Francesco Zurlini torna a Bologna
Alla Maurizio Nobile Fine Art, un viaggio immersivo nell’estetica informale dell’artista con l’arte che rompe gli schemi di Francesco Zurlini.
La Galleria Maurizio Nobile Fine Art a Bologna ci regala un’altra chicca imperdibile: questa volta è il turno di Francesco Zurlini, che torna in grande stile con la mostra personale “Francesco Zurlini ritorna da Nobile: L’estetica dell’Informale”. Un’occasione d’oro per immergersi nel suo linguaggio artistico, che affonda le radici nell’arte italiana del secondo Novecento.
Francesco Zurlini a Bologna: Un Ritorno d’Eccellenza
La collaborazione tra la galleria e Francesco Zurlini non è certo una novità. Pensate che è iniziata nel lontano 2018, quando le sue opere hanno fatto capolino per la prima volta negli spazi espositivi. Da lì, un dialogo continuo e proficuo che ha portato a successi come la mostra personale Walk The Line nel 2022, che ha toccato Parigi, Milano e, finalmente, Bologna. E non finisce qui: nel 2023, Zurlini è stato tra i protagonisti di Uno, Nessuno e Centomila, una collettiva organizzata in occasione di Art City Bologna. Insomma, un artista di casa e amatissimo dal pubblico della galleria. La mostra attuale promette di essere un viaggio affascinante attraverso le creazioni dell’ultimo decennio, con oltre venti opere che ci faranno scoprire il suo processo creativo e la potenza espressiva che caratterizza la sua astrazione. Un vero must per gli appassionati d’arte.
L’Estetica dell’Informale: Tra Radici e Innovazione
Francesco Zurlini è un artista che ha saputo forgiare un percorso unico, lontano dalle accademie ma ricco di un confronto interiore con i giganti dell’arte moderna. Il suo linguaggio visivo, pur affondando le radici nell’informale, si evolve verso una “ricomposizione” dinamica e narrativa. Le sue tele sono un intreccio di frammenti cromatici, strappi e innesti, dove il segno – ora curvilineo, ora rettilineo – diventa una vera e propria struttura interna, una tensione visiva che cattura lo sguardo. “Credo che ognuno abbia un potenziale artistico”, ha affermato Zurlini, “Ma è solo attraverso il lavoro quotidiano, i tentativi, gli errori e la pratica che si può dare forma alle proprie idee. L’arte, per me, nasce da una necessità mentale, da un’urgenza creativa che va nutrita con costanza.” Queste parole rivelano la profonda dedizione e la visione che guidano la sua produzione artistica, una ricerca incessante che si traduce in opere di grande impatto emotivo e concettuale.
Il Percorso di Francesco Zurlini: Un Artista Senza Tempo
Nato a Roma nel 1969, Francesco Zurlini ha ereditato la passione per le arti e la cultura dal padre, il noto regista Valerio Zurlini. Un’eredità che lo ha spinto a iniziare la sua carriera artistica giovanissimo. L’incontro precoce con maestri come Alberto Burri, Giulio Turcato, Emilio Scanavino e Afro Basaldella ha contribuito a plasmare in lui un senso estetico del tutto particolare. La sua inclinazione verso la pittura e l’astrazione è stata istintiva, quasi una vocazione naturale. Oggi, Zurlini vive e lavora tra Bologna e Newport Beach, in California, mantenendo un legame costante con le sue radici italiane ma proiettandosi in una dimensione internazionale. La sua capacità di unire il passato con il presente, l’informale con la narrazione, lo rende un artista innovativo e sempre attuale, le cui opere continuano a sorprendere e affascinare.