Mario Ermito - Ti porto in Texas

Mario Ermito: sono un ragazzo come tanti!

“Ti porto in Texas”, è il primo singolo di Mario Ermito. Mario è un bravo attore, una persona umile, ancorata a valori saldi.

Aveva un desiderio, quello di far conoscere la sua vocalità, il suo fare musica e, lo scorso settembre, ci è riuscito. Vi parliamo di questo progetto, di lavori passati e di qualche sogno ancora vivo, da concretizzare. Ringraziamo Mario della disponibilità, del piacevole scambio di opinioni.

Mario Ermito - Ti porto in Texas

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Mario Ermito. Come stai?

Sto molto bene, grazie!

Come nasce il tuo primo singolo, “Ti porto in Texas”?

Ha tutto origine da un sogno, ambientato in un maneggio, in Texas. Una storia d’amore forte, intrisa di un legame particolare, che vi trascinerà di certo nel mio stesso sogno. Durante una sessione con il mio vocal coach, ho pensato di parlargli di questo progetto. È nato tutto in una maniera molto semplice, spontanea. Il video ne è la prova, e mi auguro abbiate avuto modo di vederlo.

È nota la tua passione per i cavalli, presenti nel video che accompagna il tuo singolo..

Adoro i cavalli! Il singolo è stato realizzato in una bellissima scuderia sita in Roma Nord, “Antica Scuderia”. Il mio antagonista nel video, tra l’altro, è proprio il proprietario della Scuderia, un mio carissimo amico, Massimo Giannini.

Quando nasce esattamente la tua passione per la musica, per il canto?

La musica ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita, sin da bambino. Ho sempre sognato di poter realizzare un mio inedito e di poterlo poi ascoltare in radio. In Italia, purtroppo, si tende ad etichettare gli artisti. Diversamente, ancora oggi, accade in America. Lì puoi essere chi vuoi, quando e come lo si ritiene opportuno. Ho avuto la fortuna, durante il mio percorso artistico, di incontrare il mio manager, Alex Pacifico. Devo anche a lui un grande grazie!

All’età di sedici anni hai vinto la fascia di “Più bello d’Italia“. Quanto pensi sia importante l’aspetto fisico, oggi?

L’aspetto fisico è un biglietto da visita, e questo è innegabile. Sono sincero, quando ho cominciato a far parte di questo ambiente mi ha aiutato, non poco. Fare il modello, al tempo, era un modo utile per fare soldi e pagare gli studi di recitazione. Al contempo, nello studiare, ho appreso che avrei dovuto mettere da parte ciò che avevo approfondito nel fare il modello. Penso sia fondamentale, in questo settore, munirsi di tanta pazienza e studio, prima di ogni altra cosa.

In onda, attualmente, vi sono Tale e Quale Show e il Grande Fratello Vip. Che ricordi hai di entrambe le esperienze?

Non avevo pensato al fatto che, proprio in questo periodo, fossero entrambe presenti in televisione, e la stessa sera, tra l’altro. Ho dei ricordi piacevolissimi, legati a questi due meravigliosi contenitori. Il primo, anni fa, mi ha dato modo di unire le mie passioni, la recitazione e il canto. Il Grande Fratello Vip, invece, ha reso chiaro, a chi ancora non mi conosceva del tutto, chi fosse Mario, con i suoi pregi e difetti. Senza alcun filtro!

Con chi avresti piacere di lavorare, un domani, e quale ruolo vorresti impersonare?

Mi piacerebbe, giusto per tornare in tema, impersonare un cowboy, un eroe moderno. Non mi dispiacerebbe essere diretto dal grande Terence Hill oppure dal maestro Giannini. Due miti assoluti!

Cosa ti auguri per il futuro?

Spero di continuare a fare ciò che mi rende felice. Mi auguro, inoltre, di avere una famiglia, di essere realizzato anche da quel punto di vista.

Quanto sei rimasto fedele ai sogni che avevi da ragazzo?

Sognavo di fare l’attore e, per mia fortuna, ci sono riuscito. Sognavo di poter cantare ed ho realizzato anche questo, lo scorso settembre. Sono innamorato dell’amore e, ti dirò, ora sono felice con una ragazza al mio fianco.

Chi è Mario Ermito nella vita di tutti i giorni?

Sono un ragazzo come tanti! Mi piace divertirmi, stare in compagnia, condividere momenti di vita con le persone a cui tengo, mi piace anche la solitudine, ascoltare musica. Sono felice quando le persone mi fermano per strada, mi danno modo di conoscerle e farmi conoscere. Mi piace mostrare loro il Mario di sempre, senza alcuna remora.

Cosa bolle in pentola, per il futuro?

Al momento portiamo avanti la promozione di “Ti porto in Texas”, a cui tengo molto. Spero, in un futuro non troppo lontano, di poter realizzare un album tutto mio. Al cinema, il prossimo anno, uscirà un commedia spagnola, distribuita dalla Warner Bros, “Por los pelos”, di cui sono co-protagonista.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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