Mostra di ventilatori Vortice

Il popolare giornalista radiotelevisivo (al suo attivo svariati programmi Rai) e scrittore Maurizio Lorys Scandurra è presente alla Mostra “Le Macchine Del Vento” che ha richiamato visitatori da tutto il mondo: dall’Unione Sovietica agli Usa, dall’Asia all’Europa, per attraversare due secoli e mezzo ricchi di ventilatori antichi di ogni sorta, uno più unico e raro dell’altro.

E’ terminata sull’onda di una grande affluenza di pubblico la Mostra ospitata alla FieraMilano di Rho sui modelli di ventilatori più divertenti, originali e introvabili della storica collezione privata Vortice, che racconta la storia del ventilatore attraverso una carrellata di oltre 700 pezzi da tavolo, di cui una trentina esposti. “Si tratta di quasi trecento anni di storia riguardante i ventilatori, dalla loro nascita a oggi –spiega il noto giornalista Maurizio Lorys Scandurra, collezionista anch’egli e autore del libro ‘Via Col Vento – Il ventilatore: da Edison a Vortice’, (Edizioni Saviolo), firmato per la Vortice Elettrosociali Spa, leader europeo nel settore del trattamento dell’aria, e attualmente in forte espansione in svariati mercati esteri.

“E’ una passione che coltivo da quando avevo 12 anni – prosegue Scandurra –, da quando mi capitò casualmente tra le mani una rivista, ‘Il Vortice’, che trattava la storia di questi oggetti. Era il 1990, l’anno dei Mondiali di Calcio italiani, quelli di Totò Schillaci, palermitano come me, ve lo ricordate? In copertina Arrigo Sacchi, il coach dell’allora Nazionale. Fu amore a prima vista tra me e i ventilatori, così come con la Vortice Spa”. Giunti quasi al termine dell’esperienza in Fiera, l’interesse riscontrato dai visitatori per questo affascinante oggetto, lascia pienamente soddisfatti: “La Mostra ha riscosso un grandissimo flusso di pubblico, contraddistinto da una notevole intergenerazionalità. Persone a getto continuo per quattro giorni, dai 16 ai 70 anni, accomunati tutti dallo stupore per questi ventilatori senza tempo dal fascino immortale, curiose di scoprire attraverso il mio racconto in forma di vista guidata in più lingue aneddoti e retroscena inediti sui ventilatori. Moltissimi, cosa che mi ha dato personalmente grande soddisfazione, infatti, i giovani studenti che hanno visitato lo stand, ma anche i visitatori giunti da ogni parte del mondo”.

Tra i ventilatori più ammirati, il primo modello elettrico della storia, realizzato da Thomas Alva Edison a fine ‘800, il ventilatore-posacenere, e lo Zodiaco da tavolo della San Giorgio, che riproduce i segni dello zodiaco sulla griglia. Tra i più fotografati, invece, l’Atomium della Vortice, del 1955, a firma di Attilio Pagani, storico fondatore dell’Azienda, che quest’anno festeggia i 60 anni di attività. E’ proprio alla sua memoria che Scandurra ha dedicato “con immenso affetto e gratitudine” il suo libro, “quale esempio di imprenditore illuminato come pochissimi altri nella storia d’Italia dal dopoguerra a oggi. E’ stato e resta un esempio di un’umanità rara e preziosa, figlia di quel pionierismo industriale passionale che oggi da troppo tempo l’Italia contemporanea pare aver dimenticato”. Per poi proseguire: “Era un sognatore, il Pagani, vedeva oltre la linea del tempo, come testimonia il successo mondiale raggiunto dalla Vortice: un capolavoro tutto italiano di qualità e comunicazione.  Non c’è bar, casa, negozio, scuola, garage, hotel, ristorante, edificio pubblico o privato che non abbia al suo interno almeno un aspiratore o un ventilatore contrassegnato dalla famosa “V” a spirale che è sinonimo di qualità nel trattamento dell’aria”.

Famosissimo e ammiratissimo anche il modello Ariante, disegnato nel ’75 dal grande Designer internazionale Marco Zanuso proprio partendo da un’idea del geniale Attilio Pagani: “E’ il ventilatore più premiato ed esposto al mondo nei musei di arte moderna, tra cui anche il MOMA di New York”. Soddisfatta anche la Vortice Spa, che per raggiungere la sua posizione di leader nel settore ha saputo puntare, dalle origini a oggi, su continue collaborazioni sia con Università e Istituti di Ricerca certificati e universalmente riconosciuti, sia con i più importanti Architetti e Designer italiani, distinguendosi e facendo da apripista con idee sempre innovative nel ramo del benessere legato al trattamento dell’aria negli ambienti civili e industriali. Con una grande attenzione al passato, alle radici, “con questa collezione straordinaria frutto dell’estro e del gusto di Attilio Pagani – precisa con riconoscenza Scandurra – da lui meticolosamente messa insieme e raccolta in tutto il mondo in anni e anni di ricerche” con pezzi davvero fuori dal comune quali ventilatori-lampada, a pedali, a molla, a orologeria, ventilatori-ammazzamosche, alimentati ad acqua, ad alcool, con pale in nastro di seta dalle forme più svariate e tanto altro ancora. Del resto, “l’aria e l’uomo sono un binomio inscindibile – conclude Maurizio Lorys Scandurra – e le macchine del vento sono parte della nostra storia, proprio come Vortice Spa lo è della mia”.

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