Diandra Elettra Moscogiuri

Diandra Elettra Moscogiuri: arte in tutte le sue forme

Diandra Elettra Moscogiuri

Abbiamo incontrato Diandra Elettra Moscogiuri

La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato Diandra Elettra Moscogiuri, scrittrice, attrice, fotomodella ed artista del burlesque, per una intervista accorata ed esclusiva.

Ciao Diandra, scrittura, danza, cinema, burlesque: sei decisamente, quel che si definisce un’artista poliedrica… Mettimi in sequenza, in ordine crescente di importanza, le suddette arti…

Ciao Ilaria, grazie per questa intervista. Devo dire che è molto difficile per me decidere quale tra queste arti sia per me la più importante. Una parte di me ama relazionarsi con altri artisti, confrontarsi e scambiare emozioni, e per questo quell’aspetto della mia vita che amo definire interpretativo, ovvero la danza e la recitazione, sono per me pane quotidiano indispensabile. Però ho anche bisogno di essere riflessiva alcune volte, di isolarmi e di lasciarmi prendere dalla creatività, ed è grazie alla scrittura che questo mio bisogno viene soddisfatto. Se nella mia vita riuscissi a dedicare lo stesso tempo a queste mie due grandi necessità, penso che riuscirei a raggiungere una grande serenità interiore.

La scrittura presuppone una amore per la lettura: quanto ami leggere e che genere di libri?

Se non avessi la passione per la lettura penso che sarei una persona molto più triste e sola. Amo i libri, mi fanno compagnia in ogni momento vuoto: quando devo prendere un treno, quando sono in albergo da sola per un viaggio di lavoro, quando sono in una sala d’attesa… Ci sono sempre, e mi trasportano in un mondo nuovo, che si interrompe quando devo tornare a fare i conti con la realtà, ma ritorna sempre appena è possibile. Leggo circa un libro a settimana, amo sia gli ebook che la carta, indistintamente. Il mio autore preferito è Irvine Welsh, che mi ha aiutato molto a creare un romanzo come Tequila Suicide, che affronta temi molto crudi e pesanti come l’abuso di droga e la solitudine. Ma leggo di tutto, dai romanzi di piccole case editrici ai best seller da cui sono tratti i capolavori hollywoodiani. Leggo romanzi underground, horrory, gialli, di formazione, d’amore, e persino fantasy. Ho un grande amore per la lettura e alcune volte mi sento quasi fortunata per questo, perché il fatto che mi piaccia così tanto arricchisce tantissimo la mia quotidianità ed è un ottimo modo per imparare a stare con noi stessi.

Il tuo rapporto con la bellezza: la tua…

Devo confessare che ho un rapporto malsano con il mio viso. Fin da ragazzina ho avuto dei problemi ormonali che mi hanno portato ad avere terribili sfoghi sulla faccia, diventati poi delle cicatrici inguardabili. Erano rosse come il fuoco e molte persone mi guardavano con gli occhi sgranati o mi prendevano in giro. Oggi non le ho quasi più. Sono in cura da un chirurgo estetico e le abbiamo quasi rimosse del tutto. Quindi quando qualcuno oggi mi dice che sono bella ripenso a quel periodo tremendo in cui ero un mostro, un’emarginata. Ora sfilo per gli eventi più eleganti di Milano e poso regolarmente per vari fotografi. La mia vita è cambiata grazie alla chirurgia e alla medicina e la mia autostima si è sollevata. Vorrei dire questo a tutte quelle ragazze che soffrono per i problemi che ho avuto io: non vi arrendete. La bellezza è dentro di voi e avete il diritto di tirarla fuori e di amarvi. Qualsiasi problema abbiate, che siano delle cicatrici, il sovrappeso, o altro, si può combattere tutto questo, amatevi, perché la bellezza si può raggiungere, basta solo avere il coraggio di affrontare un lungo percorso. Io ho deciso che volevo essere bella, che volevo recitare, sfilare. Volevo potermi vedere allo specchio e amare il mio viso, lavorare col mio viso. E adesso posso. E potete anche voi.

Progetti per il futuro che verrà….

Quelli non mancano mai per fortuna. A breve uscirà il trailer di Haunted, film interamente in inglese di Eros D’Antona, in cui sono attrice non protagonista. Il sette maggio mi vedrete al Teatro Pime di Milano, sono nel cast della commedia musicale Musicario, come attrice e ballerina. Presto prenderò parte alla registrazione di una puntata della prossima edizione di Ciao Darwin come concorrente, quindi avrò modo di lavorare sia in teatro che in televisione. Per quanto riguarda il cinema in futuro ci saranno nuove collaborazioni con Eros e Roberto D’Antona, ma per il momento non posso anticipare nulla. In più, mi sto organizzando per una nuova presentazione di Tequila Suicide a Milano, ma potete già venire a trovarmi alla Fiera del libro della Romagna a Cesena, il 2 e il 3 aprile, dove sarò disponibile per dediche e foto.

Diandra e i social network…

Credo che non esista una persona che ami i social network più di me. Se sono arrivata dove sono adesso lo devo proprio a Facebook! Tutti gli attori, i registi e gli organizzatori di eventi con cui lavoro li ho potuti conoscere proprio grazie a questa rete di relazioni che permettono i social. Inoltre quando conosco qualcuno agli eventi a cui partecipo riesco a lavorarci solo perché ci aggiungiamo su Facebook e il giorno dopo già ci riusciamo a organizzare per una collaborazione. Credo che sia una grande potenza per questo mondo che va così veloce e richiede tanta spigliatezza ed efficienza. In più, adoro gestire la mia pagina personale. Ho quasi 6.000 fan, che per chi ha iniziato da poco è davvero una bella quantità, e ogni giorno posto gli aggiornamenti sulle attività che mi coinvolgeranno. Vedere così tante persone che mi seguono e mi apprezzano mi invoglia sempre di più a migliorare e andare avanti. Per esempio il video in cui recito in inglese la parte di un maschiaccio, realizzato per un provino, mi ha portato nuove proposte di lavoro davvero interessanti. Facebook è uno strumento eccezionale, ottimo per chi ha bisogno di visibilità.

Lascia un messaggio a chi ci leggerà…

Oggi, invece di rivolgermi a chi ha un sogno, vorrei lasciare un messaggio a quelle persone che hanno un figlio, un amico, o un fidanzato con un sogno. So che è una cosa insolita ma ci tengo davvero. Chi ha un obiettivo è disposto a tutto per raggiungerlo, ma non può farcela se è completamente solo. Avere vicino un artista è una grande fortuna per chiunque, quindi siate sempre un sostegno. Ascoltate, incoraggiate, ma soprattutto non sminuite. E’ una cosa che fa malissimo e vi porterà solo a farvi odiare, finché questa persona non deciderà di proseguire da sola, senza di voi. Chi ha un sogno ha bisogno della fiducia delle persone che lo circondano più dell’acqua e del cibo, deve sentirsi capace e vedere la fiducia che brilla negli occhi di chi ha accanto. Quando questo viene a mancare muore tutto, muore la forza, la perseveranza. Muoiono gli artisti stessi, lasciati soli con il loro sogno che brucia come il fuoco e fa ancora più male quando si rendono conto che devono affrontare tutto da soli. Io lo so, sono una di loro.

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