La giostra di Nina al MAXXI

La giostra di Nina in anteprima alla Festa del Cinema di Roma

Vi parliamo del progetto cinematografico che si intitola “La giostra di Nina” di Valerio Berruti composto da circa 3000 disegni realizzati a mano e uniti in sequenza fino a diventare fotogrammi di un video.

L’anteprima si terrà Venerdì 18 ottobre alle ore 18.00 con questo speciale cortometraggio animato – prodotto da Sky Arte e con la colonna sonora scritta appositamente da Ludovico Einaudi – al MAXXI in occasione della Festa del Cinema di Roma, seguito da un talk con l’artista.

La giostra di Nina al MAXXI

Sempre il 18 ottobre sarà inaugurata, nell’atrio del museo, l’installazione monumentale omonima, una grande giostra, tra i più evocativi simboli dell’infanzia, una scultura del diametro di 7 metri ispirata ai caroselli, che l’artista ha plasmato personalmente e dove bambini e adulti saranno invitati a salire.

Dopo il momento inaugurale il corto sarà visibile continuativamente nella Videogallery del MAXXI e la giostra sarà esposta al pubblico fino al 27 ottobre 2019.

Le dichiarazioni

«La giostra di Nina è un lavoro di grande poesia e bellezza – dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI -, che evoca emozioni e ricordi e cancella la distanza tra età adulta e infanzia. Nello stesso tempo, affronta con delicatezza temi di grande attualità, come la paura del diverso e l’inclusione, in una commistione di linguaggi che unisce arte, cinema, musica. Sono particolarmente lieta che questa opera arricchisca l’offerta culturale gratuita del museo».

«La giostra di Nina, di Valerio Berruti, rappresenta un’opera di straordinaria suggestione – dice Antonio Monda, Direttore Artistico della Festa del CinemaSiamo felici di aprire le porte della Festa del Cinema e celebrare, ancora una volta, il dialogo tra diverse forme espressive».

Per Berruti non si tratta della prima opera d’animazione: basti ricordare La figlia di Isacco, con cui ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2009, o Kizuna, esposta al Pola Museum di Tokyo e musicata da Ryūichi Sakamoto. L’artista, noto per i suoi affreschi che raffigurano immagini essenziali ispirate al mondo sospeso dell’infanzia, lega il suo tratto lieve all’animazione, ma a differenza dei precedenti video, presentati in loop, il nuovo cortometraggio animato ha una sceneggiatura articolata tratta da un racconto di Filippo Bessone. I protagonisti sono Nina, una piccola giostraia costretta a lavorare dall’arcigno nonno e Geppo, un ragazzone dall’animo infantile che crea scompiglio tra i clienti della giostra di paese. Il provincialismo, la rassegnazione e la paura del diverso si trasformano in desiderio di rivalsa in questo piccolo concentrato di poesia. Per la prima volta i bambini non sono gli unici soggetti dell’opera, ma condividono lo spazio con uno dei più evocativi simboli dell’infanzia: la giostra.

Per realizzare l’animazione, Berruti ha creato una grande opera d’arte, del diametro di 7 metri e ispirata ai tipici caroselli, plasmando personalmente ogni componente, scolpendo e affrescandone ogni dettaglio. La Giostra di Nina al posto dei classici cavalli è composta da uccellini, simbolo di quotidianità e anche di libertà, affiancato a protagonisti destinati a spiccare il volo. Questa scultura monumentale viene esposta al pubblico, nell’atrio del MAXXI, permettendo a tutti di ammirarla, ascoltare la colonna sonora composta da Ludovico Einaudi e salire sulla giostra completando l’opera con una partecipazione attiva. Perché, come spiega Berruti nel documentario che racconta il backstage: “Ho voluto creare una scultura che ospitasse i bambini, non solo che li rappresentasse. I bambini fanno parte di questo lavoro, come in una performance collettiva. Ogni volta che la giostra partirà, sarà un’opera diversa, con emozioni diverse: una generatrice di performance”.

«Sono molto felice di questo progetto speciale al MAXXI. – dichiara Valerio Berruti – Dopo la mostra-backstage a cura di Arturo Galansino nella mia Alba, in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba lo scorso autunno, aspettavo l’occasione giusta per allestire La giostra di Nina e mostrare, finalmente, anche il mio cortometraggio. L’esposizione al MAXXI in occasione della Festa del Cinema di Roma è sicuramente la situazione migliore per parlare di arte e cinema nel contesto italiano più affine al contemporaneo».

«Quando Valerio mi ha fatto vedere il bozzetto del progetto sono rimasto subito incantato dalla sua forza poetica e ho subito cominciato a fantasticare. – Afferma Ludovico Einaudi – La giostra è un’immagine simbolicamente molto forte, ed anche una grandiosa forma di ispirazione creativa. Mi sono immaginato di dargli un’anima musicale con un tema circolare come se fosse una spirale infinita».

Al termine del progetto sarà pubblicato un libro pop-up pubblicato da Gallucci Editore dal titolo La giostra di Nina. La complessa sceneggiatura è qui interpretata in prosa poetica da Chiara Zocchi mentre la musica, riprodotta attraverso un carillon a manovella, è appositamente composta da Ludovico Einaudi. I disegni animati del libro sono di Valerio Berruti mentre il paper engineering è affidato a Dario Cestaro, creatore di riferimento per tutti gli appassionati di pop-up.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento