Il murales di Jorit, dedicato a Ilaria Cucchi

Un progetto innovativo e sperimentale in favore degli Adolescenti della V Municipalità. Su una facciata di un immobile comunale in via Verrotti quartiere Arenella, é stato inaugurato il murales dedicato a Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi ucciso nel 2009, protagonista del nuovo murale realizzato dal noto street artist Jorit Agoch a Napoli.

A lavorare con Jorit sono stati un gruppo di giovani napoletani del Progetto Adolescenti “La città dei ragazzi”, che con lui hanno condiviso la scelta del soggetto.

Ogni murales ha la sua storia da raccontare, sono stati proprio i ragazzi, protagonisti con Jorit di un workshop sulla street art, a scegliere i volti da rappresentare in modo da coinvolgere la comunità sui temi di giustizia, lavoro e pace.

Ecco una gallery della giornata a cura di Fabiana Privitera:

La città dei ragazzi è un progetto promosso dal l’Assessorato al Welfare del Comune Di Napoli e La Locomotiva Onlus: insieme ad una fitta rete di associazioni, esperti e giovani protagonisti, diventiamo insieme cittadini attivi dei nostri quartieri.

All’inaugurazione sono intervenuti il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta, l’artista Jorit Agoch e Ilaria Cucchi, protagonista ritratta del murales. Sono intervenuti anche i ragazzi della Locomotiva che hanno testimoniato con forza il desiderio di fare qualcosa per questa città e di contribuire in maniera attiva, facendosi promotori di azioni culturali come questa.

I murales sono una forma d’arte visiva realizzata su superfici murarie di grande valenza culturale e rivolta alla collettività. I dipinti di Jorit raccontano temi riguardanti la comunità, celebrando fatti apparentemente alla storia passata, al racconto orale e alla memoria collettiva, attraverso le sue opere sta dando lustro alla nostra Napoli.

«Ilaria – ha affermato Jorit – per me, ma credo per il Paese, è un simbolo di resistenza, lei rappresenta la lotta per la giustizia. Credo che sia una vera patriota italiana perché, al di là della retorica, schierarsi dalla parte dei deboli è sempre sentirsi parte di una comunità più grande».

Sulle mura dell’immobile non solo il volto di Ilaria Cucchi, ma anche quello del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, e altre immagini che richiamano ai valori della pace, dell’empatia, della conoscenza e dell’uguaglianza. «Un lavoro meraviglioso che avete realizzato per me – ha detto Ilaria Cucchi – lo dedico a tutti coloro che sono considerati gli ultimi. Voi ragazzi siete la nostra speranza di riuscire ad avere una società migliore e meno preda della discrezionalità di chi ha potere. A voi dico: battetevi sempre per ciò che ritenete giusto nel rispetto delle istituzioni e delle regole».

Su Chiara Arciprete

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