Fabio Procaccini (LIPU) - Recupera Gabbiano dal Vano Ascensore

Fabio Procaccini (LIPU) si racconta

Il Delegato LIPU, Fabio Procaccini e la sua esperienza

Fabio Procaccini è un avvocato napoletano dotato di grande sensibilità, grazie alla quale riesce a mettere al sicuro molti animali in particolar modo uccelli. Procaccini è il Delegato della LIPU di Napoli, molto attivo e presente, molti, infatti, sono stati i suoi interventi nel portare sollievo ed aiuto ai volatili. Le sue esperienze di salvataggio non si limitano solo agli uccelli, egli è infatti altresì presente in situazioni di pronto soccorso per tutte le specie che necessitano assistenza.

Fabio Procaccini simpaticamente si è concesso ad una nostra intervista attraverso la quale non solo sarà possibile conoscere una persona davvero generosa ed altruista ma si spera che le sue parole possano generare uno spirito di emulazione e di sensibilizzazione affinché non ci siano più atteggiamenti di indifferenza nei confronti degli animali.

Benvenuto Fabio Procaccini. La passione per gli animali, in particolar modo per gli uccelli, da dove nasce?

Non so dirti da cosa mi nasce questa mia particolare attenzione agli uccelli, è in me sin da molto piccolo. Uno zio notò questa mia passione e al 12mo compleanno mi regalò una guida al riconoscimento degli uccelli e l’iscrizione alla LIPU. E’ stato il regalo più bello che avessi mai avuto, da quel momento, dal 1982, sono in LIPU

Una storia di salvataggio alla quale è particolarmente legato?

Si, la prima di una lunga seria: ero agli inizi della mia adolescenza, villeggiavo a Maiori con la mia famiglia e andavo spesso al mercatino settimanale dove, a settimane alterne, arrivava anche il camioncino che vendeva animali e mi fermavo tanto tempo ad osservare gli animaletti. Un giorno mi accorsi che il mercante di animali aveva anche dei cardellini, dei merli e delle gazze, sapevo solo che non si potevano vendere, nelle vicinanze c’era un Vigile Urbano, mi feci coraggio e andai a rappresentargli il “problema”, il vigile non indugiò, mi portò nei loro uffici e mi fece parlare con il Comandante della Polizia Municipale. Ricordo questo omone dietro la sua scrivania immerso fra le carte che mi guardava e mi ascoltava, alla fine della mia “Denuincia” mi disse: “Guagliò, si sicuro e chill’ che stai dicenn’ !?” Ed io: “Certamente !”.

Il Comandante mi affidò al vigile, insieme andammo dal mercante… il vigile mi guardava ed io gli indicai tutti gli animali che dovevamo “salvare”, li prendemmo tutti, erano una ventina, portai il vigile con gli uccellini in una campagna che conoscevo e … li liberammo. Raggiunsi i miei genitori al mare, ero emozionato, fiero e contento, raccontai tutto in preda ad una evidente esplosione adrenalinica, alla fine mio padre esclamò “Vir e nun abbuscà nu juorn e chist’!”

Ultimamente si sta interessando anche delle tartarughe di acqua dolce che sono in sovraffollamento nella fontana del Belvedere all’interno del Parco della Villa Floridiana al Vomero, in che modo intende procedere per una risoluzione al problema?

Sono le Tarachemys, le classiche tartarughine verdi americane, quelle che si vincevano all’Edenlandia e che si acquistavano con pochi soldini. Le tartarughe sono longeve e crescono tanto, quindi, le persone, dopo qualche anno, si ritrovano con degli animali difficili da gestire. Sono animali che non vanno assolutamente liberati in natura perché sono ritenute “infestanti”, ovvero dominanti, distruggono i nostri ecosistemi compromettendo la vita di animali acquatici e piante.

Le persone “liberano” le tartarughe nella vasca della Floridiana che, oggi, è in evidente collasso. Insieme a Stella Cervasio, la Garante dei Diritti Animali del Comune di Napoli, abbiamo avviato un monitoraggio delle realtà ospitative presenti in città, stiamo facendo un elenco di persone, enti, condomini che posseggono fontane o laghetti artificiali dove poter dislocare le tartarughe. Procederemo con l’ASL Veterinaria e con i Carabinieri Forestali del Servizio CITES ed assegneremo le tartarughe a chi ne possiede i requisiti logistici, così, ad ogni tartaruga verrà garantita la miglior vita.

 Ha mai vissuto l’esperienza di un salvataggio che potesse essere rischioso per lei?

No, mai, so quali sono i miei limiti e lì dove non posso arrivare, chiedo l’intervento dei nostri formidabili Vigili del Fuoco che arrivano ovunque!

Dove è possibile avere dei consigli di primo soccorso, qualora ci fosse necessità di soccorrere qualche cucciolo di volatile in difficoltà?

Oggi è molto facile avere tutte le informazioni che si vogliono, basta navigare qualche minuto online. Invito tutti a visitare la pagina FB della LIPU di NAPOLI dove sono presenti diversi video tutorial sui come ci si deve comportare quando ci si ritrova a salvare uccellini.

Ci racconta l’ultima esperienza che l’ha vista coinvolta in un salvataggio?

Stamane, un gabbiano reale adulto è rimasto intrappolato in un piccolo balconcino a Via Santa Lucia. Fortunatamente stava bene e l’ho liberato sul tetto del palazzo da dove ha spiccato il suo volo liberatorio!

Cosa si sente di dire a coloro che abbandonano gli animali in nome di una vacanza?

Non credo che le persone abbandonino gli animali solo per poter andare in vacanza, è evidente che vi sia un disagio familiare dato dall’arrivo del cagnolino tanto desiderato dai bimbi. Scegliere di prendere un cane è come scegliere di sposarsi, però mentre noi possiamo separarci dai nostri coniugi e ricostruire le nostre vite al meglio, quando ci si separa così da un cane, vuol dire “distruggere” quel cane che si è voluto “sposare”. Mi sento di dire a tutti coloro che non hanno un cane e che iniziano a pensare di fare questo importante, impegnativo, ma non necessario passo di pensarci tanto bene, poi, una volta preso, di tenerlo con se fino alla morte

Si descriva con tre aggettivi

Altruista, simpatico e socievole.

Per concludere, in base a tutte le sue innumerevoli esperienze che hanno riportato alla vita tanti animali, vuol esortare i lettori a non mostrare indifferenza nei confronti degli animali bisognosi ma piuttosto di diventare parte attiva qualora ci fossero necessità?

Vi è una rinnovata sensibilità, oggi è meglio di ieri. Ci sono tantissime persone molto attente agli animali, dai semplici cittadini agli appartenenti alle Forze di Polizia, dal mondo scuola ai media. Si, oggi è più facile di ieri. A tutti dico una sola cosa: salvare la vita di un essere vivente è la cosa più bella in assoluto che si possa fare e l’emozione che si prova nel farlo non ha eguali.

A tutti grido: Salvate la vita ! Sarà una cosa stancante, affaticante, ma vi garantisco che sarà la cosa più bella che possiate fare.

Tante volte, nella nostra vita, ci si ritrova a dover prendere delle decisione e poi, una volta che la si prende, rimaniamo sempre con il legittimo dubbio se sia stata effettivamente quella la decisione più giusta da prendere. La scelta di salvare una vita, non vi lascerà MAI quel dubbio perché è la scelta più bella che si possa prendere.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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