Diffusori di aromi. Foto dal Web
Diffusori di aromi. Foto dal Web

Diffusori di aromi: la nuova moda per una casa profumata

I diffusori di aromi per la casa fanno parte della nostra vita da migliaia di anni. L’aromaterapia, infatti, è una disciplina molto antica, basti pensare infatti a tutti i rituali religiosi che prevedevano di bruciare piante dall’aroma particolare con lo scopo di propiziare gli dei oppure di scacciare la sfortuna. Questi rituali vengono tutt’ora documentati da molti antropologi che esplorano le terre più lontane dove tutt’ora vivono tribù essenzialmente incontaminate e con non hanno avuto nessun contatto con il mondo esterno.

Diffusori di aromi. Foto dal Web
Diffusori di aromi. Foto dal Web

Nell’Antico Egitto, ad esempio, bruciare incenso era un rituale importantissimo: si trattava di un atto di devozione verso gli Dei, di tutte le religioni. Pare che negli antichi templi egizi ne venissero bruciate quantità davvero importanti ogni giorno. Possiamo dunque dire con tranquillità che il diffusore di aromi esisteva già in quegli anni.

Il tipo di incenso principalmente utilizzato era il Kapet (o Kyphi in greco) che si distingue per il suo profumo piacevole. Tra le sue caratteristiche si distingueva anche quella medica, essendo esso associato alla guarigione da morso di serpente e asma.Una ricetta di questo incenso Kapet è scritta sul Papiro Ebers.

I diffusori di aromi oggi

Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante ed i diffusori per aromi sono diventati dei veri e propri oggetti di design. Le ultime tendenze vogliono un ritorno ai materiali naturali, che siano lasciati grezzi. Il marchio Culti è tra i più conosciuti per quanto riguarda i diffusori di aromi. Famosissimi per i suoi bastoncini profumati soprattutto nella fragranza Noblesse, un profumo per ambienti che evoca l’accogliente atmosfera famigliare nelle giornate di festa, con una nota iniziale, di vaniglia e musk, un cuore di cannella, eliotropio e legno di cedro e note finali di bergamotto, anice stellato e zenzero.

L’estetica e l’efficienza di questo profumatore d’ambiente lo rende l’ideale in ogni stanza. Il diffusore con i bastoncini di legno è molto più naturale del classico diffusore elettrico o con gli ultrasuoni e, bisogna ammetterlo, si utilizza anche molto più semplicemente.

Ci sono però alcune regole da seguire per utilizzare nel modo corretto questi diffusori. La prima regola è di scegliere il numero giusto di bastoncini. La resa ottimale per i modelli standard è con 6-7 bastoncini al massimo, ma dipende dal modello.

Un errore comune è credere che i bastoncini nella confezione vadano infilati tutti subito, quando invece non è così e vengono forniti come riserva. Un numero alto di stecchi va utilizzato, invece, se si desidera una maggiore e più rapida diffusione del profumo, ma lasciandoli poi lì a lungo la cosa può essere controproducente per la durata: più stecchini significano più rapidità di assorbimento del profumo e di consumo di liquido.

La prima volta si consiglia di girare i bastoncini dopo 24 ore e poi di rovesciarli un paio di volte alla settimana. Quando si intende cambiare profumazione è opportuno comprare un nuovo diffusore. Questo perché, per quanto si lavi, il profumo permane nella boccetta. Così anche per i bastoncini in cui, tra l’altro, l’olio con il tempo ostruisce i forellini di assorbimento.

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