Andrea Carpinteri - Tradito dal cuore

Andrea Carpinteri: conservo le mie fragilità, ma convivo con meno insicurezze di un tempo

“Tradito dal cuore”, è il libro che ci presenta Andrea Carpinteri, un giovane talento, realizzato insieme all’amica, Claudia Perna, conosciuta all’Accademia di Beatrice Bracco.

Andrea Carpinteri - Tradito dal cuore

Andrea ha un animo gentile, un cuore buono, che avrete modo di conoscere nel suo libro, che vi consigliamo di leggere. Vi lasciamo alle sue parole, a questa nostra intervista.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Andrea Carpinteri. Come stai?

Ciao Alessia, sto molto bene. Grazie mille per questa questa chiacchierata.

Abbiamo vissuto un periodo di stop, legato alla pandemia denominata Covid-19. Come lo hai trascorso e quali consapevolezze ha apportato alla tua persona?

Una situazione spiazzante, quella che abbiamo vissuto, e che viviamo ancora oggi. Ero senza lavoro da tempo e, questo stato, mi ha portato a chiedermi cosa sarebbe successo. Ho fatto chiarezza dentro di me, dando nuovo ordine alle mie energie, canalizzandole verso qualcosa di costruttivo. Ho realizzato dirette instagram, condividendo i miei giorni con le persone che mi seguono, in un periodo in cui nessuno poteva uscire di casa, periodo in cui molti erano relegati alla loro solitudine, tenendoci compagnia reciprocamente. Il sole, metaforicamente parlando, è tornato a splendere nel momento in cui sono stato contattato da Sky, per lavorare al programma, “Ogni mattina”, condotto dalla brava Adriana Volpe. Mi sono trasferito a Milano ed ho così dato inizio alla mia nuova avventura.

Parliamo del tuo romanzo, “Tradito dal Cuore”, scritto insieme a Claudia Perna. Come ha avuto vita?

Devo tutto a mia madre, che ha ritrovato i miei quaderni, e a Claudia Perna, che mi ha supportato nel mettere insieme il tutto, ridando il giusto ordine, a quelle che erano le mie idee, le mie riflessioni più profonde.

A cosa devi questa collaborazione con Claudia?

Conosco Claudia da dodici anni. Ci siamo conosciuti a Roma, ai tempi dell’Accademia di Beatrice Bracco. Siamo diventati amici subito. Questa parte di vissuto, la ritroverete anche nelle pagine del mio libro.

Come ti sei avvicinato al mondo dello spettacolo?

Nel crescere, ho cercato di abbattere la timidezza che mi ha sempre caratterizzato. Ho deciso, quindi, di studiare, di rendere sicure quelle incertezze che mi caratterizzavano. Mi sono avvicinato al cinema, in prima battuta, per poi cambiare rotta, scegliendo un percorso differente, legato ai programmi televisivi.

Un ricordo che ti è rimasto nel cuore?

Tra i tanti, che porto nel cuore, non posso che lasciare maggiore spazio a tutti quei ricordi che mi riportano a mia madre, a mia sorella, a mia zia, a tutte quelle estati che trascorrevo insieme a loro. Crescendo, purtroppo, quei momenti di coesione sono diventati sempre più rari, ma continuo a portarli dentro di me, inesorabilmente.

Hai ancora dei sogni da concretizzare?

Mi piacerebbe ripetere un’esperienza cinematografica. Ora che sono più maturo, saprei sicuramente affrontarla con più serenità.

Chi è Andrea oggi?

Conservo le mie fragilità, ma convivo con meno insicurezze. Ho chiari determinati valori: la famiglia, il rispetto e l’amicizia.

Cosa prevede il tuo futuro artistico?

Il nuovo anno porterà delle novità. Al momento, sono impegnato nella promozione del romanzo e lavoro nella redazione di un programma.



Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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