Musica W Festival 2013

Nessuno poteva immaginare di arrivare così lontano, eppure il Musica W Festival celebra la 19° edizione dopo un’escalation di presenze record negli ultimi anni che ha davvero dell’incredibile, merito sicuramente della filosofia No Ticket Here, della passione con cui gli abitanti preparano la manifestazione e del volontariato genuino che guida gli ingranaggi organizzativi.

Da Mercoledì 14 a Domenica 18 Agosto ospiterà concerti, workshop ed esposizioni sia presso il palco principale dell’anfiteatro del parco Pubblico L. Montauti, sia in altre location disseminate per il paese in festa, accogliendo un pubblico così numeroso da essere diventato l’evento cardine dell’estate italiana.

L’inizio è di quelli col botto visto che sul palco saliranno i potentissimi Mondo Generator di quel Nick Oliveri già responsabile di mostri sacri quali Kyuss e Queens of the Stone Age, seguiti la sera dopo da The Skatalities, attivi dal 1963 con la bellezza di ben 22 dischi realizzati.

Non c’è tempo di riposarsi perché arriveranno in sequenza due dei progetti indie italiani più chiaccherati del momento, Gazebo Penguins e Fast Animal and Slow Kids, il rock sperimentale dei  Samsara Blues Experiment e Zeus, e l’oscuro revival dei The Sfot Moon accompagnati dal genio pazzoide dei  Crazy Crazy world of Mr Rubik.

Un inizio col botto quello del Musica W Festival targato 2013 che vedrà sul palco Mercoledì 14 Agosto quei Mondo Generator del bassista  Nick Oliveri, pura e primitiva belva rock protagonista di buona parte del meglio che il genere ha espresso a partire dagli anni Novanta: Kyuss e Queens Of The Stone Age. Frutto dell’ormai sana e duratura collaborazione con i genietti di SoloMacello, realtà ormai conosciuta a livello nazionale quando si parla di “rumore intelligente”, la serata prevede anche la presenza dei Void of Sleep, giovane band emiliana che nel giro di poco tempo si è guadagnata grande rispetto all’interno della scena metal underground italiana, e dei doom-psichedelici fiorentini Fangs of the Molossus. Il manifesto realizzato a tema dal dipartimento grafico di SoloMacello è a dir poco spettacolare.

Come da tradizione, il Ferragosto di Castellina Marittima è all’insegna del colore e delle good vibrations. Dalla Giamaica arriva la storia della musica SKA e non solo, i The Skatalites. Nel sound di questa band c’è l’inizio di tutto: da loro discende tutto lo ska e il rocksteady esattamente come dai Wailers discende il reggae. Molto più che una semplice band o una riunione di solisti straordinari, gli Skatalites sono una vera e propria istituzione, il sound della Jamaica tra gli anni Cinquanta e i Sessanta. Dopo 50 anni sono ancora gli unici che continuano a suonare Ska nella maniera più autentica nonostante varie interruzioni e diversi cambi di formazione, riuscendo sempre ad emozionare il loro pubblico in tutto il mondo.

Tutta italiana e caratterizzata dall’energia la serata di Venerdì 16 Agosto con Gazebo Penguins, il progetto power pop in lingua nazionale di Capra, Sollo e Piter, che suona insieme da 10 anni ed è uscito recentemente con il pluri celebrato “Raudo”, dieci tracce cariche di storie ed emozioni; con loro Fast Animals and Slow Kids che dopo essersi fatti produrre il primo album da Appino degli Zen Circus, presentano il secondo lavoro “Hybris” uscito a Marzo di quest’anno con con Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti alla produzione.

Sabato 17 Agosto vede il ritorno in n Italia per un unica data estiva dei Samsara Blues Experience, band proveniente da Berlino, formata nel 2007 e capitanata dal chitarrista e cantante Christian Peters. Come lascia  intuire il nome, i 4 ragazzi tedeschi si muovono su tre aspetti fondamentali: il blues come base imprescindibile da cui tutto deriva, l’inclusione di influenze spirituali tipiche della musica IndianRaga e la sperimentazione come approccio musicale che tende a fondere insieme le molte derivazioni prodotte in un sound che si realizza in una miscela appassionata di heavy psych, stoner e space rock. Con loro ZEUS, Il duo italiano composto da Luca Cavina al basso elettrico (Calibro 35, Craxi, Incident on South Street) e Paolo Mongardi alla batteria (Fuzz Orchestra, Ronin, FulKanelli, ex Jennifer Gentle) che non risparmia di dispensare pillole di micro‐violenza controllata, figlie di una cultura sospesa tra estremismi Metal / Punk e propedeutiche visioni Prog.

Suoni oscuri e a tratti sperimentali nella serata di chiusura Domenica 18 Agosto con i The Soft Moon, formazione post-punk americana guidata dal carisma di Luis Vasquez, che torna in Italia per presentare il secondo LP “Zeros”, un album cupo, ipnotico, inquieto a metà tra la New York dei Suicide e la Manchester più oscura marchiata Factory Records. Ciliegina sulla torta sarà il genio pazzoide dei The Crazy Crazy World of Mr.Rubik con la loro attitudine anarchica che fonde l’elettronica al rock in chiave etnica, con molti arrangiamenti e suoni che conducono l’ascolto verso lande africane e sudamericane.

Ogni serata a partire da Giovedì 15 Agosto sarà accompagnata da due o più band del Musica W Contest, pronte a contendersi il titolo di quest’anno, compresi i Black Lemmings che hanno recentemente vinto il concorso Indietime del Marea Festival di Fucecchio.

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Redazione Giornalistica

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