discodays al Palapartenope
discodays al Palapartenope (ph: Fiorella Passante)

DiscoDays 2015: ecco cosa è successo

Anche quest’anno DiscoDays riapre i battenti nella struttura del Palapartenope per ospitare la musica e tutto quello che le gira intorno, il vinile innanzitutto. Gli amanti del 180 gr. hanno  la possibilità di acquistare dischi d’epoca, LP e 45 giri, oltre all’occasione di incontrare i restauratori degli apparecchi che permettono la fruizione della musica in analogico. Da non trascurare, inoltre,  l’ aspetto didattico di questa fiera, cioè la possibilità di far conoscere ai nativi digitali il mondo del vinile,  di constatare come è fatto un giradischi de visu, non attraverso il filtro del racconto di chi la musica l’ha conosciuta e amata principalmente così.

Nel pomeriggio di domenica 11 ottobre Peppe Ponti  (Suoni del Sud) ha presentato al DiscodaysD un vinile a tiratura limitata degli Showmen -presente anche Franco Del Prete, loro storico batterista- a un prezzo eccezionale solo in occasione della fiera, la cui copertina è stata realizzata da Angelo Formisano. Gigio Rosa ha introdotto Carmine Aymone, che ben ha saputo definire

“la favola musicale degli Showmen, nella quale si coniugano periferia e mare nostrum”

e che ha avuto inizio con la cover di una canzone del 1938 “Un’ora sola ti vorrei”.

Scorrono le immagini del video di Vito Russo alle spalle di Tueff, il quale, con la sua Raplosophy che esce anche in vinile in tiratura limitata,  si sente debitore degli Showmen per essere stati tra i primi rappresentanti del Rithm & Blues in italia.

” sono per noi ciò che Kool and the Gang sono stati per i rappers americani”

Inevitabile la domanda sulle future sorti del Premio dedicato a Mario Musella; nessuna anticipazione da parte di Ponti, il quale ha dichiarato

 dovete attendere fino a gennaio per conoscere le sorprese e ci sarà anche un grande omaggio da parte di Jovine.

Premiato da Rino Manna con il Premio DiscoDays anche Enzo Gragnaniello, intervistato da Gigio Rosa mentre in sottofondo si sente “Misteriosamente” con Raiz e si parla di anni Settanta, di rivoluzioni e di quanto la Musica sia ancora capace di rivoluzione. “Il viaggio di un amico”, brano inserito nel suo recente lavoro discografico, è dedicato a Pino Daniele:

un canto evocativo una preghiera pagana un mantra che deve passare, si deve far sentire anche senza parole.

Non solo  gli appassionati di musica, anche una buona parte degli addetti ai lavori erano presenti, tra cui Mauro Romano, Marco Cecioni e Lino Ajello (gruppo storico del prog Balletti di bronzo), Bruno Aymone e Giuseppe Prudente. A  degna conclusione dell’edizione di quest’anno, la performance delle Ninfe della Tammorra.

 

Su Monica Lucignano

Redattore