Fioroni Giosetta

A Pompei la presentazione di “Frammenti” di Piero Mastroberadino

Fioroni Giosetta

Sarà presentato sabato 26 settembre a Pompei, nell’ambito della manifestazione “Pompei, un’emozione notturna” presso Parco Archeologico – Piazza Anfiteatro Pompei ,il progetto “Frammenti”, libro d’artista su versi di Piero Mastroberardino, ideato e realizzato da Ilfilodipartenope di Lina Marigliano e Alberto D’Angelo.

Alla presentazione interverranno: Natascia Festa , giornalista del Corriere del Mezzogiorno e moderatrice dell’incontro, Piero Matroberardino , autore Alberto D’Angelo , editore Lino Fiorito, artista Vincenzo Rusciano, artista Enza Silvestrini , critica letteraria. Il libro si compone di una parte testuale – dodici frammenti poetici e una poesia – e una parte iconografica affidata ad altrettanti artisti ai quali è stato chiesto di interpretare, per immagini, ciascuno dei dodici brani. Il componimento centrale, non accompagnato da alcuna illustrazione, si intitola significativamente Solo. Gli artisti partecipanti – scelti da ilfilodipartenope insieme a Maria Savarese sono: Andrea Aquilanti, Mathelda Balatresi, Cristina Balsotti, Lino Fiorito, Giosetta Fioroni, Alessandro Nocentini, Mikayel Ohanjanyan, Roberto Paci Dalò, Vincenzo Rusciano, Donatella Spaziani, Giuliano Tomaino, Carla Viparelli. L’opera di piccolo formato che ciascuno di loro ha creato utilizzando la tecnica a lui più congeniale, dialoga con il frammento poetico a cui si riferisce.

Ogni artista ha interpretato solo il brano a lui assegnato autonomamente, senza essere a conoscenza dell’intero corpo del libro. Questa modalità ha consentito di realizzare un contesto composito e vario di lettura e rappresentazione in immagini delle diverse interpretazioni che ciascun artista ha fornito al sentiero poetico tracciato dall’autore. Far accompagnare i versi di Mastroberardino da una controparte visiva è stata una scelta del tutto naturale per un autore che nasce artista visivo e che solo in un secondo momento trova nel componimento poetico un nuovo linguaggio possibile. La sua stessa poesia è poesia che nasce visiva, e più in generale sensoriale, equilibrio di forme, linee, colori che trovano senso nelle parole e luogo ideale sulla pagina bianca. L’opera si compone di tredici piccole cartelle separate, raccolte in un unico contenitore: si pone così in evidenza l’autonomia di ciascun abbinamento frammento-illustrazione, pur componendo, nell’insieme, un progetto coerente ed armonico.

Su Giovanni Cardone

Saggista, storico dell’arte e critico d’arte, docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso istituzioni universitarie e di alta formazione.