Robbie Williams - The Heavy Entertainment Show

Robbie Williams, una malattia nella testa vuole uccidermi

Confessioni choc di Robbie Williams

“Ho una malattia nella testa che vuole uccidermi e quindi devo difendermi da essa”, una confessione choc quella di Robbie Williams intervistato da The Sun, una confessione molto intima che ha fatto preoccupare i tantissimi fan che lo seguono.

Robbie Williams - The Heavy Entertainment Show

Robbie Williams nel corso dell’intervista ha detto di aver temuto diverse volte per la sua vita e si è sentito molto vicino a George Michael (morto nel 2016) in quanto anch’egli è stato vittima dello stesso problema. Williams, che ha 44 anni, si è reso conto di non essere invincibile, di non essere immortale e per questo come proponimento è intenzionato a prendersi cura di se, soprattutto in virtù del suo passato particolare dove ci sono stati abusi di droghe ed alcool.

Attualmente è in Australia con il suo tour “The Heavy Entertainment Show”, e proprio a proposito di tour circa due mesi fa, Robbie Williams ha dovuto cancellare i concerti che avrebbero dovuto svolgersi in Russia, per dedicarsi al riposo assoluto, in quanto lo scorso settembre è stato ricoverato per una settimana nel reparto di in terapia intensiva in seguito ad alcune indagini che avevano appurato alcune anomalie al cervello.

Robert Peter Williams iniziò la sua carriera nel 1990 con la band dei Takke That la quale in poco tempo diventò uno dei gruppi più seguiti e amati al mondo. Il sodalizio con Williams non durò a lungo, infatti dopo 5 anni deciderà di intraprendere la carriera da solista ottenendo un successo fuori da ogni aspettativa: negli Stati Uniti le vendite dei suoi lavori superarono 80 milioni di copie, ebbe il riconoscimento di premi e numerose vittorie alcune delle quali furono veri e propri record (Brit Awards ben 18 volte).

L’artista britannico è entrato anche nel Guinness Dei Primati per la vendita di 1,6 milioni di biglietti per il tour mondiale del 2006, nulla di strano se tale vendita non si fosse “consumata” in un solo giorno… merito per cui è rientrato, per l’appunto, nel Guinness.

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Redazione Giornalistica

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