Immagine App VR Rai Cinema da Facebook
Immagine App VR Rai Cinema da Facebook

App VR Rai Cinema presentata a Cannes

Rai è la prima media company a lanciare un’App VR (realtà virtuale) tutta italiana per offrire ai propri utenti una vasta gamma di contenuti originali fruibili in realtà immersiva.

Immagine App VR Rai Cinema da Facebook
Immagine App VR Rai Cinema da Facebook

In linea con le maggiori media company internazionali come CNN, BBC, Netflix, Disney, The New York Times, anche la Rai avrà una propria library free di contenuti realizzati in Realtà Virtuale, fruibili attraverso la App “Rai Cinema Channel VR”.

Con i visori gli spettatori potranno vivere un’esperienza completamente immersiva nella “virtual room” di Rai Cinema e potranno scegliere se essere al fianco delle star sui red carpet dei maggiori festival di cinema o assistere a speciali interviste o se essere catapultati nei mondi cinematografici di esclusivi cortometraggi VR.

Con gli smartphone gli spettatori potranno apprezzare la ricchezza e la sorprendente prospettiva offerta dai contenuti in versione VR 360°, che potranno essere esplorati stando al centro del racconto e scegliendo quale prospettiva utilizzare.

L’App VR di Rai Cinema è un’esperienza visiva unica che lega il cinema con l’entertainment, rivolgendosi ad un pubblico ancora più vasto che supera i confini del pubblico tradizionale che guarda cinema e tv.
L’App, in fase di pubblicazione sugli store di Oculus, Samsung, Android e Apple, sarà fruibile sia da smartphone sia da visore. Tutti i contenuti saranno disponibili in VR 360° anche sul sito di Rai Cinema; i video realizzati in occasione di festival ed eventi verranno lanciati anche su Facebook.

Il mercato del VR sta crescendo in modo esponenziale in tutto il mondo. Le previsioni della società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC) stimano che nel 2022 il valore di questo mercato in Italia raggiungerà i 425 milioni di euro (nel 2017 è stato di 95 milioni di euro).

Anche i maggiori festival di cinema del mondo hanno manifestato un interesse verso gli autori che sperimentano questi nuovi linguaggi, come il Festival di Cannes che nel 2017 ha presentato “Carne y Arena”, un’installazione in realtà virtuale scritta e diretta dal regista messicano Alejandro Iñárritu – in seguito vincitore dell’Oscar Special Achievement Award – e la Mostra del Cinema di Venezia che da qualche anno dedica un’intera sezione ad opere in VR.

Le attività di Rai Cinema legate al VR sono iniziate nel 2018 con l’acquisizione di 3 cortometraggi e la realizzazione di contenuti VR 360° in occasione dei Festival di Venezia e Roma. Sono state prodotte anche due dirette live seguite da oltre 500.000 utenti che hanno avuto modo di vivere su Facebook l’esperienza immersiva del red carpet.

Le dichiarazioni

Il commento di Lorenzo Montagna, Presidente Italiano della VRARA (la prima associazione mondiale che raggruppa 125.000 esperti provenienti da 50 Paesi sui temi di AR e VR):

Finalmente l’Italia esce allo scoperto sul fronte del cinema in VR. Sono felice di vedere che un’azienda simbolo come Rai Cinema stia muovendosi verso un nuovo modo di far ‘vivere’ il cinema. La realtà virtuale è un nuovo linguaggio, un nuovo media, un nuovo concept creativo che mette le persone al centro della storia, in prima persona, non solo con una visione totale, libera, a 360 gradi, ma anche e soprattutto con una nuova “impressione” che è quella “immersiva”, con la possibilità di “muovere” la storia modificandola mentre la si vive. Benvenuti nel nuovo mondo dove il confine tra reale e digitale non è più fantasia“.

Il primo progetto crossmediale di Rai Cinema è “Happy Birthday”

L’apertura e l’attenzione al mondo del VR permette a Rai Cinema di riposizionare il suo racconto raggiungendo anche target tipicamente distanti dal mondo Rai sia attraverso il rinnovamento dei linguaggi sia attraverso progetti fortemente innovativi come “Happy Birthday”.
Si parte da una storia – quella che ha vinto il contest VR lanciato ad ottobre scorso da Rai Cinema insieme alla casa di produzione One More Pictures – ambientata durante la festa di compleanno di 18 anni di una ragazza di nome Sara. La realtà che si cela dietro le apparenze di un party tra amici è lo spunto per affrontare temi complessi come quello dell’isolamento sociale, identificato con il termine giapponese “Hikikomori”, oggi diffuso tra i giovani e giovanissimi.

Partner del progetto è il social magazine di Condé Nast, Experience Is, pensato per una nuova generazione di utenti: Millennials e Generation Z, e che si sviluppa esclusivamente su Facebook e Instagram.

Si intitola “Happy Birthday” questo concept crossmediale, diretto da Lorenzo Giovenga, e prevede la realizzazione di tre contenuti, adattabili a tre differenti canali:

  • un cortometraggio di fiction girato in maniera “tradizionale”
  • un cortometraggio realizzato in VR 360°
  • una story per Instagram e Facebook

Protagonisti del corto sono Jenny De Nucci, giovanissima attrice, scrittrice e star di Instagram e Tik Tok, con oltre 2.5 milioni di follower, e Fortunato Cerlino, attore di cinema e tv, noto al grande pubblico per il ruolo di Pietro Savastano della serie “Gomorra”. Le musiche originali sono di Achille Lauro.
Un cast che permette di realizzare una campagna di sensibilizzazione per raggiungere i ragazzi tra i 15 e i 25 anni: proprio quella fascia di età che è più soggetta all’isolamento sociale e che è più vicina a questo tipo di linguaggio.

Una partnership innovativa con Vanity Fair ed il gruppo Condé Nast è poi la Cover VR 360.

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