Arena

Arena: il NEST porta il cinema in spiaggia

Napoli si trasforma in un grande schermo a cielo aperto dal 6 al 20 settembre, quando le spiagge più amate della città ospiteranno “Arena“, una rassegna cinematografica che promette di incantare gli amanti del cinema d’autore.

Un’iniziativa unica
Parafrasando un po’ la traduzione in napoletano del termine “spiaggia”, nasce così questa iniziativa interessante di cui abbiamo deciso di parlarvi oggi. Promossa e finanziata dal Comune di Napoli, la rassegna, curata dal Nest Napoli Est Teatro sotto la direzione artistica di Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo, porterà il grande schermo direttamente sulla sabbia. L’obiettivo? Rendere il cinema accessibile a tutti e riqualificare le spiagge come luoghi di aggregazione e cultura.

Un programma ricco e variegato
Il programma è un vero e proprio viaggio nel mondo del cinema, con omaggi a grandi maestri come Massimo Troisi, Marcello Mastroianni e Salvatore Piscicelli, ma anche docufilm e pellicole recenti.

Non solo cinema
Gli appuntamenti di “Arena” saranno arricchiti da incontri con registi e attori, creando un’occasione unica per confrontarsi con i protagonisti del mondo cinematografico. Tra i nomi già comunicati: Nicola Prosatore, Francesco Lettieri, Marco D’Amore e tanti altri.

Un’opportunità per tutti
L’ingresso è completamente gratuito e l’unica cosa da portare con sé è un telo da mare. Un’iniziativa che dimostra come la cultura possa essere alla portata di tutti, indipendentemente dal proprio background.

Le parole degli organizzatori
Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, sottolinea l’importanza di questa iniziativa per unire la città e superare le divisioni tra centro e periferia. Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’audiovisivo, parla del cinema come di un veicolo educativo e sottolinea come la rassegna sia in linea con la visione culturale dell’amministrazione. Francesco Di Leva, direttore artistico, spiega come l’obiettivo sia quello di riappropriarsi delle spiagge e renderle nuovamente luoghi di vita e socialità.

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