Monica Sarnelli presenta Napoli@colori

Monica sarnelli

Monica Sarnelli presenterà mercoledi 16 dicembre presso lo spazio Fonoteca in via Morghen 31 c/f attraverso uno showcase: ‘Napoli@colori (produzione Lazzara Felice) una raccolta di 65 canzoni attraverso le quali racconta e canta la sua Napoli, con gli odori, gli umori, le sensazione, la speciale energia e le emozioni di questa città.

Un’antologia dunque dei brani più amati di Monica Sarnelli che racconta così la sua carriera e i suoi 10 anni+1 di ‘Chesta sera tornando in sala di incisione e diventando produttrice discografica dei suoi lavori con l’etichettaLazzara felice” che porta sul mercato ‘Napoli@colori e ‘A testa in su.

Per chi ha già collezionato nel tempo le canzoni racchiuse in ‘Napoli@colori‘ interpretate dalla Sarnelli, arriva anche la novità ‘A testa in su‘, in cui sono contenuti brani mai incisi in precedenti uscite discografiche.

Napoli@colori‘ contempla quattro dischi, venduti singolarmente e in cofanetto: ‘Chesta sera (Napoli Rossa)’, ‘Terra mia (Napoli Blu)’, ‘Campagna (Napoli Black)’ e ‘’A cchiù bella (Napoli Gold)’.

Sono inclusi sette  brani realizzati nel 2015 e tre brani nel 2001: ‘A testa in giù‘, ‘Dolce Sweet M‘, ‘Non si può leggere nel cuore‘, ‘Voglio restare sola‘, ‘Stammo buono‘, ‘Mentecuore’, ‘Sempe tu‘ (bonus tracks 2001 di esperimenti in chiave elettronica), ‘Lazzari felici‘, ‘Canzone nova‘, ‘Scalinatella‘.

L’artista e produttrice Monica Sarnelli racconta così la scelta dei colori della sua Napoli.
Il rosso è il colore della passione, dell’amore, delle storie vissute, di quelle sfiorate, degli incontri voluti e di quelli casuali e ho deciso di abbinarlo a grandi autori e interpreti, da Nino D’Angelo a Peppino di Capri, Claudio Mattone, Fred Bongusto, Vian, Eduardo De Crescenzo, Alunni del Sole, raccogliendo nel disco ‘Chesta sera (Napoli Rossa)’ melodie come quella che dà il titolo all’album, a cui si uniscono ‘’A canzuncella’, ‘Nun ce putimmo lassa’, ‘Liú’, ‘St’ammore’, ‘Nisciuno’, ‘Nun è peccato’, ‘Doce doce’.
Il blu è il colore che abbino alla Napoli dello straordinario Pino Daniele, una città in blues. Un blues latino, mediterraneo, pieno di sfumature, di suggestioni, di grandi contaminazioni, dove Napoli diventa sorella acquisita di New York, Rio de Janeiro, Buenos Aires.
È il blu che mette insieme ‘Terra mia’, ‘Chi tene ’o mare’, ‘Lazzari felici’, ‘A me me piace ’o blues’, ‘A testa in giù’, ‘Canzone nova’.
Il nero è il colore delle periferie di Napoli, troppo spesso scarsamente illuminate, non sempre curate con la stessa attenzione del centro città. Tante, troppe ‘zone buie’, intese anche, metaforicamente, come mancanza di reali opportunità. Nero, scuro è anche il colore della pelle di artisti come James Senese, Mario Musella con l’altro showman Franco Del Prete, grandi ispiratori già a metà anni ’60 del ‘nuovo suono’ della musica di Napoli che insinuava il tanto apprezzato ‘neapolitan power’, ben continuato da Enzo Avitabile, Fausta Vetere & Nccp, Teresa De Sio, Gigi De Rienzo, Enzo Gragnaniello, Ernesto Vitolo, Agostino Marangolo, Almamegretta, 24 grana, Marco Zurzolo, Maurizio Capone, Sha One & La Famiglia.
In gold c’è la Napoli dorata dei classici napoletani, l’oro di Napoli. Nel mondo, quando si parla di musica italiana si parla di brani celebri come ‘ ’O sole mio’ e ‘Torna a Surriento’.
Non dimentico le canzoni dei miei primi ascolti di bambina che, con grande curiosità, si avvicinava alla musica di Napoli con ‘Era de maggio’, ‘Scetate’, ‘Maruzzella’, ‘’O surdato ’nnammurato’, ‘Lazzarella’, ‘Malafemmena’, ‘Bammenella’, e scopre i grandi Sergio Bruni, Raffaele Viviani, Renato Carosone, Aurelio Fierro, Ria Rosa, Gilda Mignonette, Angela Luce, Mirna Doris, Gloria Christian, Maria Paris”.

Su Laura Scoteroni

Partenopea di nascita, viterbese di adozione. Giornalista con la passione per la cultura, la musica di qualità, la poesia. Attraverso le parole fermo il tempo di avvenimenti, note e immagini. Scrivere per me è come respirare, se possibile senza asma.