Annamaria Ghedina firma autografi del suo libro vicino al fantagioiello. Foto di Giuseppe Moggia.
Annamaria Ghedina firma autografi del suo libro vicino al fantagioiello. Foto di Giuseppe Moggia.

Annamaria Ghedina ed il fantagioiello

Annamaria Ghedina, un gioiello per la sua passione

Una nuova presentazione del volume della giornalista e scrittrice AnnaMaria Ghedina, “Guida ai Fantasmi d’Italia”, edito da Odoya, è stata realizzata unitamente alla presentazione del fantagioiello.

Annamaria Ghedina firma autografi del suo libro vicino al fantagioiello. Foto di Giuseppe Moggia.
Annamaria Ghedina firma autografi del suo libro vicino al fantagioiello. Foto di Giuseppe Moggia.

Direttrice de Lo Strillo, ha voluto riproporsi ai tanti affezionati di questo misterioso mondo dell’esoterismo, ripresentando il suo libro in modo insolito con la collaborazione di Anna e Barbara Barra, che hanno avuto l’idea di creare un gioiello dedicato alla scrittrice del libro ed ai fantasmi, stilizzando l’immagine del “fantasmino preferito dalla scrittrice” sovrapposta al “corniciello” quel simbolo scaramantico che a Napoli, in particolare, rappresenta la certezza del poter scongiurare momenti negativi.

E dato che di guai, al giorno d’oggi ne capitano sempre più spesso, interpretando il pensiero delle due autrici di una serata, ricca di presenze di massa media e personaggi di spicco della città partenopea, pensiamo che gli scongiuri vanno presi in considerazione ed ognuno dovrebbe possedere il suo bel cornetto, quello autentico non quello della colazione mattutina, per poter passare una bella giornata. Oltremodo, questa creazione delle titolari della gioielleria che propone tante veramente originali chicche dell’arte orafa, come ad esempio un elegante giro collo, dai toni molto tenui e signorili interrotti nel basso da un Vesuvio stilizzato, emblema di Napoli da portare sempre con se, sono di particolare gusto essendo, il cornettino, realizzato in vari colori e quindi abbinabile a qualsiasi abbigliamento indossato, una vera linea fantasmifera.

Moderatore dell’incontro pomeridiano per queste presentazioni è stato il giornalista Antonio D’Addio vice direttore de “Lo Strillo” che ha introdotto la Barra, per poi passare la parola alla Ghedina stuzzicandola a raccontare ed evidenziare alcuni episodi che il suo libro descrive per poi strapparle, come suole fare un bravo giornalista, l’affermazione della novità dei suoi prossimi impegni con i “fantasmi” in campo europeo. Infatti la Ghedina, con il suo apprezzatissimo quinto libro, dopo tanti successi raccolti in Rai con apparizioni e presentazioni in programmi TV nazionali, in TV locali ed in tanti luoghi dove ha presentato il suo “Guida ai Fantasmi d’Italia”, ha ora deciso di allargare ed estendere, anche se tante sono le sue conoscenze già acquisite, la sua passione sulla scoperta e documentazione di nuove storie relative ai fantasmi sia in Europa che in America.

La Ghedina, ha anche delucidato i presenti rispondendo a domande sulla curiosità statistica delle presenze di fantasmi in Italia e all’estero, affermando: “L’Italia supera le presenze di fantasmi riscontrate in Inghilterra e Napoli supera abbondantemente Londra, mentre per l’Italia, il Lazio si pone al secondo posto in ordine fantasmifero, seguito da Toscana, Piemonte, Trentino, Sicilia e comunque in tutto lo Stivale i fantasmi non mancano.

Ma esistono veramente i fantasmi? Una domanda alla quale è difficile dare una risposta, perchè attiene a ciò che accade al nostro spirito dopo la morte, le anime delle persone morte che restano legate a qualcosa, o a qualcuno, quaggiù sulla Terra, e che proprio per questo loro “essere legate” non riescono a “passare oltre”, ma anche anime di persone in vita che riescono a sdoppiarsi per dare, magari, un suggerimento ad una persona alla quale tengono. Fatto sta, che la tecnologia ha permesso di avere alcune prove dell’esistenza di spiriti e fantasmi, che rimangono sulla terra, e che possono essere in mezzo a noi.

Madrina della serata è stata Eleonora Brown, la bambina protetta nel film “La Ciociara”, per il quale i registi Vittorio De Sica e Cesare Zavattini vinsero nel ’62 l’Oscar per la migliore attrice protagonista con Sofia Loren, che ha attualmente ripreso a lavorare nel cinema partecipando ad un film, con una interpretazione tipo cameo, nel ruolo di una soprano che dà lezioni di canto a giovani tenori che sono poi il gruppo musicale di Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, in arte i ragazzi de “Il Volo”.

Guida ai Fantasmi d’Italia

Un excursus nel mondo dell’impalpabile. Una guida ai fantasmi d’Italia, regione per regione, dove il lettore avrà modo di percorrere, portato per mano dalla nostra detective dell’occulto, un itinerario alla scoperta di quelle presenze che, secondo la tradizione, si manifestano dalla mezzanotte in poi.

Verremo a conoscenza non solo della storia degli antichi palazzi, testimonianza degli accadimenti che si sono verificati nel tempo nel nostro Paese, ma anche di quelle vicende non riportate dalle fonti ufficiali che hanno coinvolto nobili personaggi e non solo, lasciando all’interno di castelli, edifici e strade la loro invisibile presenza che racconta a chi ha l’avventura d’incrociarli storie d’amore, di guerra e di sangue: un tragico vissuto che li ha ancorati a quei luoghi per l’eternità.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento