parità tra i popoli. Vi consiglio di vederla perché è una storia molto bella. Dovrebbe andare su Canale 5 tra la tarda primavera e l’autunno. Incrocio le dita, grazie.

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